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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Novembre 2007 |
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LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA, INTESA MINISTERO - REGIONE CAMPANIA. COINVOLTE 155 SCUOLE E 300 NUOVI DOCENTI PER IL "RECUPERO" DI 3000 RAGAZZI CAMPANI
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Napoli, 12 novembre 2007 - Il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha presentato il progetto "Pass" (Prevenzione, Accompagnamento, Socialità, Sviluppo), lo strumento con il quale il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione Campania intendono combattere il fenomeno dell´abbandono scolastico, particolarmente allarmante in alcune zone della Campania. Alla conferenza hanno preso parte l´Assessore all´Istruzione Corrado Gabriele, il Direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale Alberto Bottino. Erano presenti, altresì, i campioni dello sport Franco Porzio, Sandro Cuomo, Davide Tizzano, Andrea Caianiello, Vincenzo Ferrara e il vicepresidente della Phard Bruno Mastro. L´accordo intende coinvolgere gli studenti campani tra i 14 e i 17 anni che non risultano iscritti in alcun percorso di obbligo scolastico o formativo (si calcola che possano esserne recuperati almeno 3. 000 sui 9. 000 in queste condizioni), veri e propri "fantasmi" che la scuola fino ad oggi non è riuscita ad intercettare. Saranno coinvolte 155 scuole che formeranno altrettante classi dedicate a questa tipologia e fascia di età. Il primo biennio sarà finalizzato all´assolvimento dell´obbligo di istruzione e al conseguimento di una qualifica regionale, il triennio successivo al conseguimento del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il progetto prevede percorsi di formazione e tirocini formativi nelle botteghe artigiane e nelle aziende locali. Per l´attuazione del progetto saranno impegnati 300 nuovi docenti, immessi in ruolo per due anni grazie alle risorse stanziate dalla Regione Campania. Di seguito, il testo dell´intervento del Presidente Bassolino. "Oggi presentiamo un importante accordo siglato tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione Campania per contrastare uno dei fenomeni più dannosi per la formazione e la crescita delle giovani generazioni, e cioè la dispersione scolastica. Voglio ringraziare davvero e di cuore il Ministro Fioroni e l´Assessore Gabriele, che hanno intensamente lavorato in queste settimane per rendere possibile questo accordo. La Regione ha promosso lo scorso anno l’iniziativa Scuole Aperte, un progetto sperimentale che ha riscosso un forte successo e che dunque è stato confermato e potenziato anche per quest´anno, raddoppiando il numero di scuole coinvolte (più di 200) e i relativi finanziamenti, arrivando a investire 12 milioni di euro. Siamo fortemente impegnati a fare di Scuole Aperte un intervento strutturale, e per questo abbiamo inserito questo progetto all´interno del programma Fse, che è stato approvato proprio in questi giorni dalla Commissione Europea. All´interno della strategia generale di Scuole Aperte - e veniamo all´iniziativa che presentiamo oggi - abbiamo sviluppato il progetto "Pass" (Prevenzione, Accompagnamento, Socialità e Sviluppo), grazie al quale già agli inizi di dicembre potrà partire un primo importante intervento su oltre 3. 000 ragazzi campani, dell´età compresa tra i 14 e i 16 anni, che si trovano in una situazione di abbandono scolastico. Si tratta di un´azione impegnativa, che punta a raggiungere, in questo primo step, tra il 30 e il 40 per cento dei giovani appartenenti a questa fascia d´età già fuori dai percorsi scolastici ed a forte rischio di esclusione sociale e lavorativa nella nostra regione. Vediamo, innanzitutto, come sarà articolato il progetto: saranno coinvolte 155 scuole, appositamente individuate dal nostro Assessorato all´Istruzione nei territori dove è più alto il rischio di dispersione scolastica. Ogni istituto darà vita a un apposito percorso educativo, con l´obbiettivo di coinvolgere i ragazzi "dispersi" anche attraverso nuove iniziative di tipo formativo e sociale. Per dare più forza a questa strategia di intervento, saranno immessi in ruolo per due anni, sempre con risorse regionali, 300 nuovi insegnanti provenienti dalle graduatorie ufficiali della direzione scolastica regionale, che andranno a affiancare i 300 docenti specialisti dedicati al recupero dei dispersi in situazioni di maggior disagio. Gli istituti scolastici (professionali e tecnici) che attueranno il progetto avranno inoltre il compito di: favorire interventi di carattere socio-psico-pedagogico, che coinvolgano non solo gli allievi a rischio, ma anche le loro famiglie; sostenere i docenti attraverso momenti di approfondimento nei casi difficili di rimotivazione di allievi a rischio; monitorare e sostenere tutti i potenziali abbandoni attraverso colloqui personalizzati; far emergere tutte quelle situazioni che risultano già in abbandono e che restano però in una cosiddetta "zona grigia", al fine di inserire i giovani coinvolti in percorsi personalizzati di reinserimento scolastico o percorsi di stage applicativo. Inoltre prevediamo di mettere a disposizione dei ragazzi la possibilità di realizzare work experience in botteghe artigiane e piccole imprese per qualificarsi, oltre che attraverso lo studio anche con la pratica diretta di una esperienza lavorativa. Un ruolo importante dell´azione di contrasto sarà infine svolto dalla pratica sportiva, intesa come strumento di educazione alla legalità e alla socialità. Grazie all´impegno diretto di importanti rappresentanti del mondo dello sport - e ringrazio di cuore quelli intervenuti qui oggi, come Franco Porzio, Davide Tizzano, Sandro Cuomo, Vincenzo Ferrara, il giovanissimo (19 anni) due volte campione del mondo di canottaggio Andrea Caianiello, la squadra di basket Phard Napoli - i ragazzi che prenderanno parte al progetto saranno avviati alle più diverse discipline sportive, come nuoto, pallanuoto, canottaggio, scherma, calcio…forniti di ogni necessaria assistenza, attrezzatura e vestiario per la pratica dello sport prescelto e di un abbonamento completo valido per l´intera rete dei trasporti pubblici locali. Insomma potranno essere come i tanti coetanei di famiglie più agiate o di altre città italiane ed europee che, finito l´orario scolastico, frequentano palestre e altri impianti sportivi e crescono con la dimensione sociale della partecipazione. Per il prossimo biennio, investiamo su questo progetto 30 milioni di euro di risorse ordinarie, stanziate direttamente dalla Regione. Come si vede, si tratta di un vero e proprio intervento di sistema, che investe fortemente sulla scuola non solo come luogo formativo, ma come uno dei più importanti fattori di coesione sociale presenti sul territorio. La scuola deve diventare sempre più un presidio di legalità, un luogo di confronto e di inclusione civile e sociale. Scuole davvero aperte a tutti, soprattutto nei quartieri e nei territori più difficili, alle fasce deboli della società, ai giovani, agli anziani, agli immigrati, e ai disabili. Come è noto a voi tutti, la Campania è una delle regioni più giovani d´Europa. Ecco perché iniziative come queste, per le quali abbiamo deciso di dedicare una importante quota del Fse, quasi il 20% dei circa 1. 200 milioni di euro, unite a tante altre già in corso e che realizzeremo nei prossimi mesi e anni fino a tutto il 2013, sono un investimento concreto sulla parte migliore della nostra comunità e sul nostro futuro. . |
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