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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Ottobre 2007
 
   
  “NAZIONI SENZA STATI” IL SOGNO DI UNO SPAZIO EUROPEO IN CUI L’UOMO POSSA AVERE UN RUOLO CENTRALE , L’ASSESSORA TRENTINA STOCKER INCONTRA IL PRESIDENTE DEL CENTRO CATALANO PER LE MINORANZE

 
   
  Trento, 1 ottobre 2007 - “Nazioni senza Stati” questo il tema al centro di un convegno sulle minoranze in programma per il 2008 a cui sta lavorando Aureli Argemí, Presidente del Centro catalano internazionale per le minoranze e le nazionalità (Ciemen). Argemí, accompagnato da Günther Rautz, amministratore di Midas e coordinatore dell’Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’Eurac si è incontrato oggi a Bolzano con l’Assessora regionale Martha Stocker Vicepresidente della Fuev l’Unione federalista dei gruppi etnici europei. Attualmente Argemì sta facendo visita a tutte le minoranze europee con l’intento di trovare nuovi partner che possano sostenere la preparazione del convegno, in programma nel novembre del 2008 e per costituire una sorta di lobby delle minoranze europee. Martha Stocker ha già assicurato la propria collaborazione. A breve avrà luogo un incontro preliminare. È previsto inoltre un seminario preparatorio cui parteciperanno i rappresentanti delle minoranze in Italia e negli stati confinanti quali la Slovenia, l’Austria e la Svizzera. L’argomento principale del convegno sarà quello delle “Nazioni senza Stato” nonché l’importanza in questo ambito delle nuove tecnologie dell’informazione. L’obiettivo del convegno è quello di inserire nell’architettura politica dell’Ue le regioni in cui si parla una lingua diversa dal resto dello stato nazionale in cui si trovano, come ad esempio i Paesi Baschi, la Catalonia e la Galizia. L’europa della molteplicità offre alle minoranze l’opportunità di consolidarsi ulteriormente rispetto alla propria identità, lingua e cultura, anche se ciò, ha osservato criticamente Argemì, avviene ancora in misura troppo limitata, perché rivestono ancora molta importanza i confini, la cittadinanza e le lingue della popolazione maggioritaria. In qualità di Presidente del Ciemen Argemì è impegnato sin dalla costituzione del Centro, avvenuta nel 1975, a migliorare il flusso e lo scambio di informazioni che riguardano le questioni legate alle lingue regionali e minoritarie. Obiettivi simili a quelli perseguiti dalla Fuev, come il mantenimento e la promozione dell’identità e della lingua, cultura e storia delle minoranze nazionali. Per questo motivo Martha Stocker ha auspicato che il Ciemen possa diventare membro della Fuev. .  
   
 

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