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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  IMMIGRAZIONE: ILLY, LA DIVERSITÀ COME VANTAGGIO COMPETITIVO

 
   
   Gorizia, 15 ottobre 2007 - "Nell´epoca della globalizzazione finanziaria, economica, culturale e sociale, l´immigrazione rappresenterà sempre di più in futuro non tanto un problema, quanto un´opportunità, anzi un fattore competitivo". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Riccardo Illy che l’ 11 ottobre a Gorizia è intervenuto al convegno "L´azienda come luogo di integrazione multietnica", organizzato dai giovani della Confindustria del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l´Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del convegno, sulla base di un documento elaborato dai giovani imprenditori, si sono confrontati esperti, magistrati e imprenditori, che hanno portato diretta testimonianza delle esperienze realizzate in alcune imprese del Friuli Venezia Giulia, in un dibattito coordinato dal giornalista Toni Capuozzo, vicedirettore del Tg 5 ed editorialista del quotidiano "Il Foglio". Un tema "ostico", quello dell´integrazione in fabbrica, come ha sottolineato Illy, che è invece opportuno affrontare in modo diretto, come hanno avuto il coraggio di fare i giovani della Confindustria. È stato proprio il presidente regionale di Confindustria Adalberto Valduga, nel suo intervento introduttivo, a rilevare come "l´impresa possa giocare un ruolo decisivo in questo campo, poiché la coesistenza e la collaborazione fra le mura di una fabbrica costituisce un volano per l´integrazione, sempre che attorno vi sia un territorio capace di pianificare il mercato del lavoro e di accogliere". Per il presidente Illy, stiamo andando verso un´epoca in cui la diversità non sarà semplicemente tollerata, come nella fase caratterizzata dall´affermarsi della democrazia e dell´industrializzazione, ma sarà anzi ricercata come fattore competitivo. Nell´era della globalizzazione e dell´economia della conoscenza, ha rilevato il presidente, sono destinate infatti a sopravvivere e ad avere successo quelle imprese e quei sistemi territoriali che sono maggiormente capaci di innovare, e innova chi è più creativo. Illy ha proposto l´esempio delle grandi istituzioni scientifiche internazionali, dove vengono appositamente costituiti gruppi di ricerca multiculturali, perché si è visto che in questo modo si accresce notevolmente la creatività e la capacità di risolvere problemi complessi. Per questo, secondo il presidente, il principale vantaggio competitivo dell´Europa è proprio la sua diversità linguistica, culturale e religiosa, che le permetterà di sopravanzare il modello degli Stati Uniti basato invece sull´assimilazione. In questo senso il Friuli Venezia Giulia, con le sue tre minoranze riconosciute (slovena, friulana, tedesca) e altri gruppi storicamente presenti in regione, costituisce un originale modello di "integrazione conservativa". Per questo la Regione, ha ricordato il presidente, ha approvato una legge per favorire l´integrazione dei nuovi immigrati e sta elaborando altre leggi per le lingue e le culture delle minoranze. "Se riusciremo a integrare i nuovi immigrati e a valorizzare le minoranze - ha concluso Illy - la capacità di competere del Friuli Venezia Giulia, in termini di produzione e di utilizzo delle conoscenze per innovare, non potrà che crescere nel tempo, dando al Friuli Venezia Giulia una posizione di rilievo nell´ambito dell´Unione europea". .  
   
 

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