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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Novembre 2007 |
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EMILIA ROMAGNA: PRIMO BILANCIO SOCIALE E CODICE ETICO
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Unioncamere Emilia-romagna ha scelto di adottare per la prima volta il Bilancio sociale che è stato approvato oggi, assieme al Codice etico, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione che coordina gli interventi delle nove Camere di commercio della regione. Si tratta di una novità di rilievo per Unioncamere che parte dalla consapevolezza del ruolo strategico della Responsabilità Sociale d’impresa, nel rispondere alle attese economiche e sociali della collettività. Il bilancio sociale, che si sta diffondendo su base volontaria tra le imprese, le strutture associative e gli enti pubblici, viene utilizzato anche dal sistema camerale come un prezioso strumento di comunicazione e confronto con i “portatori di interesse”: le aziende e i cittadini. Il bilancio sociale di Unioncamere Emilia-romagna, realizzato coinvolgendo l’intera struttura attraverso una metodologia di lavoro condivisa, illustra con chiarezza e semplicità, cosa l’Unione regionale è capace di fare, come lo realizza e quanto riesce ad essere efficiente nel portarlo a termine. “Con questa pubblicazione – dice il presidente Andrea Zanlari – l’Unioncamere Emilia-romagna adotta per la prima volta uno strumento attraverso cui intende veicolare e comunicare il valore derivante dalle proprie attività e le modalità con cui è stato creato. Lungi dall’essere un documento autoreferenziale di cifre e dati, attraverso l’indicazione di realizzazioni concrete, va interpretato come una riflessione sui risultati e sull’impatto dei programmi per uno stimolo a migliorare”. Il bilancio sociale 2006 dell’Unione regionale esplicita il grado di coerenza tra la missione e l’attività operativa quotidiana e può contribuire a produrre valore aggiunto sui versanti dell’efficacia amministrativa e dell’efficienza economica. Il documento è diviso in quattro sezioni. La prima descrive l’identità dell’Unione regionale, esplicitando i valori e il codice deontologico che ispirano le scelte strategiche, gli stakeholders, la missione e le priorità, la governance e l’assetto istituzionale e organizzativo, oltre al contesto economico di riferimento. Nella seconda si dà conto della produzione e distribuzione del valore aggiunto; nella terza si evidenziano le attività svolte, i servizi forniti e i progetti realizzati, correlandoli con le risorse umane coinvolte. Nella quarta infine si delineano gli obiettivi e gli orientamenti a medio termine per la gestione, delineando un percorso che consentirà di predisporre una versione ancora più completa e ricca di informazioni del bilancio sociale, utilizzato come strumento di miglioramento continuo, oltre che come metodologia per verificare il grado di consenso dei diversi stakeholders. “L’unione regionale – sottolinea il segretario generale, Ugo Girardi – ha scelto di effettuare un operazione volontaria di costruzione del bilancio sociale nella consapevolezza che il sistema camerale, come l’insieme delle amministrazioni pubbliche, sono chiamate a diventare sempre più trasparenti ed aperte alle istanze della collettività: in sintesi, ad essere socialmente responsabili. L’intento è di andare oltre la presentazione a consuntivo del bilancio economico finanziario e della relazione sull’attività svolta, per evidenziare le risorse impiegate e i risultati raggiunti”. |
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