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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Giugno 2006 |
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CENTRALE DI TAVAZZANO (LO) PIÙ SICURA ED ECOLOGICA APPROVATE LE "PRESCRIZIONI" DOPO IL DIALOGO CON GLI ENTI LOCALI
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Milano, 22 Giugno 2006 - La Giunta regionale della Lombardia ha approvato ieri una delibera relativa alla centrale termoelettrica di Tavazzano-montanaso che contiene dettagliate "prescrizioni" di carattere gestionale e progettuale, ambientale, geologiche ed idrogeologiche e di riqualificazione dell´area tali da assicurare che il progetto di revisione e di ammodernamento della centrale stessa abbia tutte le garanzie di sicurezza e di tutela del territorio e dell´ambiente, anche attraverso la scelta di tecnologie ad altissima efficienza energetica e a ridotto impatto ambientale. Ora tocca ai ministeri competenti esprimersi. Il progetto - presentato da Endesa Italia spa - consiste nella realizzazione di un nuovo modulo a ciclo combinato da 400 Mwe (il gruppo 9) e prevede il mantenimento del gruppo 7 per un periodo transitorio di cinque anni, cioè sino al raggiungimento dell´assetto finale dell´impianto. Il documento approvato oggi, al quale hanno lavorato gli assessori Davide Boni (Territorio e Urbanistica), Maurizio Bernardo (Reti e Servizi di Pubblica Utilità) e Domenico Zambetti (Qualità dell´ambiente), segna un rilevante miglioramento complessivo rispetto alle soluzioni precedentemente ipotizzate. Alla sua definizione si è giunti dopo un´ampia condivisione con gli Enti locali interessati, culminata nella Conferenza di concertazione dello scorso 11 aprile. Caratteristiche Del Progetto - Il progetto presenta molteplici caratteristiche positive: abbandono dell´olio combustibile, azzeramento delle emissioni di So2 (biossido di zolfo) e delle polveri filtrabili, riduzione delle emissioni di Nox (ossidi di azoto), maggiore rendimento complessivo della centrale, riduzione dei fanghi di trattamento delle acque, eliminazione della produzione di ceneri, riduzione della potenza termica complessiva della centrale, riduzione della potenza termica dissipata, bonifica e riqualificazione del sito. Queste le principali prescizioni Gestionali E Progettuali - Viene innanzitutto escluso qualsiasi ulteriore aumento della potenza termica; inoltre ogni eventuale aumento della potenza elettrica dovrà essere concordato con gli Enti locali. Viene esclusa l´installazione di altre forme di produzione energetica che possano provocare un peggioramento delle condizioni ambientali del sito. Infine il camino del gruppo 9 non dovrà essere inferiore a 120 m. Di altezza. Ambientali - L´emissione di polveri nella fase del cantiere sarà attentamente monitorata il collaborazione con l´Arpa; le emissioni dei gruppi 7 e 8 dovranno essere inferiori alla soglia - molto severa - di 10 microgrammi per metro cubo. Dovrà essere attuato un programma di monitoraggio acustico per tutta la durata del cantiere e si dovranno individuare eventuali interventi di mitigazione. L´attività del cantiere deve essere organizzata in modo da non incidere negativamente sulla qualità delle acque sotterranee. Geologiche E Idrogeologiche - La derivazione delle acque dal fiume Adda, attraverso il canale Muzza, per il raffreddamento della centrale dovrà attuarsi con una portata media annua pari a 43 metri cubi al secondo (elevabili sino a 50 nel periodo aprile-settembre). Ciò con l´autorizzazione e la vigilanza del Consorzio di bonifica Muzza Bassa Lodigiana e comunque sempre garantendo la regolare quantità di deflusso dell´Adda. Riqualificazione E Inserimento Ambientale - Attorno all´intero perimetro dell´impianto verrà realizzato un boschetto di inserimento ecologico costituito esclusivamente da specie autoctone. A salvaguardia dei volatili, è prevista l´installazione di spirali e sfere colorate sui cavi dell´elettrodotto, rosse per le specie diurne e bianche o gialle per quelle crepuscolari. . |
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