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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Giugno 2006 |
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IL PRIMO INGEGNERE DI AIRBUS ELOGIA CLEAN SKY
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Bruxelles, 27 giugno 2006 - Alain Garcia, ingegnere capo presso la società costruttrice di aeromobili paneuropea Airbus, ha dichiarato che la proposta iniziativa tecnologica congiunta (Itc) Clean Sky potrebbe comportare un "cambiamento immediato" nell´innovazione aerospaziale europea. In un intervento alle giornate dell´aeronautica 2006 svoltesi a Vienna, Garcia ha dichiarato che, in linea di massima, "Prima degli anni ´70, l´industria comunitaria fabbricava prodotti tecnici di buona qualità, ma la penetrazione del mercato non era apprezzabile. Eravamo divisi e non beneficiavamo dei grandi mercati. Da allora, abbiamo voltato pagina, siamo andati avanti e ci siamo rafforzati, grazie a enormi investimenti nel settore della R&s, per diventare i numeri uno dell´aeronautica". L´ingegnere ha sottolineato che l´espansione dell´industria aeronautica comporterà nei prossimi 20 anni l´acquisto di almeno 15. 000 aeroplani, che costeranno all´incirca 2 mila miliardi di euro. Dovremmo "imputare queste spese alla battaglia contro la concorrenza", ha affermato, riferendosi al gigante dell´aeronautica statunitense Boeing. Nel contempo, nuove progettazioni dovranno ridurre l´impatto ambientale in misura significativa, in linea con quanto riportato nel documento "Vision 2020" del consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa, Acare. "Il mercato del trasporto aereo impone costi operativi sempre più bassi. Boeing sta sostituendo gradualmente, ma in modo aggressivo, la propria gamma di prodotti con prodotti nuovi che, verosimilmente, saranno molto innovativi, il che non dovrebbe sorprenderci", ha affermato. Il nuovo aeromobile Boeing sarà, al pari dell´Airbus A380, un jet convenzionale, che si avvarrà della tecnologia e della ricerca all´avanguardia per offrire nuovi design. Airbus e Boeing hanno adottato approcci considerevolmente diversi per risolvere lo stesso problema, ossia trasportare i passeggeri in modo più efficiente. Airbus ha scelto le economie di scala e le superdimensioni, mentre Boeing ha preferito un aeroplano di dimensioni medie, che verrà realizzato in tre differenti versioni per varie lunghezze di volo e numero di passeggeri diverso. Se Airbus ha scelto un aeroplano in lega di metallo, Boeing ha preferito percentuali elevate di materiali composti. Per quanto riguarda la prossima generazione di aerei di linea, dopo l´A380 e il 787, Garcia ha dichiarato: "È necessario un cambiamento immediato a livello di prestazioni: per raggiungere gli obiettivi si devono affrontare aspetti quali emissioni, rumore e consumi". Occorre mettere a punto non soltanto la tecnologia, ma anche gli strumenti per svilupparla. Sottolinea che il bilancio assegnato alla ricerca per la Nasa si attesta attualmente su oltre 15 miliardi di dollari l´anno, e sebbene una quota significativa di tale stanziamento venga inghiottita dalla ricerca spaziale, i finanziamenti per la ricerca aeronautica degli Stati Uniti fanno apparire insignificante ciò che l´Europa può offrire. Anche in questo caso si osserva una differenza: l´approccio europeo per risolvere il problema. "In Europa svolgiamo attività nazionali in materia di tecnologia e di ricerca e disponiamo del programma quadro, ma non abbiamo ancora raggiunto il livello necessario per sfidare la concorrenza. Abbiamo bisogno del sostegno diretto o indiretto della popolazione comunitaria", ha dichiarato. Nell´ambito di questo necessario cambiamento immediato è opportuno coinvolgere gli anelli forti e deboli della catena di approvvigionamento e dell´intelligenza al fine di rafforzare l´intero sistema. "Dobbiamo abbracciare l´intera catena di approvvigionamento, vale a dire università e istituti di ricerca, per realizzare questo cambiamento. Nel documento programmatico di Acare abbiamo definito obiettivi ambiziosi. Dobbiamo reagire. L´industria aerospaziale deve intervenire per orientare la direzione della ricerca e attuare la svolta auspicata. Ovviamente, la tecnologia ha un ruolo chiave e anche il programma quadro comunitario assume un peso fondamentale. Il Settimo programma quadro [7Pq] rappresenta il prossimo passo fondamentale di questo processo. I programmi quadro che si sono susseguiti hanno visto lo sviluppo di progetti integrati e di reti di eccellenza. Offrono un valore aggiunto ai rispettivi settori. Per lavorare in maniera conforme alla visione di Acare, abbiamo bisogno di qualcosa di più", ha dichiarato. Le iniziative tecnologiche congiunte del 7Pq prevedono queste opportunità. L´industria propone l´Itc Clean Sky, che si basa su un approccio integrato e comporta un elevato livello di partecipazione. Si incentra sull´integrazione di ambiziosi progressi tecnologici registrati da imprese e tecnologia, avvalendosi dei migliori ingegneri esistenti nell´industria comunitaria. In tal modo viene assicurato l´impiego razionale delle risorse. "Ciò migliorerà il trasporto aereo comunitario e sosterrà la competitività dell´Ue al fine del conseguimento degli obiettivi definiti da Acare", ha aggiunto. L´itc Clean Sky rappresenta fino a oggi soltanto un´idea. Il 7Pq potrebbe erogare ingenti quantità di denaro a favore di tale progetto, ma il programma richiede anche il contributo dell´industria, attraverso un partenariato fra settore pubblico e privato. Alain Garcia ha concluso con un appello: "Clean Sky potrà tenere fede alle promesse solo grazie a rendimenti ambiziosi e alla ricerca. È necessario che nell´ambito del 7Pq siano destinati finanziamenti sufficienti all´iniziativa Clean Sky. Sono in gioco il futuro della nostra industria, il futuro dell´aeronautica e il futuro del nostro continente. Dovremmo essere in grado di mantenere il nostro livello", ha concluso. Http://www. Aerodays2006. Org/index2. Php http://www. Acare4europe. Org/ . |
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