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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Novembre 2007 |
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SI CONDIZIONATO DELLA REGIONE PER IL TRAFORO DEL FREJUS
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Torino, 22 novembre 2007 - La Regione Piemonte ha espresso il 20 novembre parere favorevole sul progetto di galleria di sicurezza del Frejus, che sarà inviato alla conferenza dei servizi istituita presso il Ministero delle Infrastrutture per il via libera al progetto. Il parere, contenuto in una delibera approvata oggi dalla Giunta, prevede una serie di prescrizioni. La galleria, la cui progettazione è stata definita su indicazioni del comitato di sicurezza, dovrà svolgere, secondo la Regione Piemonte, solo funzione di sicurezza e non dovrà essere utilizzata per aumentare la capacità del traforo. La Regione chiede poi che sia avviato un accordo, con la Francia, per concordare forme di contingentamento del traffico attraverso il traforo e che questo sia valutato da un apposito organo di controllo. Con questo parere di compatibilità ambientale la Regione ottempera alle indicazioni che il comitato di sicurezza ha dato per quanto riguarda il traforo del Frejus. “Abbiamo espresso parere favorevole alla galleria di sicurezza – spiega l’assessore ai trasporti Daniele Borioli - prendendo atto delle caratteristiche che tale galleria deve avere a giudizio delle autorità competenti in materia. Contestualmente abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà alla realizzazione di una seconda canna di transito, ponendo, nel nostro parere, precise prescrizioni in tale direzione. In tal senso abbiamo posto come condizione che il traffico nel traforo, e quindi in valle di Susa, non aumenti, chiedendo l’attivazione di un tavolo franco-italiano che attui misure di contingentamento, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti. Oggi passano dal traforo, e dalla Valle di Susa, circa 140 mila veicoli al mese: non solo non devono aumentare, ma noi stiamo lavorando perchè diminuiscano a favore del trasporto su ferro. Per questo chiediamo anche l´istituzione di un apposito organismo di controllo che dovrebbe essere aperto anche alle autorità locali". . |
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