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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Ottobre 2007 |
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OPPORTUNITÀ PER IMPRESE LOCALI DELL’ANCONETANO NEL MERCATO BULGARO
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Ancona , 30 ottobre 2007 - Ci sono moltissime buone ragioni per le Pmi per investire in Bulgaria: oltre 60 rappresentanti di imprese locali hanno infatti assistito il 26 ottobre alla Loggia dei Mercanti all’incontro “Perché Bulgaria” organizzato da Ancona Promuove, Azienda Speciale della Camera di Commercio per l´internazionalizzazione delle imprese, per illustrare le possibilità di interscambio economico e commerciale con il Paese. Il mercato bulgaro si contraddistingue per la predisposizione all’interscambio col territorio provinciale sotto il profilo culturale ed economico, per la posizione geografica strategica (la Bulgaria è un ponte naturale verso l’est Europa, porta d’ingresso per la Turchia e mercato fautore dell’accresciuta competitività dell’area balcanica) con una manodopera affidabile e seria. La Bulgaria, new entry nell’Ue, si è presentata in Europa con un grande potenziale economico, buona disponibilità di risorse naturali, fonti energetiche, sistema industriale diversificato, forte sviluppo del settore turistico e forza lavoro istruita e qualificata. Non solo un Paese per delocalizzare, ha sottolineato Giacomo Bugaro - Console Onorario della Bulgaria per la Regione Marche - ma un partner commerciale molto dinamico e interessante che mette tra gli ambiti d’investimento prioritari la produzione di energia da fonti rinnovabili e le attività hi tech, come emerso anche dall’intervento di Valentina Alexandrova rappresentante dell’Agenzia Bulgara per gli investimenti e Direttore Investment and Legal Services. In particolare, come evidenziato dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona Michele De Vita, coordinatore dell’incontro, spiccano i valori dell’interscambio tra Bulgaria, regione Marche e provincia di Ancona nello specifico: l’export della provincia dorica è infatti pari a 9. 683. 400 €: esportiamo in Bulgaria soprattutto macchine ed apparecchi meccanici (per un valore di 7. 449. 987 €). La quota delle esportazioni di apparecchi di uso domestico è addirittura duplicata nell’ultimo anno passando da un valore già alto di circa 6 mln di euro ad oltre 12 mln. Il favorevole ambiente d’affari, la grande stima dei bulgari per gli italiani e le opportunità emerse dall’incontro relativamente ai settori della formazione, ammodernamento parco macchine e know how hanno evidenziato la Bulgaria sia uno dei Paesi cui dedicare progetti per promuovere rapporti bilaterali e opportunità economiche. Per questo oltre 21 imprese di Ancona hanno deciso di incontrare personalmente nel pomeriggio i referenti tecnico commerciali bulgari intervenuti alla Giornata Paese. Ad incrementare l’interesse verso questo mercato ha sicuramente contribuito la testimonianza di chi, nel nostro territorio, ha già deciso di investire in Bulgaria ed ha illustrato la propria fortunata esperienza: è il caso della Imesa spa. Sergio Schiavoni ha sottolineato i vantaggi, un ambiente sereno senza delinquenza, alta scolarizzazione e serietà del personale, e i rischi del marcato, carenza di infrastrutture e conseguente difficoltà nei collegamenti. Per avere rapporti duraturi, ha suggerito di promuovere una formazione periodica con il personale bulgaro, infatti la sua impresa ogni anno ospita un gruppo di lavoratori che per alcuni mesi vengono formati presso la sede di Jesi. . . |
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