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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Giugno 2006 |
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INFLUENZA AVIARIA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE MISURE “A MONTE” PER SOSTENERE IL MERCATO DEL POLLAME
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Bruxelles - Il comitato di gestione per le uova e il pollame ha approvato, 21 giugno 2006 una proposta della Commissione che autorizza la partecipazione dell’Ue al finanziamento di misure a sostegno del mercato del pollame, colpito dalla recente crisi dell’influenza aviaria. La proposta specifica il tipo di misure che possono essere cofinanziate al 50% dal bilancio dell’Ue. Si tratta essenzialmente di misure “a monte”, ossia tendenti a ridurre temporaneamente la produzione, come la distruzione di uova da cova. Viene fissata una compensazione massima per unità distrutta, con un massimo di unità che possono essere distrutte in ciascuno Stato membro entro un determinato periodo. La Commissione non propone di finanziare misure “a valle”, come ad esempio aiuti all’ammasso privato o alla distruzione di scorte esistenti di carne di pollame. Quattordici Stati membri hanno chiesto all’Ue di sostenere il loro comparto avicolo. Il costo delle misure proposte a carico del bilancio comunitario è stimato tra 50 e 65 milioni di euro. Nel commentare la proposta, il Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha affermato: “Il drastico calo del consumo di pollame e la caduta dei prezzi dei prodotti avicoli nei primi mesi dell´anno hanno rappresentato una situazione straordinaria che ha richiesto misure straordinarie. Sono convinta che le nostre proposte offriranno agli avicoltori la flessibilità necessaria per adeguare la produzione alla situazione del mercato senza dover prolungare inutilmente gli squilibri che caratterizzano attualmente il mercato avicolo. Sono contraria agli aiuti all’ammasso privato e alla distruzione delle scorte di pollame. Grazie al recente miglioramento della situazione di mercato, le scorte esistenti dovrebbero poter essere assorbite dall’industria. ” Potranno essere finanziate le seguenti misure: distruzione di uova da cova; trasformazione di uova da cova; distruzione di pulcini (di gallina, faraona, anatra, tacchino e oca); abbattimento precoce di animali riproduttori; proroga dei periodi di sospensione temporanea della produzione oltre le tre settimane; riduzione volontaria della produzione tramite riduzione delle vendite di pulcini; abbattimento precoce di ovaiole. I seguenti Stati membri hanno chiesto misure di aiuto: Repubblica ceca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Cipro, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo e Slovacchia. . |
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