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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Giugno 2006 |
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INFRASTRUTTURE: ILLY, NECESSARIE PER SVILUPPO FVG E ITALIA
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Udine, 27 giugno 2006 - Promuovere servizi di interesse generale in materia ferroviaria e marittima per rilanciare il sistema logistico italiano: una necessità se si vuole evitare che l´Italia si riduca al ruolo di terminale di consumi, in tutto dipendente da decisioni altrui, in una posizione marginale rispetto agli assi di sviluppo europeo. E´ il messaggio lanciato ieri a Udine da Carlo Malinconico, già docente all´Università di Udine e oggi segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha parlato, sotto l´aspetto del diritto comunitario, sul tema "Il ruolo del Mediterraneo e l´Europa", davanti ad una platea di studenti e di autorità tra le quali il presidente della Regione Riccardo Illy, l´assessore regionale alle Relazioni internazionali Franco Iacop, il sottosegretario di Stato Milos Budin, il presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, il sindaco di Udine, Sergio Cecotti, e di Trieste, Roberto Dipiazza, e diversi consiglieri regionali. Se il rettore dell´Università di Udine, Furio Honsell, ha sostenuto che si stanno affrontando sfide importanti ed occorre porsi obiettivi coraggiosi, il coordinatore del dottorato di ricerca in diritto dell´Unione, Maurizio Maresca, ha guardato alla realtà attuale nella quale ogni progetto per una integrazione tra i porti del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia rischia di bloccarsi se la situazione delle ferrovie rimane quella che c´è oggi. Ci sono grandi progetti che richiedono tempo, come il Corridoio Quinto - ha detto Maresca - ma ci sono tratti di questo corridoio che non possono aspettare come il collegamento tra Ronchi dei Legionari - Trieste - Capodistria. Per il presidente della Regione Riccardo Illy, quello delle infrastrutture ferroviarie, marittime e autostradali è un tema fondamentale, contemporaneamente, per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia e dell´Italia. Nel sud est europeo, ha sottolineato, si apre un mercato di 75 milioni di abitanti, un´area con lo sviluppo economico più dinamico in Europa. Illy, che per quanto riguarda la portualità nell´Alto Adriatico ha parlato della necessità di "coopetition" (collaborazione e competizione), ha sottolineato che sul tema delle infrastrutture con la vicina Slovenia si sono dette molte parole di collaborazione, "ma pochi sono i passi concreti" che si possono registrare. Ha quindi ribadito la necessità di sviluppare ulteriormente il dialogo con la Slovenia, attraverso il cui territorio passa il collegamento con il Sud Est dell´Europa. . |
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