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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Novembre 2007 |
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AVVICINARE LA TECNOLOGIA AI CITTADINI PER RIDURRE IL DIGITAL DIVIDE
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Bologna, 8 novembre 2007 - "Siamo fieri della nostra rete civica 1. 99" ironizza Lucia De Siervo, assessore alle Politiche e Interventi per l´Accoglienza e l´Integrazione del Comune di Firenze,tal convegno che si è tenuto a Com-pa su "Nuove tecnologie: nessun cittadino escluso". L´assessore ha spiegato così i molti passi avanti fatti per rendere la comunicazione non solo di facciata ma concretamente tangibile e vicina al cittadino. Il web 2. 0 per l´amministrazione Fiorentina è la nuova sfida "vogliamo superare il muro del pianto, l´interattività usata solamente per protesta, per fare della riduzione del digital divide una realtà, dove sono le tecnologie ad andare verso il cittadino e non il contrario. " E via dunque con la distribuzione di Pc nei luoghi di ritrovo dei cittadini, dai centri per gli anziani, dove si tengono corsi di alfabetizzazione informatica, ai circoli arci, luoghi dove i cittadini si ritrovano. Un´idea che ha portato oltre 2500 utenti a fruire di servizi internet del Comune dai punti di accesso sparsi sul territorio. La partecipazione del cittadino è favorita anche attraverso la realizzazione di una piattaforma multicanale rappresentata da un call center - 055. 055 -, integrato a oltre 200 servizi erogati online, 80 in più rispetto all´anno scorso, e a un generale sforzo di valutazione della qualità dei contenuti. Dello stesso segno l´intervento di Cecilia D´elia, assessore alla semplificazione del Comune di Roma. "La piattaforma multicanale del Comune di Roma non accresce il digital divide costringendo il cittadino all´uso di tecnologie che non conosce. Garantendo a chi usa abitualmente internet servizi dispositivi e contenuti qualificati, utilizziamo il call center come soggetto della multicanalità, dove il contatto umano con l´operatore, avvicina il cittadino al comune, che, in qualità di erogatore di servizi è l´interfaccia più immediata. La tecnologia sta dietro e non si vede, il cittadino gode dei vantaggi che questa comporta senza subire le difficoltà legate alla complessità che spesso l´Ict genera, finendo per informatizzare l´inefficienza. " e continua " i comuni devono favorire l´accesso a qualsiasi livello. Grazie ad un accordo con l´Agenzia delle Entrate abbiamo anche facilitato l´identificazione del cittadino permettendo così una sola procedura di accesso per servizi diversi. La Pa è una, perché richiedere ai cittadini tante procedure ci accesso?" Dello stesso segno l´intervento di Sebastiano Bagnara, docente di psicologia cognitiva al Politecnico di Milano, che ha messo in evidenza come la tecnologia e con questa la pubblica amministrazione, debbano porsi il problema di chi sia il loro interlocutore. Ogni cittadino ha richieste e modalità di approccio diverse ai propri bisogni. Che si parli di interfacce tecnologiche o di servizi l´attenzione è focalizzata sui bisogni dei diversi tipi di cittadini, avvicinando la tecnologia e adattandola ad esigenze come la difficoltà di lettura e di movimento tipiche degli anziani, o la soluzione dei problemi di accesso dei diversamente abili. In una nota inviata per il convegno, Beatrice Magnolfi, Sottosegretario per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, sottolinea come "quella che vogliamo definire è una nuova concezione di e-government, che vogliamo realizzare sia a livello centrale, sia locale: non più solo informatizzazione degli uffici e dei servizi, ma utilizzo intelligente e sistematico delle nuove tecnologie come leva per ripensare interamente l´organizzazione dei processi amministrativi, rendendoli più semplici e più efficaci". Al convegno, organizzato dall´Associazione Comunicazione Pubblica e coordinato da Francesco Pira, hanno inoltre partecipato: Gaudenzio Garavini, direttore generale Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica della Regione Emilia-romagna, Caterina Cittadino, direttore generale di Cnipa, Pier Luigi dal Pino, direttore Relazioni istituzionali di Microsoft, Cesare Maioli, Comitato Scientifico Fti, Università degli Studi di Bologna, Roberto Leonardi, Stato Maggiore della Difesa. . |
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