|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Novembre 2007 |
|
|
|
|
|
ARE: NERRIERE, LINGUA REGIONALE E GLOBISH PER COMUNICARE
|
|
|
|
|
|
Trieste, 12 novembre - "Le persone che sanno parlare una lingua regionale hanno un plusvalore. Consiglio sempre di far imparare ai bambini prima dei 5 anni d´età una lingua locale, quella nazionale, e poi il ´globish´, una forma di inglese semplificato che è lo strumento di comunicazione più efficace nel mondo internazionale. In un secondo tempo potranno approfondire l´inglese". Non è un linguista né un professore, ma un uomo d´affari che ha lavorato per tutta la sua carriera nelle compagnie internazionali a dichiarare che sia utile imparare una lingua locale. Si tratta di Jean Paul Nerrière, ex vicepresidente di Ibm Usa ed ex direttore generale di Digital equipment France, ospite dello "speakers´ corner", uno dei tanti incontri e dibattiti che si sono avvicendati nell´Open Space dell´Assemblea generale dell´Are in corso a Udine. Nerrière è il teorizzatore del "Globish", un nuovo linguaggio che serve a chi non è madrelingua inglese per farsi capire in contesti internazionali. "E´ una versione ridotta e più semplice dell´inglese - ha spiegato - che usa un vocabolario di soli 1500 vocaboli necessari per affrontare ogni genere di discorso". I consigli di Nerrière sono a tutto vantaggio della migliore comunicazione tra le regioni, dell´efficienza e dell´accordo tra i popoli. "Inoltre si risparmia tempo e denaro. Pensiamo solo a quanto si spende per le traduzioni e a quanti fraintendimenti si possono evitare se c´è una comunicazione efficace tra interlocutori di nazionalità diverse". I precetti del padre del Globish sono semplici come il linguaggio che lui sponsorizza: per gli anglofoni ripetere sempre più volte in maniera diversa i concetti, non usare metafore, acronimi, umorismi, non formulare domande in forma negativa, controllare gli appunti dei verbali per risolvere subito gli equivoci. Per gli altri, chiedere di ripetere i concetti non in inglese ma in globish. "Il presidente dell´Are e del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, ha parlato in un eccellente inglese internazionale e ha esortato spesso altri relatori nel corso dei lavori dell´assemblea a ripetere alcuni concetti in termini più semplici: si tratta - ha fatto notare Nerrière - di un ottimo esempio di utilizzo di una lingua di comunicazione utilizzata in un contesto plurilinguistico". Ma una lingua globale non appiattisce le diversità linguistiche? "Tutt´altro - risponde l´uomo d´affari - io non propongo una lingua, un idioma, ma solo uno strumento di comunicazione il cui obiettivo è anzi quello di garantire la specialità e la sopravvivenza di tutte le lingue locali. Il Globish non entra in competizione con l´inglese, perché non è una lingua, è invece un espediente per promuovere e rafforzare tutte le lingue europee e comunicare nel contempo in maniera efficiente". . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|