Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2007
 
   
  OGM: IL NO DELL´ASSESSORATO PUGLIESE ALLE RISORSE AGROALIMENTARI

 
   
  L’assessorato alle Risorse Agroalimentari ha diffuso la seguente nota: “La decisione della Commissione Europea di dare il via libero definivo al commercio del mais transgenico 59122, di altre due tipologie di mais e di una barbabietola da zucchero geneticamente modificata, è un fatto grave poiché contrario alla volontà già espressa dalla maggioranza dei paesi membri. Una decisione che non solo non trova consenso nella società ma non aiuta l’agricoltura italiana e in particolare quella pugliese rivolta ad uno sviluppo che punti sulla valorizzazione dei prodotti tipici e del territorio, privilegiando la qualità. La legislazione regionale (L. R. 26 del 2003) prevede il divieto, sull’intero territorio regionale, della coltivazione di piante e dell’allevamento di animali geneticamente modificati o di altro tipo di Ogm anche ai fini sperimentali, con l’eccezione per i terreni in uso a enti e organismi pubblici di ricerca scientifica. La stessa normativa prevede che siano escluse dalla possibilità di accedere ai marchi di qualità le aziende agricole che utilizzano Ogm sia direttamente che indirettamente. I nuovi scenari aperti dalla decisione della Commissione Europea ci impongono una riflessione: come tutelare i consumatori ignari. La normativa regionale prevede già che i prodotti contenenti Ogm vadano comunque esposti al pubblico in modo chiaramente e inequivocabilmente identificabili e che siano dotati di adeguata etichettatura, ma non basta. Oggi i nostri prodotti, i “Prodotti di Puglia” devono avere un etichettatura che ne indichi la tracciabilità a tutela del consumatore non solo pugliese. La Puglia è contraria all’utilizzo degli Ogm, e mira a salvare la qualità e distintività delle nostre produzioni agroalimentari, tutelando la salute dei consumatori, per questo è necessario ribadire il nostro no alla decisione adottata dalla Commissione”. .  
   
 

<<BACK