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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  LA PRIMA VOLTA DI LUBIANA

 
   
 

Roma, 8 novembre 2007 - La Slovenia si appresta a presiedere da gennaio il semestre europeo della Ue. E’ un appuntamento storico per varie ragioni che vanno comunque sottolineate. Per la prima volta uno dei Paesi del “nuovo allargamento” è chiamato a questa importante responsabilità, fatta di relazioni, organizzazione, alta diplomazia ma anche decisioni e gestioni di dossier non certo semplici. Inoltre, si tratta di un Paese che “apre” ai Balcani il futuro stesso dell’Unione, dovendo al contempo essere d’esempio e di monito per una politica di vicinato sempre più stringente alle regole condivise della Comunità. Non è solo la territorialità a spingere la Slovenia verso questa direzione, ma anche il coraggio dimostrato nell’adottare prima di altri politiche e scelte politiche, economiche e finanziarie, come l’euro. Per l’Italia, poi, questa Presidenza ha un sapore particolare, quello di una rafforzata amicizia, testimoniata dai numerosi incontri bilaterali degli ultimi mesi, con il nostro Paese pronto a farsi nuovamente sponsor, come era avvenuto ai tempi dell’entrata nella Ue, per sostenerne il gravoso compito istituzionale che vedrà Lubiana impegnata fino a giugno 2008. Dopo la “caduta del muro” di Gorizia, gli accordi transfrontalieri e in materia economica, i comuni interessi sul corridoio 5 per i trasporti e addirittura la prospettiva di un lavoro congiunto per la creazione di un grande porto dell’Alto Adriatico, adesso i due Paesi, incardinati finalmente in una prospettiva europea comune, si apprestano a rafforzare i loro legami anche nell’affrontare il nodo dei Balcani. Nell’ultimo incontro bilaterale, Romano Prodi e Janez Jansa hanno ribadito che sia la Croazia che la Serbia (una volta che quest’ultima avrà sciolto il delicato nodo sul Kosovo), potranno avere le carte in regola solo grazie al forte lavoro diplomatico che Paesi “vecchi” e “nuovi” della Ue sapranno tessere. Il semestre sloveno alla Presidenza è sicuramente una grande occasione per cominciare questo duro lavoro nel modo giusto.
Lelio Alfonso, Responsabile Comunicazione del Governo, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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