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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Giugno 2006 |
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NASCE ISI FINANCIAL, SOCIETÀ DI SERVIZI FINANZIARI PER IL TARGET “ATIPICI”DEL GRUPPO ANGELO COSTA ALESSANDRO VOGLINO È IL NUOVO DIRETTORE GENERALE
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Milano, 20 giugno 2006 - Il Gruppo Angelo Costa, holding della famiglia Costa, lancia Isi Financial, il primo operatore sul mercato italiano nato per rispondere alle esigenze della fascia subprime (lavoratori atipici, giovani, extracomunitari). Isi Financial opererà attraverso accordi con primari istituti bancari, società assicurative e altri fornitori di prodotti e servizi finanziari, e potrà contare sul network distributivo Isi costituito da oltre 5. 000 punti su tutto il territorio italiano e più di 1000 all’estero. Con la nuova struttura è stato rafforzato anche il team manageriale: ad affiancare l’a. D. Francesco Costa è stato nominato un nuovo Direttore Generale, Alessandro Voglino. Voglino, 43 anni, Mba alla New York University, proviene dal Gruppo Generali, dove ricopriva la carica di Direttore Generale di Uni One Assicurazioni. In precedenza è stato Responsabile del Servizio Pianificazione e Controllo di Gruppo presso le Assicurazioni Generali a Trieste, e Responsabile del Progetto di Integrazione Generali - Ina/assitalia a Roma. Prima di passare al Gruppo Generali, Voglino ha maturato una lunga esperienza internazionale nella consulenza, lavorando in primarie società come Merrill Lynch a New York, Mckinsey e Thillingast - Towers Perrin. Voglino si occuperà di definire la gamma dei prodotti finanziari, stringendo accordi con istituti bancari e assicurativi, di sviluppare una rete di vendita dedicata alla distribuzione nel mercato subprime e di potenziare le strutture organizzative della Società. “In Italia quella dei lavoratori cosiddetti “atipici” e dei subprime in generale è una fascia di recente identificazione nel settore bancario e parabancario – ha dichiarato l’a. D. Di Isi Financial Francesco Costa – che presenta proprie specifiche esigenze finanziarie, date dalla discontinuità delle entrate personali e dalla difficoltà di soddisfare le garanzie e le rigidità tipiche del mondo bancario tradizionale. L’esperienza sviluppata in decenni di servizi per gli immigrati, una rete capillare sul territorio, flessibilità, sicurezza di procedure e prodotti, ci permettono oggi di affrontare questo mercato con un forte vantaggio competitivo”. . |
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