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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Luglio 2007
 
   
  LAZIO, SOSTEGNO AL RICAMBIO GENERAZIONALE DELLE PMI

 
   
  Roma, 11 luglio 2007 - Figli poco motivati a seguire le orme dei genitori, padri alle prese con i problemi legati al passaggio generazionale. Nell’universo regionale costellato da piccole e medie imprese, soprattutto a gestione familiare, il problema della successione nell’azienda si presenta rilevante. Manca la cultura d’impresa, non solo nei figli, che spesso non possiedono il know-how specifico per il mercato in cui opera l’azienda di famiglia, ma anche nei genitori, il 90% dei quali non pianifica la successione nell’impresa. E’ questo uno dei motivi per i quali solo il 21% dei figli possiede una forte motivazione a proseguire il lavoro familiare ed una percentuale analoga (22%) dichiara di farlo per mancanza di alternative. I dati, elaborati da Trasversale srl nell’ambito del Progetto Epigono, finanziato dall’assessorato all’Istruzione della regione Lazio (Sovvenzione Globale – Fse 2000/2006, misura D3) attraverso l’organismo intermediario Europrogetti & Finanza, sono stati diffusi in occasione del seminario ‘I figli: vogliono inserirsi nelle imprese di famiglia?’, organizzato presso l’Istituto Svizzero - Villa Maraini. Presenti l’assessore regionale all’Istruzione Silvia Costa e l’amministratore delegato di Europrogetti & Finanza, Alessandro Schiavone. “Il nostro Assessorato ha voluto finanziare con 280 mila euro il progetto Epigono, attraverso lo strumento della Sovvenzione globale - ha detto Costa - perché quello del ricambio generazionale è un processo delicatissimo, soprattutto in un contesto, come il Lazio, caratterizzato da imprese di piccole dimensioni ed a conduzione familiare. L’intervento pubblico mira a creare la cultura d’impresa, che spesso i genitori non riescono a trasmettere ai propri figli, ad individuare i bisogni formativi di questi ultimi e a valutare la loro propensione ad inserirsi nell’azienda di famiglia, affinché siano messi in condizione di poter scegliere se continuare o meno l’impresa avviata dai genitori e di farlo possedendo le necessarie competenze. Nel Lazio - ha sottolineato l’assessore Costa - solo il 24% delle imprese raggiunge la seconda generazione e appena il 14% di esse arriva alla terza. Colpisce il dato relativo ai figli che subentrano nell’impresa, davvero contenuto. Il progetto prevede, accanto all’analisi dei fabbisogni di formazione e all’attività di formazione continua in azienda, anche la messa a punto di corsi sulle problematiche emotive ed organizzative delle imprese di famiglia”. .  
   
 

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