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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2007
 
   
  ICT: L’SPC DIVENTA “RETE FEDERALE” PER CONNESSIONE PARITETICA TRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CENTRALE E LOCALE

 
   
   Roma, 19 novembre 2007 – L’spc, il Sistema Pubblico di Connettività, diventa la “rete federale” del nostro Paese. Nato nella prima fase come la più grande rete telematica europea di interconnessione tra tutte le amministrazioni pubbliche centrali (con una propaggine nelle sedi pubbliche italiane presenti in oltre 125 Paesi del mondo) consolidando l’adesione e la partecipazione delle Regioni e degli enti locali in un’effettiva connessione paritetica tra le amministrazioni centrali e territoriali evolverà, infatti, in una vera e propria “rete federale”. Si potranno così raggiungere gli obiettivi di interoperabilità e di applicazione cooperativa tra i vari livelli amministrativi della Penisola. La Pubblica amministrazione centrale e quella locale svolgeranno in modo integrato i procedimenti amministrativi e condivideranno le rispettive banche dati, nell’interesse di cittadini e imprese. È quanto è emerso nella riunione della Commissione di Coordinamento dell’Spc, prevista dal Codice dell’Amministrazione centrale, presieduta dal prof. Fabio Pistella (presidente del Cnipa), presente il sottosegretario sen. Beatrice Magnolfi (Riforme e Innovazioni Tecnologiche nella Pa), di cui fanno parte non solo i rappresentanti delle amministrazioni statali ma, in modo paritetico, anche quelli degli enti locali attraverso le Regioni e le organizzazioni dei Comuni (Anci), delle Province (Uppi) e delle Comunità Montane (Uncem). La Commissione, oltre ad un ruolo di raccordo tra le amministrazioni, ha tra gli altri pure il compito di promuovere l’evoluzione del modello organizzativo e dell’architettura tecnologica dell’Spc. Nel corso della riunione è stato preso atto non solo del raggiungimento degli obiettivi e la centralità dell’Spc rispetto alle esigenze di modernizzazione del “Sistema Paese”, ma anche che questa rete tecnologica, a banda larga e con caratteristiche di sicurezza molto avanzate, consente non solo l’interconnessione telematica ma, soprattutto, una diversificazione dei servizi applicativi disponibili, a partire dal Voip (Voice on Internet Protocoll, la telefonia attraverso Internet), il cui maggior utilizzo è previsto dalla Legge Finanziaria 2008 per far conseguire maggior efficienza operativa e risparmi economici alle pubbliche amministrazioni non soltanto nella trasmissioni dati, ma anche e soprattutto nella telefonia. - .  
   
 

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