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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Settembre 2007 |
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ASSEGNATE AL COMPRENSORIO BASSA VALSUGANA E TESINO LE PRIME CERTIFICAZIONI AMBIENTALI PER AREA GEOGRAFICA
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Trento, 5 settembre 2007 – E’ stato presentato il 31 luglio a Borgo Valsugana il riconoscimento dello standard internazionale Uni En Iso 14001 e lo standard europeo Emas al Comprensorio della Bassa Valsugana e Tesino. Si tratta del primo attestato internazionale rilasciato in Trentino ad una realtà che copre un’intera area omogenea di territorio. Alla presentazione erano presenti, oltre all’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi, il presidente del Comprensorio Flavio Pacher e l’assessore Claudio Pellegrini, i sindaci delle diverse amministrazioni coinvolte dal progetto. “La certificazione ambientale – ha sottolineato l’assessore Gilmozzi – è un punto di partenza, e non di arrivo, per un cambiamento della cultura generale verso l’ambiente che deve essere considerato una risorsa da gestire in accordo con la popolazione. Il rapporto tra il Trentino e il territorio fa parte del programma di questa giunta che ne comprende il valore, sia culturale (identità), sia economico (turismo), sia sociale (qualità della vita e capacità di attrarre in Trentino imprese e risorse umane). I marchi Iso e Emas sono molto importanti perché il primo si riferisce a cosa il singolo, privato o amministrazione sta facendo, e il secondo a cosa si può fare all’esterno, con il coinvolgimento di diverse realtà”. Una maggiore consapevolezza dello stato di salute dell´ambiente, nonché una migliore diffusione e semplificazione delle informazioni che riguardano la tutela dello stesso, sono sempre più spesso strumenti utili per supportare le scelte degli amministratori pubblici verso programmi di politica ambientale più corretti e consapevoli. Questi ultimi sono oggi consapevoli che una “buona amministrazione” passa attraverso il rispetto delle norme ambientali ed il miglioramento progressivo delle proprie prestazioni. “E’ per questa ragione – ha ribadito l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi – che le certificazioni riconosciute al Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino hanno un alto valore perché si riferiscono ad un’area estesa, ad un sistema, e non ad una singola zona. E’ la prima volta che questo avviene in Trentino e credo che si tratta solo di un inizio: altre ne arriveranno in futuro”. “L’idea di certificare il Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino – ha ricordato il presidente Flavio Pacher – prende forma nel 2002 dal progetto Acerparco, progetto di Agenda 21 Locale realizzato con il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente. Un anno di attività, oltre 1500 ore complessive di lavoro, ha visto coinvolte un centinaio di persone in 25 incontri dei laboratori tematici, con riunioni mensili a partire da maggio fino a dicembre 2002”. Uno dei tavoli tematici, in particolare quello sulla certificazione ambientale, ha elaborato uno studio di fattibilità per la certificazione del comprensorio definendone le tappe del percorso. Con la chiusura del progetto Acerparco matura l’idea che la certificazione ambientale rappresenti un’opportunità per l’Amministrazione comprensoriale e nel 2005, grazie anche al contributo della Provincia, si dà avvio al percorso di certificazione, secondo lo standard internazionale Uni En Iso 14001 e lo standard europeo Emas Ii (Regolamento Ce 761/2001). Emas è il mezzo idoneo per una corretta gestione ambientale, perché consiste in un sistema che indica azioni e strumenti, pianifica obiettivi e mezzi attraverso i quali migliorare le prestazioni di un´Organizzazione per la salvaguardia e la protezione dell´ambiente e consente anche di migliorare la qualità complessiva del proprio servizio. “La certificazione di una struttura complessa quale quella comprensoriale – ha riconosciuto l’assessore Gilmozzi - non è stata un’operazione semplice. Il percorso è stato lungo ed impegnativo, non solo per la parte politica, ma soprattutto per gli uffici comprensoriali. E lo è stato ancora di più per la scelta fatta dall’amministrazione di non intendere la certificazione ambientale come un prassi tecnico-burocratica da risolvere dentro le mura del comprensorio, ma come processo che nelle sue fasi ha trovato nella partecipazione locale lo stimolo vivace e costante per indirizzare il proprio percorso”. Il progetto è partito con 8 incontri rivolti alla cittadinanza e alle categorie economico e sociali, realizzati in diverse sedi su tutto il territorio comprensoriale, 800 lettere di invito spedite, 5. 000 opuscoli informativi distribuiti anche attraverso il mercato di Borgo Valsugana. Nel percorso di coinvolgimento locale abbiamo incontrato i consigli di amministrazione di tutte le casse rurali presenti sul territorio comprensoriale. Contestualmente all’avvio del progetto è nato un gruppo territoriale formato da cittadini, che si è affiancato al gruppo di lavoro comprensoriale formato da dipendenti sensibili alle problematiche ambientali. Sono state coinvolte le scuole di ogni ordine e grado e l’Azienda di promozione turistica. Un questionario conoscitivo è stato sottoposto telefonicamente a 400 cittadini residenti nel comprensorio e lo stesso questionario è stato sottoposto all’attenzione di tutti i 320 consiglieri comunali dei 21 paesi per conoscere la sensibilità alle tematiche ambientali, l’interesse per la certificazione del comprensorio e gli aspetti ambientali ritenuti più problematici. “Il Comprensorio – ha spiegato l’assessore comprensoriale Claudio Pellegrini - ha lavorato quindi come un “laboratorio a cielo aperto”, con la