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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2007 |
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WORKSHOP “L’ENEA INCONTRA L’INDUSTRIA: LA R&S NEL SETTORE FOTOVOLTAICO”
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Portici, 23 ottobre 2007 - Per il settore industriale stanno emergendo nuove opportunità di mercato (grazie all’introduzione del “Conto Energia”): a fine 2007 è attesa una crescita dell’installato dell’ordine del 100% ( dai 51 Mw registrati a fine 2006, a oltre 100 Mw). A seguito dell’adozione da parte del Consiglio Europeo del Piano d’Azione “Una politica energetica per l’Europa”, con il cosiddetto “Piano 20-20-20” vengono fissati gli obiettivi in campo energetico al 2020: riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto ai valori di riferimento del 1990; riduzione dei consumi energetici del 20% rispetto ai valori odierni, migliorando l’efficienza energetica dell’intero sistema; impiego delle fonti rinnovabili per un valore del 20% dei consumi totali di fonti primarie; introduzione dei biocarburanti nel settore trasporti per almeno il 10% del totale dei relativi consumi. Questi obiettivi rappresentano una grande sfida per l’Europa, ma in particolare per l’Italia, che ha un assetto energetico caratterizzato da una forte dipendenza dall’importazione di fonti fossili e che presenta ormai scarsi margini di ulteriori miglioramenti dell’efficienza energetica e di contenimento delle emissioni. Il “Position Paper” del Governo Italiano, in corso di approvazione, fissa il potenziale massimo teorico per le rinnovabili al 2020 di 20,97 Mtep, di cui 8,96 per l’energia elettrica. Per il fotovoltaico è stato stimato al 2020 un potenziale di 8500 Mw, di cui 7500 del tipo “integrato negli edifici” e 1000 di “centrali fotovoltaiche”. In tale contesto, le tecnologie solari acquistano una particolare importanza, oltre ad essere una risorsa Co2-free, si basano su una fonte primaria largamente disponibile in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali che godono di una maggiore insolazione. Tra queste si guarda sempre con maggiore attenzione alla tecnologia fotovoltaica, il cui sviluppo presenta anche una elevata valenza strategica in termini di innovazione tecnologica e di ricadute in altri settori produttivi. Il fotovoltaico, a fronte dei numerosi vantaggi di carattere tecnico (eco-compatibilità, modularità, versatilità nell’utilizzo, alta affidabilità nell’esercizio, lunga vita operativa) si presenta ancora scarsamente diffuso nel mercato elettrico a causa degli elevati costi di investimento che rendono il costo del kWh prodotto poco competitivo con quello derivante da altre fonti rinnovabili e/o convenzionali. Attualmente il costo di un impianto fotovoltaico dell’ordine delle decine di kW si aggira intorno ai 6 €/W, di cui circa il 50% è dovuto ai moduli fotovoltaici. Nel caso della tecnologia maggiormente diffusa (silicio cristallino), il costo del modulo dipende per il 40% dalle celle, pertanto, una delle voci di costo più significativa è costituita dal materiale attivo per unità di potenza e dalla tecnologia del modulo. Per raggiungere un costo competitivo, stimato in 2 €/W, è necessario un forte impulso nel settore della Ricerca e Sviluppo. In particolare, per quanto riguarda le tecnologie, l’attenzione a livello internazionale è focalizzata su quelle, classificate come emergenti ed innovative, che si propongono come alternative alla tecnologia del silicio cristallino. Per la tecnologia del silicio cristallino, che già domina il mercato per circa il 90%, i miglioramenti prevedibili in termini di efficienza e riduzioni di costo sono molto contenuti. La quota di mercato delle tecnologie a film sottile è ancora molto contenuta (circa 7%), ma appare come la soluzione che offre le maggiori potenzialità nel medio termine per una sostanziale riduzione dei costi, grazie all’esigua quantità di materiale impiegato e alla possibilità di raggiungere elevati livelli di automazione. In alternativa alle tecnologie del silicio cristallino e dei film sottili convenzionali si sta affermando la tecnologia del fotovoltaico a concentrazione, che viene considerata la più promettente. Essa permette di ridurre significativamente l’area del dispositivo con conseguente riduzione del costo e maggiori efficienze di sistema (25-30%) rispetto al fotovoltaico convenzionale. Le strategie di ricerca dell’Enea sono in linea con quelle delineate in sede Europea per raggiungere i seguenti obiettivi: nel breve termine, un efficace trasferimento tecnologico degli improvements ottenuti a livello di laboratorio nel campo della tecnologia del silicio cristallino, nel medio termine, lo sviluppo ed industrializzazione di tecnologie a film sottili e di quella a concentrazione. Nel lungo termine, lo sviluppo di tecnologie innovative, il cosiddetto fotovoltaico di terza generazione, basate sui concetti di basso costo o alta efficienza o su una loro combinazione. . |
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