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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Luglio 2007 |
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RITORNO ALLA COMPETITIVITÀ TRA QUESTIONE DIMENSIONALE, INNOVAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
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Roma, 9 luglio 2007 - L´aip - Associazione Italiana della Produzione, da sempre impegnata nello studio e nell´analisi delle condizioni necessarie alle imprese italiane per competere sui mercati globali, ha presentato a Milano in Camera di Commercio i risultati della ricerca effettuata con il Censis. Il lavoro, pubblicato nel volume "Modelli di crescita delle Pmi. Ritorno alla competitività tra questione dimensionale, innovazione e internazionalizzazione", è stato effettuato con il supporto del Ministero del Commercio Internazionale, della Camera di Commercio di Milano, della Provincia di Milano, di Centrobanca, Sympak, Unisys, Calze Ileana e Bt icino. Al convegno, oltre a Palmieri - Presidente Aip, hanno partecipato Luigi Nicolais - Ministro per le Riforme e l´Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Giuseppe De Rita - Segretario Generale del Censis, Vittorio Ogliengo - Amministratore Delegato Unicredit Banca d´Impresa, Andrea Crovetto - Direttore Commerciale Divisione Banca dei Territori Intesa San Paolo e Pier Andrea Chevallard - Segretario Generale Camera di Commercio di Milano. La ricerca Aip - Censis, effettuata su un campione di oltre 500 imprese industriali, pari all´ 1 ‰ del totale dell´industria manifatturiera (530. 000), ha evidenziato una minoranza di aziende capaci di essere vincenti grazie a un approccio nuovo che consente di sopperire alla questione dimensionale con leve e strumenti differenti e con un´attenzione particolare all´innovazione. La dimensione resta una variabile importante, ma non più una discriminante. Esiste infatti un nucleo forte di imprese, al di sopra della soglia minima dei 20 addetti e senza superare i 250 addetti, sempre cioè nel campo della piccola impresa, che hanno saputo recuperare competitività e stanno vincendo sui mercati attraverso una serie di strade articolate che consentono di configurare veri e propri modelli di cresc ita che la Ricerca offre come paradigmatici per tutto il sistema. Non siamo di fronte solo ad una ripresa congiunturale ma ad un recupero strutturale. Guardando la parte più attiva e positiva del nostro sistema industriale, si può osservare che un nucleo di imprese con più di 20 addetti e fatturato superiore a 3 milioni di euro, rappresentativo di appena il 7% del totale (37. 000 delle 530. 000 rilevabili), produce: l´80% del fatturato dell´industria in senso stretto; il 75% del valore aggiunto del secondario; il 60% degli addetti dell´industria in senso stretto. "Vincere si può, nella competitività, in tutti i settori, anche in quelli definiti maturi - afferma Palmieri presidente di Aip - ma non si vince da soli. Emerge come vincente la necessità di dare vita a sistemi di relazione, delle vere e proprie reti: tra le aziende, con il sistema bancario, tra aziende e informatica e tra aziende ed enti pubblici". "Il Disegno di Legge del Governo 2015, elaborato in collaborazione con Bersani e con Mussi, va in questa direzione" - ha dichiarato il ministro Nicolais, mentre De Rita ha sostenuto che "sembra profilarsi un tempo in cui, più che parlare di dimensione di impresa e di settori industriali, che sono categorie obsolete, si deve parlare di imprese più dinamiche e attive su cui impostare le politiche di sviluppo". Per Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano, "è corretta l´idea di proseguire il percorso di ricerca iniziato, focalizzando l´attenzione sulle reti di impresa e sull´evoluzione dei distretti". . |
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