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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
 
   
  RISULTATI PROMETTENTI NELLA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO ANTINFLUENZALE FINANZIATO DALL´UE

 
   
  Bruxelles, 17 settembre 2007 - Un nuovo vaccino antinfluenzale sviluppato da un´équipe di ricercatori finanziata dall´Unione europea ha dato risultati promettenti nelle sperimentazioni cliniche: è quanto ha reso noto la Commissione europea, che ha inoltre illustrato alcuni dettagli riguardo ai primi progetti in materia di influenza che riceveranno fondi a titolo del Settimo programma quadro (7°Pq). Il vaccino Rd-3 è un risultato del progetto Fluplan (Prepararsi a un´influenza pandemica), che è stato finanziato a titolo dell´area tematica «Qualità della vita» nell´ambito del Quinto programma quadro. Alla fine del 2006 i partner del progetto hanno iniziato una prima fase della sperimentazione clinica per testarne sicurezza ed efficacia su 60 volontari. I primi risultati dimostrano che il farmaco è sicuro e non causa gravi effetti collaterali nei soggetti sani. Inoltre, quando al vaccino è stata aggiunta una sostanza speciale per renderlo più efficace, i sistemi immunitari dei volontari hanno risposto positivamente. Il vaccino è stato creato al fine di proteggere contro il ceppo H7n1 della malattia. Nonostante l´attenzione sia attualmente focalizzata sul sottotipo H5n1, i ricercatori ritengono che anche i ceppi H7 della malattia possano causare una pandemia vera e propria. L´h7n1 ha scatenato nel 1999 un´epidemia di influenza letale nel settore avicolo italiano, e nel 2003 un´epidemia del tipo H7n7 ha colpito 80 persone nei Paesi Bassi. Una persona è deceduta a seguito di tale malattia. Non è stato un compito facile per l´équipe del progetto produrre il vaccino per l´H7n1; a causa della sua natura estremamente virulenta, l´H7n1 non può essere prodotto nello stesso modo in cui si realizzano i vaccini per l´influenza comune. I ricercatori hanno dunque impiegato una tecnica chiamata genetica inversa al fine di alterare la proteina H7 e rendere il virus innocuo. Il processo ha modificato anche il virus affinché potesse crescere in linee cellulari di mammiferi o nelle uova di gallina, più comunemente utilizzate. L´impiego dei mammiferi per il virus rende più semplice e sicura la produzione del vaccino su vasta scala. Secondo i partner del progetto, gli strumenti sviluppati nel corso dello studio possono essere adattati, in modo relativamente semplice, ad altri tipi della malattia, compreso l´H5n1, accrescendo pertanto il grado di preparazione dell´Europa a un´eventuale pandemia. «Lavorando insieme possiamo realizzare grandi obiettivi», ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Questo progetto è solo un esempio del modo in cui una cooperazione europea possa produrre risultati concreti nei campi che preoccupano realmente gli europei». L´impegno della Commissione europea nella ricerca nel campo dell´influenza è stato ulteriormente sottolineato con l´annuncio dei primi progetti in questo settore che saranno finanziati a titolo del 7°Pq. Delle 44 proposte di progetti riguardanti l´influenza pervenute alla Commissione, 11 sono state preselezionate per i finanziamenti. I progetti scelti riceveranno circa 27 Mio Eur complessivamente, e saranno rivolti a questioni quali la diagnostica e lo sviluppo di farmaci e vaccini, nonché alla costruzione di capacità. Tra i progetti figura l´iniziativa Asiaflucap, volta a sostenere i sistemi sanitari dei paesi asiatici nel migliorare la loro pianificazione operativa affinché possano affrontare meglio un´influenza pandemica. Il progetto Naspanvac, invece, ha lo scopo di sviluppare un vaccino facile da usare, a somministrazione intranasale contro i ceppi H5 e H7 della malattia, altamente patogeni. I ricercatori auspicano che evitando la necessità di iniettarlo, il loro vaccino sarà adatto ai programmi di vaccinazione rapida di massa. Una delle principali sfide poste dal virus dell´influenza è la sua abilità di mutare rapidamente. Il progetto Fludrugstrategy ha l´obiettivo di trovare nuove molecole antivirali che siano meno sensibili alla mutazione del virus. La diagnosi precoce è fondamentale per il successo di una cura e il controllo delle pandemie. Il progetto Fluarray svilupperà strumenti efficaci, semplici e accessibili che potranno essere sperimentate per un vasto numero di tipi diversi di influenza. Questo consentirà ai piccoli laboratori o a cliniche veterinarie di condurre test diagnostici che al momento sono possibili solo negli istituti di ricerca più grandi. Nelle prossime settimane la Commissione europea avvierà le trattative contrattuali con i partner dei progetti selezionati. Con quest´ultimo ciclo i fondi erogati dalla Commissione a partire dal 2001 a favore della ricerca sull´influenza supereranno i 90 Mio Eur. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Nibsc. Ac. Uk/spotlight/fluplan/index. Html .  
   
 

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