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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Novembre 2007 |
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TRASPORTI,CATTANEO: IL GOVERNO APPIEDA I PENDOLARI IN FINANZIARIA RISORSE RISIBILI, RISCHIO DI PARALISI FRA UN ANNO
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Roma, 15 novembre 2007 - Il mondo del trasporto pubblico si mobilita. Dopo la serie di conferenze organizzate nei capoluoghi di Regione dalle aziende associate ad Asstra (Associazione trasporto) e Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori), i protagonisti del settore si sono riuniti oggi in una assemblea aperta che si è svolta al Centro Congressi Roma Eventi per lanciare l´allarme. All´assemblea, alla quale hanno aderito numerose associazioni, ha partecipato anche l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. "Quello che sta avvenendo - ha detto Cattaneo - è inaccettabile. Se non ci saranno le risorse necessarie sono pronto a restituire la delega: le Regioni così non possono più gestire treni, bus e metropolitane. Il Governo si era impegnato al tavolo tecnico di Palazzo Chigi, con istituzioni, imprese e sindacati, ad individuare risorse strutturali per il trasporto pubblico locale. Purtroppo una volta di più le risorse per i nostri pendolari non sembra troveranno posto nella Finanziaria del Governo in misura corrispondente alle necessità. In questi dieci anni le imprese hanno ridotto i costi del 30% (da 5,2 a 3,6 euro al chilometro) - ha aggiunto Cattaneo - l´inflazione è cresciuta del 25%, i costi del 31%, le tariffe del 15% e i contributi dello Stato sono rimasti invariati. E´ una finzione non più sopportabile". Nella finanziaria 2008, infatti, in discussione proprio in questi giorni, è previsto un intervento "spot" da 500 milioni di euro (220 per l´ampliamento dei servizi, 150 per i mezzi di trasporto e 130 per le infrastrutture). "Non ci si può dire a favore del trasporto pubblico locale - ha aggiunto Cattaneo - condividere un percorso e poi far finta di niente. Le risorse sono ferme da dieci anni e il sistema è al collasso. In Lombardia - ha concluso l´assessore lombardo - con le risorse oggi a disposizione sarà possibile sostenere il servizio sino a settembre 2008. Se il Governo non vorrà lasciare a piedi milioni di pendolari, deve garantire almeno un miliardo di euro che rappresenta solo il recupero dell´inflazione di questi dieci anni". . |
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