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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Luglio 2007 |
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RIFORMARE L´EUROPA PER IL 21° SECOLO - LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA FORMALMENTE IL SUO PARERE PRIMA DELLA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA
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Bruxelles, 11 luglio 2007 La Commissione europea ha emesso il suo parere formale quest´oggi, prima dell´avvio della conferenza intergovernativa. Nel testo, intitolato "Riformare l´Europa per il 21° secolo", la Commissione esamina secondo quali modalità un trattato di riforma che rispetti il mandato concordato nell´ultimo Consiglio europeo riuscirà a rispondere alle sfide strategiche e politiche cui l´Europa deve far fronte attualmente. Essa illustra poi i benefici che un trattato di riforma porterà per i cittadini dell´Unione. La Commissione si rallegra della convocazione della conferenza intergovernativa e sottolinea che l´Europa ha bisogno di un trattato di riforma, che sarà necessario siglare e ratificare prima delle prossime elezioni europee, indette per il giugno 2009. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato: "L´accordo raggiunto nell´ultimo vertice del Consiglio europeo impartisce un mandato chiaro e preciso per i nostri lavori. Un mandato non costituisce però un trattato. Abbiamo ora bisogno di mantenere la dinamica e di garantire che il trattato di riforma venga adottato il più rapidamente possibile. Dobbiamo cogliere l´occasione per introdurre cambiamenti effettivi. Dobbiamo altresì restare vigilanti affinché tutte le innovazioni e tutti i progressi inseriti nel mandato della Cig trovino pieno riscontro nella formulazione del trattato. Esiste un forte consenso politico affinché gli obiettivi e il contenuto del mandato della Cig siano rispettati e non vengano rimessi in discussione. La Commissione terrà fede a questo impegno. " Secondo Margot Wallström, vicepresidente responsabile per le relazioni istituzionali e la comunicazione: "Le innovazioni strategiche che il trattato di riforma comporterà – in materia di energia, immigrazione, cambiamento climatico e sicurezza – costituiscono una risposta positiva alle aspettative dei cittadini nei confronti dell´Unione. Il nuovo trattato migliorerà inoltre la democrazia e la trasparenza nell´Ue. Le deliberazioni del Consiglio saranno pubbliche; il ruolo del Parlamento europeo sarà potenziato. L´iniziativa dei cittadini permetterà, per la prima volta, l´esercizio della democrazia partecipativa a livello dell´Unione. Grazie al maggiore coinvolgimento dei parlamenti nazionali, i problemi europei avranno un peso maggiore e saranno più presenti nei dibattiti politici nazionali. " A giudizio della Commissione, l´Europa deve dar prova della capacità di perseguire una politica che sappia tener conto delle aspettative e delle aspirazioni dei cittadini: è la visione di un´Europa disposta a cooperare per costruire un futuro comune. Se l´Unione europea vuole realizzare le proprie potenzialità, ha bisogno di ammodernarsi e riformarsi. La Commissione è persuasa che il mandato della Cig concordato nel Consiglio europeo del 21-22 giugno 2007 rappresenti un punto di equilibrio tra ambizione e realismo e sia in grado di offrire all´Unione europea una base istituzionale e politica solida per realizzare le aspirazioni dei suoi cittadini. Il mandato della Cig offre i presupposti adeguati per una conferenza intergovernativa che riesca a lavorare in modo spedito ed efficiente, onde varare un trattato che possa essere ratificato rapidamente. Nel parere della Commissione vengono evidenziati i miglioramenti che un trattato di riforma conforme al mandato impartito potrà apportare all´Unione e ai suoi cittadini. - Un´europa più democratica e trasparente con un ruolo potenziato del Parlamento europeo e delle assemblee nazionali; una maggiore trasparenza nel Consiglio; un diritto di iniziativa che permetta a un milione di cittadini di chiedere che la Commissione presenti proposte di cui essi intendono farsi promotori; infine, una comprensione più chiara della ripartizione delle competenze tra la sfera europea e i livelli nazionali. - Un´europa più fattiva, con istituzioni e metodi di lavoro più razionali ed efficienti. Nel suo parere, la Commissione illustra come il trattato di riforma permetterà di modernizzare le istituzioni che operano per un´Unione di 27 Stati membri, accelerando il processo decisionale, migliorando la capacità di azione nei settori di massima priorità per l´Unione, semplificando e rendendo più eque le modalità di votazione, e snellendo infine l´impianto istituzionale. - Un´europa di diritti e valori, solidarietà e sicurezza, che persegua in modo chiaro i propri obiettivi; una Carta dei diritti fondamentali in grado di coniugare diritti civili, politici, economici e sociali che l´Unione deve impegnarsi a rispettare; una maggiore solidarietà e sicurezza in settori come la politica energetica, il cambiamento climatico, la protezione civile, gli aiuti umanitari e la pubblica sanità; infine un rafforzamento delle competenze dell´Unione in materia di libertà, sicurezza e giustizia. - L´europa deve anche potenziare il proprio ruolo sulla scena internazionale, raggruppando gli strumenti comunitari di politica esterna, a livello di definizione strategica non meno che di intervento operativo. Il trattato di riforma permetterà all´Europa di esprimere una posizione chiara nelle relazioni con tutti i partner a livello mondiale, di imprimere maggiore coerenza tra i vari settori della politica esterna dell´Unione, grazie a un nuovo assetto istituzionale, e di puntare sulla propria forza economica, politica e diplomatica per promuovere gli interessi e i valori dell´Unione su scala mondiale. Nella sua conclusione, la Commissione sottolinea che un trattato di riforma impostato su queste basi permetterà all´Unione di segnare una svolta, di offrire agli europei maggiore sicurezza e prosperità e di attrezzarli per plasmare la globalizzazione. La Commissione esorta tutti i partecipanti alla conferenza intergovernativa a creare le condizioni idonee affinché l´adozione e la ratifica del trattato di riforma possano intervenire prima delle elezioni europee convocate per giugno 2009. . |
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