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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Novembre 2007 |
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RAPPORTO LIGURE AIDS, NEL 2006 LA LIGURIA PRIMA IN ITALIA PER CASI DI AIDS INSIEME AL COORDINAMENTO REGIONALE PERSONE SIEROPOSITIVE SARÀ AVVIATA OPERA DI INFORMAZIONE NELLE SCUOLE LIGURI
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Genova, 15 Novembre 2007 - La Liguria è al primo posto in Italia in quanto a numero di nuovi casi di Aids per 100. 000 abitanti. Sono queste alcune indicazioni provenienti dal report annuale 2006/2007 sull´Aids redatto dal Dipartimento Salute e servizi sociali della Regione Liguria e presentate ieri mattina dall´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, dal prof. Giancarlo Icardi del Dipartimento di Scienze della Salute, sezione Igiene e medicina preventiva dell´Università di Genova, dal prof. Claudio Viscoli, responsabile della Clinica Malattie Infettive dell´Università di Genova e da Marco Bussadori, presidente del coordinamento ligure persone sieropositive, per monitorare l´andamento e la diffusione del virus, come raccomandano le organizzazioni internazionali e come indica il Piano sanitario nazionale, con l´obiettivo primario di ridurre l´incidenza della mortalità e delle conseguenze negative delle infezioni da Hiv. Dopo il minimo storico raggiunto nel 2005 con 3,2 casi per 100mila abitanti, l´incidenza di Aids ha cominciato a salire fino ad arrivare nel 2006 a 4,8 casi che hanno collocato la Liguria al primo posto in Italia, come risulta dal confronto con il Coa, il comitato operativo dell´Aids presso l´Istituto superiore di sanità a cui confluiscono i dati di tutte le regioni italiane. Tra le donne affette da Aids, la metà ha dichiarato di avere un partner tossicodipendente e circa il 47% di aver avuto "un partner non determinato". Invece tra gli uomini affetti da Aids la frequenza maggiore si è osservata per partner omosessuale (30,2%) e bisessuale (25,9%), seguita da partner non determinato (25,4%) e rapporti con prostitute (13. 7%). Tra i casi di Aids notificati in Liguria sono inoltre pressoché scomparsi quelli derivati da esposizione a emoderivati e trasfusioni o la trasmissione verticale da madre sieropositiva a neonato. In questi anni sono aumentati invece i soggetti con Aids viventi: se infatti la quasi totalità di persone colpite da Aids prima del 1993 è deceduta, dopo il 1996, a seguito dell´introduzione dei farmaci inibitori della proteasi, si è potuto osservare come sugli 844 casi notificati fino al giugno 2007, i soggetti ancora in vita siano oltre il 78% (661/844). Per quanto concerne l´infezione da Hiv, presso i centri clinici della regione si presentano mediamente 2-3 persone alla settimana a cui è stata diagnostica per la prima volta una positività al test. Le fasce di età più interessate dal fenomeno delle nuove diagnosi risultano quelle tra i 25 e i 34 anni e tra i 35 e i 44 anni, con percentuali rispettivamente del 34,9 e del 28,1; seguono poi le classi di età tra 45 e 54 anni (18,2%) e gli over 55 (10,9%). Si conferma inoltre come il contagio per via sessuale sia diventato preponderante sia nelle donne che negli uomini, costituendo circa il 75% del totale delle nuove diagnosi per i maschi e l´80% delle femmine. Per quanto riguarda le caratteristiche dell´epidemia si conferma quanto già rilevato negli anni scorsi: il contagio da Hiv interessa sempre di più le donne; se nel 2002 infatti le nuove diagnosi riguardavano circa 1 donna ogni 4 uomini, dal 2005 in poi il rapporto è diventato circa 1 a 2, anche se nei primi mesi del 2007 i casi tra le donne sono nuovamente scesi intorno al 25%. Considerata la sopravvivenza media di un soggetto sieropositivo dal momento del contagio, alla luce delle attuali conoscenze, si può stimare che i sieropositivi liguri siano circa 2000. Aggiungendo a questi i pazienti viventi con Aids e coloro che sono contagiati senza esserne ancora consapevoli, si stima che il serbatoio dei soggetti Hiv/aids nella nostra regione si aggiri intorno a 4000- 4500 persone. Per favorire una maggiore informazione e consapevolezza soprattutto tra i giovani l´Assessorato alla Salute della Regione insieme al coordinamento ligure persone sieropositive ha fatto stampare oltre 60. 000 opuscoli che verranno distribuiti ai 56. 672 studenti delle scuole medie superiori della Liguria con tutte le informazioni sulla malattia e i comportamenti corretti da tenere per proteggersi. . |
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