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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Settembre 2007 |
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RISORSE UMANE NELLA RICERCA: LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA I RISULTATI DEL 2006
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Bruxelles, 5 settembre 2007 - La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro che illustra i miglioramenti compiuti nel 2006 nelle attività di sostegno alle risorse umane nel settore della ricerca. Fra le iniziative della Commissione figurano la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per la loro assunzione, il Portale europeo per la mobilità del ricercatore e il servizio di assistenza Era-more. «L´europa ha bisogno di più ricerca», ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Ma la ricerca non può crescere se non cresce il numero di ricercatori. All´interno della Commissione europea stiamo lavorando per fornire servizi ai ricercatori e rendere la loro vita più agevole e stiamo cercando di incoraggiare le persone a vedere nella scienza un´opportunità di carriera». Solo nel 2006, oltre 170 istituzioni hanno aderito alla Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per la loro assunzione. Al tempo stesso, sul Portale europeo per la mobilità del ricercatore sono state pubblicate ogni mese oltre 1 000 offerte di lavoro. Ad oggi esistono inoltre 31 portali nazionali, ognuno dei quali è integrato nel portale europeo. Gli avvenimenti salienti del 2006 comprendono la nuova veste grafica del portale bulgaro, elaborata in seguito ai commenti della Commissione europea sulla facilità d´uso, nonché l´inserimento di una banca dati di offerte di lavoro. In Irlanda è stata realizzata una complessa operazione di sviluppo tecnico per integrare la funzionalità di ricerca delle offerte di lavoro con dati strutturati relativi alle organizzazioni. La Rete europea di centri di mobilità (Era-more) fornisce assistenza ai ricercatori che si trasferiscono da un paese ad un altro e alle loro famiglie. La rete comprende oltre 200 centri di mobilità di 32 paesi e punti di contatto locali e ha assistito circa 17 000 ricercatori nel solo periodo compreso tra settembre e dicembre 2006. Nel documento della Commissione si legge tuttavia che Era-more non è ancora riuscita a ottenere sufficiente visibilità nella comunità dei ricercatori, nonostante gli sforzi compiuti a livello sia nazionale sia europeo. Il documento aggiunge che le attività promozionali e di sensibilizzazione sono fattori cruciali per il successo. Altre attività di sensibilizzazione hanno riscosso notevole successo nel 2006. A livello Ue, nel mese di settembre è stata organizzata a Bruxelles la notte europea dei ricercatori; la manifestazione è stata replicata in 21 paesi e ha attirato in totale la partecipazione di oltre 100 000 persone. La Lituania ha ospitato nelle sue due più grandi città un festival di due settimane incentrato su temi quali la scienza e il futuro delle tecnologie dell´informazione, lo sviluppo energetico e la medicina personalizzata. In Norvegia la notte europea dei ricercatori si è svolta in concomitanza con la giornata di apertura della settimana nazionale della scienza, che ha visto l´organizzazione di circa 1 000 manifestazioni da parte di 200 enti in tutto il paese. Nel 2006 è stata inoltre lanciata Era-link, una rete creata con lo scopo di consentire ai ricercatori europei all´estero di interagire, tenersi informati e mantenere i contatti con l´Europa. Per ora il programma è implementato solo negli Usa, dove il numero di membri ha già raggiunto quota 3 000; la Commissione sta tuttavia esaminando la possibilità di estendere tale strumento ad altri paesi e regioni del mondo. Il documento di lavoro dei servizi della Commissione conclude che le varie iniziative introdotte per rafforzare il potenziale umano in materia di scienza e tecnologia nell´Ue hanno prodotto progressi concreti, ma che tale sfida desta ancora preoccupazioni. Secondo quanto riportato nel documento, è evidente che occorre compiere un salto di qualità essenziale e procedere con vera e propria urgenza al fine di compiere progressi nel modo di affrontare le mutevoli realtà del mondo. . . . |
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