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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  “I BIOCARBURANTI - FILIERE PRODUTTIVE, TECNOLOGIE, VANTAGGI AMBIENTALI E PROSPETTIVE DI DIFFUSIONE” LE POTENZIALITÀ DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

 
   
  Palmanova, 21 giugno 2007 - E’ stato presentato ieri pomeriggio presso l’Auditorium Meeting Point San Marco (Via Scamozzi 5, inizio ore 17. 00) il volume “I Biocarburanti - Filiere produttive, tecnologie, vantaggi ambientali e prospettive di diffusione”, realizzato da Area Science Park, con il contributo del C. E. T. A. – Centro di Ecologia Teorica ed Applicata di Gorizia. Il tema dei biocarburanti sta suscitando una forte attenzione da parte dell’opinione pubblica, in virtù delle potenzialità di questi combustibili, per ridurre la dipendenza dal petrolio, per migliorare la sicurezza dei rifornimenti e, non ultimo, per ridimensionare l’impatto sulla qualità dell’aria e sull’effetto serra dei settori del trasporto e della produzione energetica. Sotto la definizione di biocarburanti, tuttavia, rientrano molti combustibili, diversi per proprietà chimiche e fisiche, caratterizzati da applicazioni molteplici e contraddistinti da differenti livelli di maturità tecnologica nelle fasi di produzione ed utilizzo. Il volume presentato intende contribuire a soddisfare l’interesse e la curiosità degli utenti, descrivendo le caratteristiche, gli aspetti tecnologici, economici ed energetici delle filiere produttive e gli impieghi dei biocarburanti attualmente disponibili, nonché di quelli innovativi, che saranno introdotti nel mercato entro dieci anni. Lo studio delinea gli scenari di diffusione e sviluppo su scala comunitaria, nazionale e regionale dei carburanti di origine biologica ed è arricchito da uno studio di fattibilità tecnico-economica e da una stima della vocazione del territorio del Friuli Venezia Giulia nei confronti della coltivazione delle colture energetiche dedicate. Negli ultimi anni il settore dei trasporti evidenzia una crescita in termini quantitativi molto rapida, con proporzionali riflessi in termini di consumo di energia. Nell´unione Europea, nel decennio passato, il trasporto di merci e di passeggeri è aumentato di circa il 18 % e si prevede che nel 2030 l´impiego di energia per i trasporti risulterà superiore di circa il 50 % rispetto al livello del 1990. A fronte di questo scenario si afferma l´esigenza di intervenire con misure appropriate per l´ottenimento di obiettivi molteplici, economici, sociali ed ambientali. Nel Libro Bianco della Commissione “La politica dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte”, vengono descritti sia lo scenario tendenziale, sia quello previsionale che riflette una serie consistente di misure di riequilibrio: si attende una riduzione del volume degli impieghi energetici dell´ordine del 25 %. Ciò contribuirà ad arginare fenomeni su scala globale, quali i cambiamenti climatici e fenomeni più localizzati, come l´inquinamento atmosferico di breve raggio. Tra le misure efficaci per il miglioramento complessivo dell´ambiente da più parti viene sottolineata con forza la possibilità di sostituire i carburanti fossili tradizionali con quelli di origine biologica. L´interesse per le applicazioni al livello regionale è testimoniato dalla definizione di alcuni scenari di sviluppo e da una valutazione dell´attitudine del territorio del Friuli Venezia Giulia nei confronti della coltivazione del girasole e del colza. Su scala regionale l’andamento congiunturale dei principali indicatori socio-economici fa ipotizzare una futura crescita dei consumi energetici del settore dei trasporti in linea con quella nazionale ed attenendosi alle attuali previsioni di impiego della benzina e del gasolio, ciò potrebbe implicare l’immissione sul mercato al 2010 di 26. 500 tonnellate di biodiesel e 30. 700 tonnellate di bioetanolo. A fronte di una superficie agricola di 238. 806,97 ettari, localizzata soprattutto in pianura, e delle caratteristiche pedo-climatiche, si ritiene che il territorio del Friuli Venezia Giulia abbia le potenzialità, per affrontare l’ormai imminente sviluppo del settore dei biocarburanti. L’attitudine della pianura e delle colline della regione nei confronti delle colture oleaginose è stata valutata sulla base della Carta del Suolo, integrando le esigenze del girasole nei confronti del terreno (nei regimi irriguo e seccagno) e del colza con alcune caratteristiche fisiche proprie del territorio, scelte tra quelle di maggior rilievo per queste colture (ossia la tessitura, la reazione, la pietrosità superficiale, lo scheletro, la granulometria, il drenaggio interno e la riserva idrica). I risultati della valutazione, riportati nel volume alla scala provinciale in forma di carte tematiche, suggeriscono complessivamente una buona attitudine della pianura e delle colline per le colture oleaginose: per quanto riguarda il girasole, il 49 % del territorio è classificato come molto adatto in regime irriguo e il 45 % in regime asciutto, mentre per quanto concerne il colza, il 57 % del territorio in esame è classificato adatto. Lo studio , che non esaurisce assolutamente la trattazione, la quale anzi dovrà essere fortemente sviluppata ed approfondita con un indispensabile insieme di ricerche tecniche ed economiche, è rivolto a quanti dimostrano un preciso interesse ad intraprendere l’attività professionale o imprenditoriale, anche solo in una sezione della filiera, ma che potranno disporre di un quadro di sintesi di tutto il complesso mondo di questi “nuovi” carburanti. .  
   
 

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