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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2007 |
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IN ITALIA: SONO 126 MILA LE IMPRESE DELL’HIGH-TECH MILANO PRIMA PER NUMERO E PER CONCENTRAZIONE (1 SU 20) SEGUONO ROMA E TORINO
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Milano, 23 ottobre 2007 - Sono oltre 126 mila le imprese che si occupano di high tech in Italia. Tra le province Milano è prima per numero (più di 15. 000 imprese, una su otto in Italia) ma anche per concentrazione: sul totale dell’economia territoriale il 4,5% delle attività è infatti dedito ai settori più innovativi. Seguono Roma con 9. 276 imprese, che rappresenta il 7,4% nazionale, e Torino con 6. 778 aziende (5,4% italiano). Il 66% delle imprese del settore si occupa di informatica e attività connesse e il 18% di strumenti di precisione. Mentre l’interscambio tecnologico italiano nel primo semestre del 2007 arriva a quasi 34 miliardi di euro. Prime tra le regioni la Lombardia con la metà del commercio estero e il Lazio (15,4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese secondo trimestre 2007 e Istat al primo semestre 2007. Arriva il nuovo indice Ifiit. Se ne è parlato oggi a Smau alla presentazione di Ifiit, il primo indice economico dedicato alla misurazione del grado di fiducia sugli investimenti in innovazione tecnologica. Si tratta di uno strumento econometrico in grado di verificare le aspettative di crescita della competitività delle imprese, delle banche, della pubblica amministrazione, della sanità e dei servizi. Ifiit trova impiego come strumento di verifica e di studio per valutare il grado di avanzamento dell’Innovazione tecnologica nelle aziende, nei settori produttivi e nell’intero sistema-Paese e si pone come il primo strumento di analisi previsionale degli investimenti in questa direzione. Si rivolge a istituzioni, aziende, manager, operatori finanziari e professionisti interessati a seguire le tendenze evolutive dello stato di avanzamento dell’innovazione e, per esteso, della competitività del nostro Paese. Per informazioni e approfondimenti: Impresa&stato, rivista della Camera di commercio di Milano, numero 78 del 2007. “Milano è il laboratorio italiano per innovazione, – ha commentato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano – grazie ad elementi come il numero delle imprese e la loro concentrazione nell’economia del territorio, ma anche per l’export tecnologico. Un punto da cui partire per rafforzare il legame tra la forza del potenziale accademico dell’area milanese e le necessità del sistema produttivo. Un tessuto costituito per la larghissima parte da piccole imprese che trova la sua forza proprio nel suo saper continuamente rispondere con successo alle sfide poste in un mercato sempre più internazionale e competitivo”. . |
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