duplice attenzione da un lato di percorrere tutte le tappe standard per l’ottenimento del marchio di registrazione ambientale, dall’altro di suscitare interesse intorno all’iniziativa, sensibilizzando alle tematiche ambientali le categorie economiche sociali del territorio e tutta la cittadinanza in generale. E’ necessario, affinché la certificazione sia conservata nel tempo, che si sviluppi un’anima ambientale all’interno della amministrazione e della società. La speranza è che in questo senso la registrazione Emas del nostro Comprensorio venga accolta da tutti gli operatori come un’azione di stimolo culturale sul ruolo dell’ente pubblico locale nel processo evolutivo di un nuovo modello di sviluppo, volto ad indirizzare l’apparato produttivo ad assumere atteggiamenti tesi ad una sostenibilità ambientale che veda nella concertazione pubblico – privato di fronte ai cittadini, la svolta strategica nell’era moderna”. Ecco che allora, tra gli strumenti attualmente disponibili per l’ente pubblico, il Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma Uni En Iso 14001 ed il Regolamento Ce 761/2001 (Emas) costituisce un approccio innovativo ed organico per gestire in modo razionale e sistematico le problematiche connesse all’ambiente ed al territorio. In particolare la Registrazione Emas, (che diversamente dallo standard Uni En Iso 14001 ha valenza pubblica in quanto marchio dell’Unione europea), rappresenta il massimo impegno che una pubblica amministrazione possa assumere nei confronti della cittadinanza per il perseguimento di una Politica di Sviluppo Sostenibile. L’adozione di un sistema di gestione ambientale per una pubblica amministrazione, quale il Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino non si limita al governo delle procedure interne dell’ente (riduzione di consumi energetici ed idrici, scelta di acquisti meno impattanti, verifica degli adempimenti normativi applicabili) ma si esplicita anche nel governo degli impatti indiretti, ovvero quegli impatti dovuti alla responsabilità territoriale di una pubblica amministrazione: programmazione, autorizzazioni, gestione di appalti e servizi, partecipazione ad altre organizzazioni o soggetti istituiti per la gestione di servizi pubblici. L’adesione ad Emas comporta molteplici vantaggi per la pubblica amministrazione che si registra: Permette il continuo rispetto e aggiornamento delle leggi e normative ambientali, cosa non sempre scontata anche per la pubblica amministrazione (rif. Al Bando provinciale su Piano di zonizzazione acustica); questo indirettamente porta alla riduzione delle probabilità di eventi che possano recare danno all’ambiente. Permette di gestire in maniera ottimale le attività delegate a fornitori e appaltatori; Permette di razionalizzare le attività sotto controllo diretto dell’ente attraverso un insieme di procedure e istruzioni operative che riorganizzano in maniera sistematica i modi di procedere all’interno della pubblica amministrazione aumentandone l’efficienza. Favorisce l’instaurarsi di un rapporto di maggiore fiducia con i soggetti preposti al controllo ambientale dovuto alla maggiore credibilità che l’organizzazione assume impegnandosi pubblicamente con la dichiarazione ambientale a sua volta convalidata da un verificatore accreditato a livello europeo; Favorisce la diffusione di una cultura ambientale tra i cittadini; Garantisce i cittadini residenti nei Comuni registrati e i turisti dell’area sulla bontà delle scelte ambientali dell’Ente. Permette una crescita della motivazione dei dipendenti e della loro partecipazione, con conseguente riduzione delle conflittualità interne; Ultimo ma non meno importante per la pubblica amministrazione una riduzione dei costi nel medio lungo periodo dovuto ad una razionalizzazione nell’uso delle risorse e nell’adozione di tecnologie più pulite. La certificazione ambientale secondo il Regolamento Emas Ii è oggi una realtà consolidata a livello europeo: attualmente sono oltre 5. 587 le registrazioni rilasciate, di cui 1. 486 solo in Germania. (dati fine giugno 2007) L’italia è al terzo posto, dopo la Spagna, in quanto a numero di registrazioni ottenute (a fine giugno erano 692), di cui 52 riguardano enti pubblici (comuni, Province, Comunità Montane…). La Provincia autonoma di Trento sta investendo notevolmente nel settore della certificazione ambientale degli enti pubblici. Grazie agli ultimi due bandi provinciali del 2005 e 2006 ben 137 comuni e 8 comprensori hanno intrapreso il percorso di certificazione ambientale. Il Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino ha già raggiunto il traguardo della certificazione ambientale secondo lo standard Uni En Iso 14001 e ha avviato il procedimento per la registrazione Emas da parte del Comitato Emas di Roma riconoscimento che dovrebbe essere ufficiale già nei prossimi mesi. Il Comprensorio è la prima realtà sovracomunale in Trentino ad ottenere questo prestigioso riconoscimento, facendo da apripista per le altre amministrazioni comprensoriali, e soprattutto per le future Comunità di valle. “La Registrazione Emas – ha riconosciuto ancora Gilmozzi - è un bel risultato, un ‘fiore all’occhiello’, il riconoscimento di uno sforzo collettivo. Ma è soprattutto un forte impegno, perché la certificazione ambientale non si esaurisce nell’ottenimento di un ‘bollino’, ma diventa il punto di partenza per un processo di continuo miglioramento, che riguarda in primis le prestazioni ambientali dell’ente pubblico, ma indirettamente anche quelle di tutto il territorio che l’ente pubblico governa, attraverso il dialogo, lo scambio, la promozione di un linguaggio condiviso tra i principali attori – istituzionali e non – per la definizione di obiettivi ambientali comuni, nell’interesse di tutti”. . |
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