|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Novembre 2007 |
|
|
|
|
|
VOLONTARIATO. ASSESSORE REGIONALE VALDEGAMBERI PROPONE CHE GLI STUDENTI SCUOLE SUPERIORI FACCIANO PERIODO VOLONTARIATO COME ESPERIENZA CITTADINANZA ATTIVA
|
|
|
|
|
|
Verona, 19 novembre 2007 - Far svolgere agli studenti delle medie superiori del Veneto un periodo di volontariato/servizio civile, a tutela dell’ambiente o nei servizi sociali, e considerarlo come credito formativo del percorso scolastico. Farlo diventare momento normale e imprescindibile di formazione civica ed educazione alla cittadinanza. Questa è la proposta che sta maturando l’Assessore regionale alle politiche sociali, al volontariato e non profit Stefano Valdegamberi e che il 16 novembre ha anticipato ai ragazzi, volontari italiani e di altri paesi, riuniti alla Casa San Giuseppe dell’Istituto Don Calabria di Verona, sotto le maglie di Legaambiente. Valdegamberi ha incontrato i responsabili dell’Associazione che gli hanno illustrato le loro attività in particolare sugli scambi giovanili tra Veneto e altre regioni del mondo. “Abbiamo avviato incontri tra Regione Veneto e autorità scolastiche del territorio regionale proprio su questa proposta - ha spiegato l’Assessore - che si basa sulle esperienze da tempo portate avanti in molti Paesi, cito solo il Messico, e che credo sia arrivato il momento di portare in Veneto ed ovviamente in Italia. Stiamo studiando gli aspetti normativi della questione che tocca competenze statali e che potremmo proporre allo Stato anche come Regioni italiane, di cui il Veneto ha il coordinamento a livello nazionale nel settore delle politiche sociali e del volontariato. C’è bisogno che i nostri ragazzi provino se stessi, la propria identità di cittadini con diritti ma anche con doveri, in un periodo di volontariato che li porti a contatto con gli altri. Tale esperienza servirà all’interno del percorso scolastico tradizionale come elemento aggiuntivo di testimonianza della raggiunta maturità della persona. Ma soprattutto - ha concluso - costituirà un’esperienza basilare di cittadinanza attiva, di protagonismo giovanile nella società in cui si vive, di risposta all’individualismo esasperato e vuoto proposto da tanti modelli mediativi e di recupero di un’identità personale, a relazioni sociali che abbiano senso e significato”. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|