|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Giugno 2006 |
|
|
  |
|
|
I GIOVANI MILANESI FUMANO, BEVONO ALCOLICI E PRATICANO POCA ATTIVITÀ SPORTIVA. QUESTO IL DATO CHE EMERGE DA “IO E IL MIO CUORE”, LA CAMPAGNA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELLE SCUOLE PROMOSSA DA ROTARY MILANO PORTA VERCELLINA
|
|
|
 |
|
|
Milano, 26 giugno 2006 - L’organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che le morti per malattie cardiovascolari sono destinate a passare dagli attuali 15 milioni ai 20-22 milioni nel giro di 15 anni. Pare infatti inevitabile che gli stili di vita moderni vadano di pari passo con l’affermarsi di abitudini scorrette, definite fattori di rischio cardiovascolare (fumo, alimentazione squilibrata ed abbondante, sedentarietà, diabete, obesità ed ipertensione). In attesa che la medicina scopra un rimedio efficace, il vero se non l’unico modo per combattere le malattie cardiovascolari è la prevenzione, ossia l’educazione a comportamenti e stili di vita salutari mirati a ridurre i vari fattori di rischio. Forte di questa convinzione, da oltre dieci anni il Prof. Antonio Pezzano, Primario Emerito di Cardiologia del Centro De Gasperis dell’Ospedale Cà Granda Niguarda di Milano, è impegnato nell’informazione e sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole di Milano e Provincia perché sin da piccoli imparino le corrette regole del vivere sano. Questa iniziativa meritoria, sviluppata sotto l’egida del Rotary Club Milano Porta Vercellina, ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia. “Attraverso la compilazione di un semplice questionario anonimo abbiamo ottenuto un campione omogeneo e rappresentativo di oltre 8. 000 ragazzi tra gli 8 e i 21 anni. Le informazioni raccolte ci hanno consentito di realizzare il libro “Costruisci oggi la tua salute di domani”– dichiara l’Ing. Franco Collavo, esperto di statistica. Ad oggi la Campagna ha coinvolto 50 istituti scolastici ed ha portato all’analisi di oltre 4500 questionari che hanno permesso di rilevare i parametri fisiologici ed i fattori di rischio degli studenti raggiunti. “Grazie a questa iniziativa oggi abbiamo un quadro più chiaro dello stile di vita dei nostri ragazzi – afferma il Prof. Pezzano – Pur se la situazione del sovrappeso è in generale migliore della media nazionale (abbiamo riscontrato valori di obesità dell’11,6% per i maschi e del 5% per le femmine e valori totali sopra la normalità del 28,8% e del 17,5%, rispettivamente, contro i valori della media nazionale del 36% di soprappeso e del 12% di decisamente obesi), il dato sconcertante emerge su fumo e consumo di alcolici: un ragazzo su due tra i 15 e i 17 anni fuma e più di 3 su 10 alle medie hanno il vizio. Il consumo di alcol aumenta con l’età in entrambi i sessi: infatti dai 15 anni in su uno studente su due consuma alcolici”. Poiché alcuni fattori di rischio non sono modificabili (età, sesso ed ereditarietà), quelli su cui il singolo può (e deve) intervenire, controllandoli attraverso opportuni cambiamenti dello stile di vita, sono fumo, alimentazione, sedentarietà, sovrappeso, ipercolesterolemia, diabete ed ipertensione sono. La stessa Oms calcola che il 60-70% delle malattie cardiovascolari potrebbe essere ridotto o evitato modificando lo stile di vita e, quando necessario, seguendo una terapia farmacologica. “I primi risultati della campagna di educazione alla salute nelle scuole sono incoraggianti, sostiene l’Ing. Roberto Galimberti, Presidente Rotary Club Milano Porta Vercellina. Bisogna però proseguire l’opera perché i giovani di oggi, più vulnerabili ed esposti a cedere ad abitudini malsane, siano degli adulti sani domani”. Questo progetto rientra nel nuovo programma 3-H (Health, Hunger and Humanity), un’ampia gamma di programmi umanitari, interculturali ed educativi che il Rotary International promuove in tutto il mondo. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|