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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2007 |
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DRIVER ATTENTION WARNING SYSTEM: PER AIUTARE GLI AUTOMOBILISTI A TENERE D’OCCHIO LA SICUREZZA
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Roma, 7 novembre 2007 - Per contrastare due delle principali cause dei più comuni incidenti stradali - il colpo di sonno e la distrazione - Saab ha sviluppato il dispositivo Driver Attention Warning System che, non appena rileva una situazione di potenziale pericolo, attiva una combinazione di comunicazioni scritte e vocali nelle situazioni più critiche, fa vibrare il sedile del guidatore in modo da richiamarne l’attenzione. Al contrario di altri sistemi analoghi, Driver Attention Warning System non rileva solo improvvisi cambiamenti di direzione del veicolo, ma è studiato in modo da riconoscere i primi accenni di colpo di sonno o di distrazione del guidatore, piuttosto che i loro effetti più immediati. A tale scopo, utilizza due telecamere ad infrarossi miniaturizzate, inserite una alla base del primo montante del tetto, l’altra al centro della plancia, e puntate direttamente verso gli occhi del guidatore. Le immagini raccolte dalle due telecamere sono analizzate da uno speciale software che, se il movimento delle palpebre indica un accenno di sonnolenza oppure se il guidatore non guarda la strada davanti a sé, attiva tutta una serie di allarmi. Le immagini agli infrarossi garantiscono buone prestazioni del sistema in tutte le condizioni di luce diurna e notturna, anche se il guidatore porta un paio di occhiali da sole. Il sistema utilizza un sofisticato algoritmo che misura la frequenza con cui il guidatore batte le palpebre. Se le telecamere rilevano che queste restano abbassate per un periodo troppo lungo, facendo presupporre un potenziale colpo di sonno, attivano una serie di tre allarmi differenti. Per prima cosa, scatta un cicalino sonoro e sul quadro strumenti si accende la scritta “Stanco?”. Se il movimento delle palpebre del guidatore non riprende subito ad uno stato normale, l’impianto audio di bordo trasmette il messaggio vocale “Sei stanco”. Se anche questo non dà esito, scatta un avvertimento più perentorio ed il messaggio “Sei pericolosamente stanco - fermati appena possibile per la tua sicurezza!”. Questo può essere cancellato premendo un apposito pulsante sulla plancia. Il sistema viene poi immediatamente riattivato. Queste stesse telecamere sono anche in grado di controllare i movimenti del bulbo oculare e della testa del guidatore. Non appena lo sguardo del guidatore si allontana da quella che è considerata la “primaria zona di attenzione” (ovvero la parte centrale del parabrezza direttamente di fronte al guidatore), scatta automaticamente un timer. Se gli occhi e la testa del guidatore non tornano, nel giro di circa due secondi, a rivolgersi sulla strada davanti alla vettura, il sedile comincia a vibrare e si ferma solo quando la situazione non torna entro parametri ritenuti normali. L’elaborazione dell’immagine agli infrarossi è sufficientemente accurata per distinguere se il guidatore conserva una visione periferica della strada davanti a sé - come quando guarda gli specchietti retrovisori interni ed esterni oppure affronta una curva - e lascia pertanto trascorrere un periodo di tempo più lungo prima di fare vibrare il sedile. Driver Attention Warning System è una naturale espressione del concetto Saab di sicurezza in condizioni di vita reali. Questo dispositivo tiene infatti conto di quello che fa effettivamente la persona che si trova al volante, piuttosto che quello che dovrebbe fare. Montato in via sperimentale su una Saab 9-3 Sporthatch, è frutto degli studi del gruppo di lavoro Human Vehicle Integration del centro Gme Engineering di Trollhättan, in Svezia. E’ inoltre parte del programma di sviluppo Ivss (Intelligent Vehicle Safety Systems), appoggiato dal governo svedese, con la collaborazione dell’Istituto nazionale per la Ricerca sulle Strade ed i Trasporti. «Molti automobilisti non si fermano e non scendono dalle loro vettura, quando si sentono assonnati. Per questo motivo oggi stiamo cercando di aiutarli ad aiutare sé stessi» spiega Arne Nåbo, responsabile del gruppo di lavoro Human Vehicle Integration che si occupa di ergonomia del guidatore e dell’interazione dei sistemi audio e di comunicazione delle automobili Saab con il guidatore stesso. «Questo sistema serve anche a prevenire quella pericolosa abitudine, che chiamiamo “cattura delle capacità cognitive” e che si verifica quando, ad esempio, il guidatore si lascia troppo coinvolgere dalla ricerca del Cd preferito, dalla programmazione dell’autoradio oppure dalla ricerca di un oggetto caduto sul pavimento della vettura». Un’automobile Saab 9-3 Sporthatch dotata di questo sistema sarà impegnata in un programma di prove della durata di otto mesi sotto la supervisione dell’Istituto per la Ricerca sulle Strade ed i Trasporti. La vettura in questione sarà dotata di un moderno dispositivo Gprs 3G senza cavi in grado di scaricare ogni minuto le informazioni ad un server posto presso l’Università di Linköping dove il comportamento del dispositivo sarà oggetto di analisi. Gruppi di volontari guideranno la vettura per un mese ciascuno, tenendo disattivato il sistema nella prima settimana per poter effettuare una serie di confronti. Il programma di prove fa parte di un processo di sviluppo e di verifica che potrebbe portare a renderlo disponibile su futuri modelli della Casa automobilistica svedese. Su autovetture di normale produzione, sarebbe sufficiente installare una sola telecamera che potrebbe essere nascosta completamente all’interno della plancia. . |
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