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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2007 |
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GRUPPO BANCA ITALEASE: APPROVATA LA TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2007: PERDITA NETTA PARI A 479,0 MILIONI DI EURO
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Milano, 7 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease riunitosi il 29 ottobre ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2007. I Risultati Del Gruppo Al 30 Settembre 2007 Perdita netta pari a 479,0 milioni di euro; Margine di interesse pari a 216,8 milioni di euro (+2,6%); Commissioni nette pari a 84,9 milioni di euro (-47,0%); Costi operativi pari a 141,8 milioni di euro (+46,0%); Crediti totali per 21,7 miliardi di euro (+6,6% rispetto al 31. 12. 2006); Sofferenze su crediti al netto delle rettifiche di valore pari allo 0,92%; Volume di stipulato Leasing pari a 4,6 miliardi di euro (+0,8%); Volume di avviato Leasing pari a 4,6 miliardi di euro (+4,1%); Volume di erogato Medio e Lungo Termine per 965,2 milioni di euro (+35,5%); Turnover Factoring pari a 13,6 miliardi di euro (+18,8%). Dati Di Bilancio - Nel periodo la perdita netta di Gruppo si attesta sui 479,0 milioni di euro, rispetto all’utile netto al 30 settembre 2006 pari a 143,2 milioni di euro. La perdita netta va principalmente attribuita al risultato netto negativo dell’attività di negoziazione in derivati, per un importo pari a 701,0 milioni di euro. Si segnala che il risultato al lordo delle imposte, qualora rettificato della perdita per attività di negoziazione in derivati per euro 701 milioni, e delle rettifiche di valore aggiuntive per euro 51,4 milioni, originate dagli accantonamenti effettuati anche a seguito delle indicazioni dell’Organo di Vigilanza (per un totale di euro 60 milioni a Stato Patrimoniale), si attesterebbe a euro 68 milioni. Al 30 giugno 2007 il risultato al lordo delle imposte rettificato per perdita da attività di negoziazione su derivati (euro 685 milioni) e per rettifiche di valore su crediti (euro 51,4 milioni) risultava pari ad euro 41 milioni. Il confronto tra i due periodi evidenzia un risultato del terzo trimestre 2007 al lordo delle imposte – rettificato per perdita da attività di negoziazione e per rettifiche di valore su crediti sopra menzionati – pari ad euro 27 milioni. Tale risultato – che è altresì influenzato da: i) un incremento significativo del costo della raccolta; ii) da oneri straordinari per spese legali e consulenziali e che iii) afferisce ad un trimestre ciclicamente più debole in termini di attività commerciali – fornisce indicazioni coerenti con le previsioni incorporate nel piano industriale triennale recentemente predisposto. Si evidenzia comunque che il riflesso economico delle attività caratteristiche del Gruppo è stato positivo, generando un incremento del margine di interesse pari al 2,6%, passato da euro 211,2 milioni al 30 settembre 2006 ad euro 216,8 milioni al 30 settembre 2007. Tale incremento è dovuto in gran parte all’aumento degli impieghi verso la clientela, che nei primi nove mesi si sono attestati a 21,7 miliardi di euro, in crescita del 6,6% rispetto al 31 dicembre 2006, a testimonianza della buona tenuta della gestione ordinaria. Per contro il margine di interesse è stato influenzato negativamente, tra l’altro, da un incremento del costo della raccolta a seguito delle condizioni di mercato, dall’abbassamento del rating del Gruppo e dalla necessità di finanziare, nel secondo trimestre 2007, la chiusura dei contratti in derivati con le controparti di mercato . In particolare, rispetto al 31 dicembre 2006, nel corso dei primi nove mesi dell’anno i crediti per l’attività di leasing sono saliti a 16,8 miliardi di euro (+8,2%), i crediti per i finanziamenti a M/l termine hanno superato i 2,2 miliardi di euro (+26,4%) e gli impieghi nel factoring si sono attestati a 2,3 miliardi di euro (-13,7%) – il calo appare in linea con la tipica ciclicità che caratterizza il terzo trimestre dell’anno per questo tipo di attività. Peraltro le commissioni nette pari a euro 84,9 milioni sono diminuite del 47,0% rispetto al corrispondente periodo 2006 principalmente per l’interruzione dell’operatività in derivati ed il ridotto apporto dell’attività della controllata Italease Gestione Beni. Tuttavia, le commissioni nette relative ai “core business” del leasing, factoring e mutui sono incrementate in modo significativo, da euro 47 milioni al 30 settembre 2006 a euro 55 milioni al 30 settembre 2007 (+17%). Il risultato netto dell’attività di negoziazione è negativo per euro 701,0 milioni. Tale risultato è principalmente dovuto alla chiusura con le controparti di mercato delle posizioni in essere su derivati speculari a quelle con la clientela. L’incremento delle perdite per contratti derivati rispetto ai 685 milioni di euro registrati al 30 giugno 2007 è dovuta principalmente a costi di chiusura di contratti derivati con le controparti di mercato sostenuti nel terzo trimestre 2007 (in totale tali chiusure hanno determinato un esborso complessivo di circa euro 778 milioni al 23 luglio 2007 come peraltro già reso pubblico mediante comunicato stampa del 27 