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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Novembre 2007
 
   
  BANCA IFIS S.P.A. RELAZIONE DEL TERZO TRIMESTRE 2007 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE EURO 15.008 MILA (+66,2% RISPETTO A EURO 9.029 MILA DEL TERZO TRIMESTRE 2006)

 
   
  Mestre, 20 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S. P. A. - riunitosi il 14 novembre sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg ha approvato i risultati del terzo trimestre 2007. «I risultati del terzo trimestre 2007 dimostrano ancora una volta la validità del modello di business basato su un’operatività finanziaria “asset based” che dà maggiore facilità di accesso al credito alle imprese italiane ed estere», ha dichiarato Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, che prosegue: «nel quadro del recente cambiamento del contesto di mercato che rende più selettiva la concessione del credito alle imprese, Banca Ifis ha confermato il proprio ruolo attivo nei confronti della clientela dando continuo sostegno e introducendo nuovi servizi per il supporto al capitale circolante delle imprese. In questa fase congiunturale, infatti, la disponibilità a continuare il finanziamento alle imprese con flessibilità è un fattore fondamentale». I risultati Nel corso del terzo trimestre 2007 il Gruppo Banca Ifis ha registrato un turnover (volume dei crediti acquisiti) pari a 766 milioni di euro (+40,6% rispetto ai 545 milioni di euro dell’omologo periodo del 2006) portando la crescita nei volumi al 30 settembre 2007 al 31,9% ( 2. 242 milioni di euro contro 1. 700 milioni di euro al 30 settembre 2006). Il margine di interesse ha raggiunto 5. 068 mila euro contro i 3. 620 mila euro del terzo trimestre 2006 (+40%). Il margine commissioni nette ha registrato un incremento nel terzo trimestre (+54,9%), legato alla tipologia delle operazioni poste in essere, caratterizzate da una rilevante componente di servizio, passando da 5. 443 mila euro nel terzo trimestre 2006 a 8. 429 mila euro nel terzo trimestre 2007. Per effetto delle due voci precedenti e di utili da cessione di attività finanziarie, il margine di intermediazione nel terzo trimestre passa da 9. 029 mila euro a 15. 008 mila euro (+66,2%) mentre l´incremento dei primi nove mesi del margine di intermediazione è del 28,1% passando da 29. 571 mila euro al 30 settembre 2006 a 37. 882 mila euro al 30 settembre 2007. Le rettifiche di valore su crediti sono pari a 1. 290 mila euro, in aumento rispetto ai 335 mila euro nel terzo trimestre 2006. I costi operativi hanno registrato un incremento passando da 3. 642 mila euro nel terzo trimestre 2006 a 5. 946 mila euro nel terzo trimestre 2007 (+63,3%), dovuti all’espansione dell’attività e al potenziamento della struttura. L´utile al lordo delle imposte del terzo trimestre 2007 si attesta a 7. 772 mila euro rispetto a 5. 052 mila euro dell’omologo periodo del 2006 (+53,8%) con un incremento nei nove mesi del 26,9% (15. 779 mila euro al 30 settembre 2006 contro 20. 029 mila euro al 30 settembre 2007). Al netto delle imposte (che passano da 1. 849 mila euro a 2. 127 mila euro, +15,1%) l´utile netto del trimestre è pari a 5. 645 mila euro contro 3. 203 mila euro nel terzo trimestre 2006 (+76,2%) con un utile netto nei nove mesi che raggiunge i 13. 891 mila euro contro 9. 841 mila euro al 30 settembre 2006 (+41,1%). Il totale delle sofferenze nette verso la clientela si attesta a 6. 686 mila euro, in diminuzione rispetto al 30 giugno 2007 (-9,7%) e al 31 dicembre 2006 (-3,7%). L’incidenza delle sofferenze nette sul totale dei crediti verso clientela al 30 settembre 2007 si porta allo 0,8%, in diminuzione rispetto allo 0,9% al 30 giugno 2007 e al 31 dicembre 2006. Il totale degli incagli si attesta, a valori netti di bilancio, a 1. 943 mila euro, contro i 925 mila euro al 30 giugno 2007. L’incidenza degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela si porta allo 0,2% rispetto allo 0,1% del 30 giugno 2007. Il totale delle sofferenze e degli incagli netti verso clientela risulta pertanto pari a 8. 629 mila euro al 30 settembre 2007 (+3,6% rispetto al 30 giugno 2007; +3% rispetto al 31 dicembre 2006). L’incidenza del totale delle sofferenze e degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela è pari all’1%, invariata rispetto al 30 giugno 2007 (1,1% al 31 dicembre 2006); l’incidenza del totale delle sofferenze e degli incagli netti sul patrimonio netto è pari 7,9%, anche questa invariata rispetto al 30 giugno 2007 (7,7% al 31 dicembre 2006). Evoluzione prevedibile della gestione - Le previsioni sull’andamento dell’economia nell’ultimo trimestre del 2007 e per il 2008 consentono di valutare con un moderato ottimismo lo scenario sul quale opererà Banca Ifis. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle Pmi appare moderata e in contrazione, essendo condizionata sia da valutazioni di conformità ai requisiti di Basilea 2, sia dalla repentina rivalutazione del rischio di credito rilevabile sul mercato. Ciò conduce in talune circostanze ad una minore disponibilità di credito per le imprese e, in ogni caso, a costi più elevati in termini di spread rispetto al parametro di riferimento, soprattutto per la clientela con merito creditizio medio o modesto. E’ pertanto possibile prevedere un incremento nei margini per gli operatori che operano nel comparto, cui si potrebbe accompagnare un’accresciuta rischiosità negli impieghi generali bancari nei confronti delle imprese; tale maggiore rischiosità a sua volta potrebbe risultare contenuta dall’utilizzo di operatività come il factoring che comporta il trasferimento del rischio su controparti meritevoli. Le prospettive per Banca Ifis si confermano pertanto positive e consentono ottimismo sull’andamento della gestione nel suo complesso. . . .  
   
 

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