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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Ottobre 2007 |
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LA “LOGISTICA ILLOGICA” ALLONTANA L’ITALIA DALL’EUROPA OCCORRONO NUOVI STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI FLUSSI LA FUTURA RETE DEI “DISTRIPARK” NEL CONVEGNO PROMOSSO DA SERENISSIMA SGR NECESSARI IMPIANTI, SERVIZI E OPERATORI PER UN’EFFICIENTE FILIERA DELLA DISTRIBUZIONE
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Verona, 29 ottobre 2007 - L’italia sta attraversando la fase di terziarizzazione dell’economia tipica dei mercati avanzati, ma il passaggio dalla produzione alla distribuzione (non solo di merci ma anche e soprattutto di servizi e di dati) richiede una rete di infrastrutture avanzate, un traguardo dal quale il nostro Paese è ancora lontano. Buona parte del gap che ci separa dall’Europa dipende dai ritardi nella progettazione e nella realizzazione di una rete logistica integrata. Accanto alle strutture e ai processi legati alla movimentazione delle merci, infatti, oggi la via dello sviluppo passa attraverso la creazione di un complesso di impianti, di servizi e operatori in grado di dar vita a una efficiente filiera della distribuzione. La gestione dei flussi risulta così frammentata a causa dei ritardi del sistema Paese: l’Italia è costretta a inseguire i concorrenti e la crescita ne risulta rallentata, una condizione che va superata attingendo a nuove idee e risorse. Il tema è stato affrontato nel corso del convegno “Oltre la logistica illogica”, organizzato da Serenissima Sgr a Veronafiere nell’ambito di Sitl, la rassegna dedicata a logistica, trasporti e intermodalità. In apertura Luca Giacomelli, Direttore Generale di Serenissima Sgr, ha presentato la società, che fa capo al gruppo Autostrada Brescia-padova e a un gruppo di primarie banche del Nord Italia. Nata per promuovere e gestire fondi comuni di investimento immobiliare, la società ha varato tre fondi: “Serenissima Vitruvio”, con immobili a destinazione direzionale e commerciale, “Serenissima Sviluppo” e “Serenissima Logistica”, riservato agli investitori qualificati, che investe in aree destinate alla logistica avanzata. Il fondo “Serenissima Logistica”, che può contare su un patrimonio di 150 milioni di euro, ha già selezionato sei aree strategiche in Italia ed Europa Centrale, con un totale di quasi un milione di metri quadrati di magazzini per la logistica integrata, a partire dai “Distripark” di Verona (Vigasio), di Udine (Cervignano) e Roma (Fiano Romano). La struttura operativa, ha detto Giacomelli, comprende anche la figura tipicamente anglosassone del “watchdog”, un supervisore che verifica le attività per conto degli investitori. Della situazione attuale della logistica integrata in Italia e nel continente ha parlato Andres Bühler, tra i principali esperti europei di logistica, presidente di Res Sviluppo Immobiliare. Il tecnico ha illustrato quella che ha definito “la rivoluzione logistica” e le nuove strategie distributive dell’industria e dei servizi, per esaminare le conseguenze sui flussi di traffico, precisando che al cambiamento del mercato deve corrispondere un’evoluzione nelle società del settore: “Oggi è la supply chain a determinare il successo di un’azienda”. La strada intrapresa da Serenissima Sgr fornisce quindi una prima risposta ai ritardi della logistica nazionale, grazie al ricorso a strumenti finanziari innovativi per intervenire nel sistema infrastrutturale con inedite convergenze tra investitori e operatori. Un’alleanza che consenta di integrare finalmente la logistica italiana nel quadro europeo. . |
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