luglio scorso). Il margine di intermediazione del Gruppo è quindi risultato negativo per un importo pari ad euro 399,7 milioni, rispetto al risultato netto positivo per euro 379,6 milioni relativi ai primi nove mesi del 2006. In particolare, il margine di intermediazione al 30 settembre 2007 ripartito sulle aree di business del Gruppo, registra un risultato negativo pari a 427,6 milioni di euro per il segmento leasing – particolarmente influenzato dalla perdita su derivati registrata dal secondo trimestre 2007-, un risultato positivo pari a 62,1 milioni di euro per il factoring, un risultato negativo pari a 32,8 milioni di euro per i rimanenti segmenti di business tra cui il business finanziamenti a M/l anch’esso influenzato dalla perdita su derivati ed un valore negativo di 1,5 milioni di euro come differenze di consolidamento. Le rettifiche di valore nette su crediti sono incrementate passando da euro 46,1 milioni al 30 settembre 2006 a euro 142,3 milioni al 30 settembre 2007, soprattutto in recepimento delle indicazioni ricevute da Banca d’Italia ed accolte da Banca Italease già nella relazione semestrale, in merito a complessivi 60 milioni di euro di accantonamenti per le posizioni relative al Gruppo Coppola, al Gruppo Renar Investment Fund e al Gruppo Promar. Le rettifiche di valore su crediti rapportati agli impieghi medi al 30 settembre 2007 sono pari a 0,89% rispetto allo 0,37% registrate al 30 settembre 2006. I costi operativi sono incrementati da euro 97,1 milioni al 30 settembre 2006 a euro 141,8 milioni al 30 settembre 2007 (+46,0%), da attribuirsi ai seguenti fattori: spese del personale (+33,5%) principalmente a seguito del rafforzamento della rete commerciale e della struttura di supporto del Gruppo; altre spese amministrative (+36,4%) dovute in larga misura ad un incremento nei compensi professionali per nuovi progetti (tra cui la predisposizione del Piano Industriale), nelle spese Edp e di consulenze legali specifiche; accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri di euro 9,8 milioni, il cui incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è principalmente legato a posizioni specifiche aventi natura non ricorrente. A miglior esplicitazione dei risultati di Gruppo viene allegata una tabella che evidenzia il raccordo tra la perdita netta della capogruppo e la perdita netta consolidata al 30 settembre 2007. Patrimonio Netto E Qualita’ Del Credito - A seguito delle perdite sostenute il patrimonio netto al 30 settembre 2007 si attesta a 891,2 milioni di euro (-22,2% rispetto al 31 dicembre 2006). Per quanto attiene la qualità del credito, l’incidenza delle sofferenze sui crediti totali al netto delle rettifiche di valore, è pari allo 0,92% (0,74% al 31 dicembre 2006), con relativa copertura pari al 43,2% (45,3% al 31 dicembre 2006), mentre il rapporto fra incagli e crediti totali al netto delle rettifiche di valore si attesta allo 0,70% (0,44% al 31 dicembre 2006), con una copertura pari al 23,0% (23,95% al 31 dicembre 2006). Andamento Del Business - Alla data del 30 settembre 2007 il volume totale dei contratti avviati di leasing è pari a 4,6 miliardi di euro. Conseguentemente, la crescita dello stock di crediti leasing passa da euro 13,6 miliardi al 30 settembre 2006 a euro 16,3 miliardi al 30 settembre 2007 con un incremento del 19,5%. Al 30 settembre 2007 sono stati stipulati nuovi contratti di leasing per un valore di 4,6 miliardi di euro, corrispondente a 29. 181 nuovi contratti stipulati. L’importo dei finanziamenti a M/l termine erogati nel periodo gennaiosettembre 2007 è pari a 965,2 milioni di euro, di cui euro 270,2 milioni per mutui retail. Lo stock di crediti a M/l termine cresce del 94,3% rispetto al 30 settembre 2006, attestandosi a euro 2,1 miliardi. Più che positiva la progressione del turnover del factoring, pari a 13,6 miliardi di euro. Lo stock di crediti per factoring si attesta a euro 2,3 miliardi con una crescita del 16% rispetto al 30 settembre 2006. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dott. Massimoluca Mattioli) dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. I risultati del Gruppo verranno presentati alle ore 15. 30 ora italiana del giorno 31 ottobre 2007 via conference call, in lingua italiana e inglese, componendo i seguenti numeri: +39 02 802 09 11 per l´Italia e +44 208 7929 750 per l´estero (la password di accesso è Banca Italease). Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato quanto comunicato da Consob alla Banca in data 26 ottobre a conclusione del procedimento relativo all’esercizio dei poteri di cui all’art. 157 2°comma D. Lgs. N. 58/98, relativamente ai bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2006 di Banca Italease Spa – secondo quanto già comunicato al mercato mediante comunicazione ex art. 114 Tuf in data 27 ottobre 2007 – rimandando ogni ulteriore più compiuto approfondimento all’avvenuta notifica dell’atto conseguente. Il Consiglio di Amministrazione conferma che i rilievi della Consob relativamente ai bilanci 31 dicembre 2006 non producono effetti sull’integrità del patrimonio consolidato come rappresentato nella relazione trimestrale al 30 settembre 2007. . . |
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