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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Novembre 2007 |
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RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA UMBRA: LORENZETTI ANNUNCIA NUOVO PIANO
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Perugia, 6 novembre 2007 – “Questi dieci anni hanno dimostrato che le scelte indicate dal ‘decreto Ronchi’ in materia di raccolta riciclo dei rifiuti hanno funzionato, e bene”. E’ quanto affermato dalla presidente della regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, intervenuta il 30 ottobre a Roma, in qualità di relatore, al convegno organizzato dalla Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera dei Deputati, nel corso del quale sono stati illustrati gli atti dell’indagine conoscitiva sull’industria del riciclo in Italia. Maria Rita Lorenzetti è stata Presidente di questa Commissione dal 1996 al 2001, e si è occupata in prima persona di tutto l’iter parlamentare del “decreto Ronchi”. “Se si considera che dieci anni non sono affatto un tempo lungo per interventi così importanti e impegnativi in un settore quale quello della raccolta dei rifiuti, possiamo ritenerci soddisfatti e, dunque, puntare ad un aggiornamento dell’impianto normativo che ha dato prova di efficienza. Ciò al fine di favorire ancora di più tutte le politiche di sviluppo dell’industria del riciclo. Un settore che in Italia ha una significativo valore oltre che ambientale, anche economico, visto che tale settore cresce di più che l’industria italiana nel suo complesso”. La presidente Lorenzetti ha colto l’occasione per sottolineare come la raccolta differenziata effettuata in maniera “diffusa” su tutto il territorio regionale avviene in Umbria da oltre un decennio, già prima dell’emanazione del Decreto Ronchi. Negli anni si è inoltre riscontrato un costante incremento nella percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata, che è passato dal 9,3% del 1996 al 29,34% del 2005. La presidente ha quindi riferito che la Regione Umbra si avvia ad intraprendere il percorso di predisposizione, adozione ed approvazione del nuovo Piano che sancirà gli indirizzi strategici in materia di gestione dei rifiuti nei prossimi anni, alla luce delle mutazioni del contesto generale. “Il nuovo strumento di programmazione di settore sarà il più possibile partecipato e vedrà coinvolti tutti i soggetti a vario titolo interessati da queste problematiche – ha affermato Lorenzetti -, ivi compresi comitati e associazioni di cittadini; tuttavia la politica regionale ha già da tempo individuato alcune linee strategiche che possono definirsi imprescindibili e costituiranno i punti cardine del Piano: potenziamento della raccolta differenziata, fino ad arrivare ai livelli di assoluta eccellenza già riscontrati in altre aree del Paese; superamento della attuale forte disomogeneità nella raccolta differenziata riscontrata sul territorio regionale; proseguimento delle azioni per la riduzione della produzione complessiva dei rifiuti; ottimizzazione della gestione delle discariche esistenti e riduzione dell’impatto ambientale delle stesse, fermo restando che non verranno aggiunti ulteriori impianti a quelli esistenti; azioni di studio e ricerca – ha concluso la presidente - relative alle nuove tecnologie di smaltimento dei rifiuti” . |
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