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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2007
 
   
  CONVEGNO "MAREMMA SOS" ORGANIZZATO DA ITALIA NOSTRA A CAPALBIO CONTI: “E’ L’ORA DELL’AMBIENTALISMO DEL SÌ” “PRESTO LA TIRRENICA AL CIPE. E POI CONTINUERÀ IL CONFRONTO”

 
   
  Firenze, 30 ottobre 2007 - “Per un anno mi sono chiesto che cosa ci sia scappato di mano in una Toscana, si diceva, assalita dal cemento e dagli ecomostri. Poi l’altro giorno, in un articolo che elenca le regioni d’Italia record per il consumo di territorio tra il ‘90 e il 2005, cerco la Toscana e non la trovo”. E’ stato questo ! uno dei passaggi dell’intervento che l’assessore regionale al territorio Riccardo Conti ha fatto al convegno organizzato da Italia Nostra il 27 ottobre a Capalbio. L’articolo in questione riporta cifre Istat che Vittorio Emiliani ha esposto in un convegno a Roma. Si legge che è la Liguria la regione che ha consumato più suolo in quei quindici anni: il quarantacinque per cento dell´intero suo territorio. Seguono la Calabria, l´Emilia Romagna e la Sicilia, la Sardegna, il Lazio. “Allora – continua - state evidenziando un problema che, se posto in questi termini è scorretto. State attaccando la regione dove il modello di governo di territorio ha funzionato e ha cercato di contenere il consumo di suolo”. In un clima di confronto aperto in cui Conti però non ha mancato di ricordare al presidente di Italia Nostra Toscana Nicola Caracciolo la sua caduta di stile nel momento in cui tempo fa parl! ò di presunte bustarelle: “Quando si sa di bustar! elle, si va in Tribunale, non da un giornalista” ha detto l’assessore, poi ha continuato: “Dopo un anno di polemiche dove siamo diventai un caso europeo, queste generalizzazioni non aiutano il confronto. Non c’è stato un problema in Toscana? No, sostengo. In Italia c’è stato il secondo boom edilizio del dopoguerra, dalla fine degli anni 90 a oggi. Un boom che ha coinvolto in maniera non positiva anche la Toscana. Si è edificato troppo e male, bisogna tornare a edificare meglio e in maniera più contenuta. E infatti adesso che il Pit è stato approvato, si apre il secondo capitolo che non è solo quello del contenimento dello sviluppo edilizio, ma la capacità di dire no alla rendita a favore del reddito”. “Credo che sia giunto il momento dell’ambientalismo dei sì. E da questo punto di vista sono disponibile al confronto, all’ascolto, che peraltro credo non ci si! a mai mancato. Se riusciamo a coniugare lo sforzo che viene dalle associazioni, dal corpo intermedio, dal terzo settore con quello che vene dalle istituzioni, facciamo una grande operazione di cui questo Paese ha molto bisogno. Così come ha molto bisogno di arrivare a un sistema politico che tenga conto del rapporto e della confidenza con i cittadini. Penso che ci si debba lavorare un po’ tutti, perché c’è bisogno di innovazione”. Non è mancata all’appello la questione Tirrenica. “A breve porteremo al Cipe il progetto di massima con le 84 prescrizioni che sono tutte della Regione per conto di un procedimento partecipativo. Nel periodo che intercorre, fino alla definizione del progetto esecutivo, ci apriremo al confronto di proposte costruttive per ulteriori interventi sul tracciato e sulla progettazione della Tirrenica, tenendo presente che è un autostrada e che è a costo zero per lo Stato”. .  
   
 

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