Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2007
 
   
  IL SENATO CONFERMA SANZIONI PIÙ EQUE PER LA PESCA RICHIESTA ANCHE SOSPENSIONE DEGLI STUDI DI SETTORE

 
   
  “Un voto – afferma Massimo Coccia, Presidente della Federcoopesca-confcooperative, che ci lascia ben sperare sull’adozione di un provvedimento che renderebbe il regime sanzionatorio nel mondo della pesca più equo e vicino a quanto avviene già in altri settori”. Dopo il sì della Commissione Bilancio è stato confermata dall’Aula del Senato la disposizione (decreto legge 1° ottobre 2007 n. 159 legato alla manovra finanziaria) che prevede la riduzione delle sanzioni per i comandanti di un peschereccio che non hanno a bordo i documenti- purché ne siano in regolare possesso- ma che sono in grado di mostrarli entro quarantotto ore in Capitaneria di Porto. Se il decreto legge verrà convertito l’ammenda per questo tipo di infrazione passerà da un tetto massimo di novemila euro ad uno di cento euro. “Questo consentirebbe -prosegue Coccia- di non calcare troppo la mano soprattutto sugli operatori della piccola pesca che spesso incappano in questo tipo di ammenda, per le oggettive difficoltà che ci sono a conservare in tutta sicurezza, su imbarcazioni medio-piccole, i documenti soggetti a controllo. Non vogliamo, quindi, incentivare comportamenti non rispettosi delle normative vigenti, ma tutelare quegli operatori che per difficoltà pratiche, a volte, non riescono ad adempiervi”. Il Senato ha dato via libera anche alla rateizzazione in quattordici rate annuali della restituzione da parte dei pescatori degli aiuti dichiarati incompatibili con il mercato comune e il rifinaziamento di 500mila euro necessario alla liquidazione delle richieste di indennizzo, relative agli eventi verificatesi nel triennio 2002 e 2004, a carico del fondo vittime del mare. Nella seduta di eri va segnalato anche l’accoglimento dell’Ordine del giorno del Senatore Scarpa che impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative volte ad affrontare e risolvere le problematiche dell’applicazione degli studi di settore per la pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi, in particolare valutando la possibilità di sospendere tale strumento per i periodi di imposta 2007 e 2008. “Ci auguriamo – prosegue Coccia- che venga trovato il modo migliore di risolvere i tanti problemi dovuti all’applicazione degli studi al settore ittico, inserendo la norma di sospensione in un prossimo provvedimento legislativo, magari già come emendamento al ddl finanziaria. Rimane alta, invece, la preoccupazione sulle sorti dei 12 milioni di euro dell’Iva agricola che andranno persi se non troveranno una nuova destinazione entro la fine dell’anno. “Ci auguriamo –conclude Coccia- che il governo e tutte le forze politiche si impegnino affinché dei fondi già previsti per il settore, e di cui il settore avrebbe assolutamente bisogno, non prendano altre strade. Se non è possibile realizzare l’Iva agricola per la pesca, riteniamo che questo plafond possa servire per aumentare gli sgravi fiscali e contributivi previsti dalla legge 30/98 e per un abbattimento all’1,9, dell’Irap, per tutta la pesca”. .  
   
 

<<BACK