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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  PRESENTATA A BRUXELLES UN’IDEA PROGETTO PER COLLEGARE SLOVENIA, CONTEA DI FIUME E REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN UN CLUSTER MARITTIMO DAI RISULTATI DEL PROGETTO COMUNITARIO NOVAREGIO NUOVE STRATEGIE PER RAFFORZARE L’INNOVAZIONE NEL SETTORE

 
   
  Bruxelles, 28 novembre 2007 - Più di 50 rappresentanti provenienti da oltre 40 regioni europee si sono dati appuntamento il 21 novembre a Bruxelles per partecipare al convegno internazionale “Rafforzare l’innovazione in Europa nel settore marittimo”, organizzato da Area Science Park in collaborazione con l’Ufficio di Collegamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il tema della giornata ha riguardato l’opportunità di concertare a livello di regioni europee azioni in grado di potenziare il settore della navalmeccanica e della nautica da diporto in quanto aree di forte interesse economico attuale e prospettico, in considerazione degli oltre 11 Mld di euro di fatturato prodotti da oltre 150 cantieri europei per complessivi 400. 000 dipendenti. Utili spunti di riflessione su come individuare nuove strategie e efficaci politiche attuative in grado di valorizzare i punti di forza esistenti sono state offerte dai risultati ottenuti nell’ambito del progetto comunitario Novaregio. “Novaregio (www. Novaregio. Net) – ha sottolineato l’ing. Gabriele Gatti, Direttore Relazioni Istituzionali e Reti di Area Science Park - attraverso azioni di studio e predisposizione di pubblicazioni tecniche ha contribuito ad arricchire a livello Europeo l’ampio dibattito sul ruolo delle regioni quali motori di innovazione”. Durante il convegno è stato infatti presentato il manuale di comparazione delle politiche di innovazione regionale che ha individuato 11 percorsi già sperimentati in base al loro elevato valore di impatto territoriale ed alla possibilità di ripetizione in altri contesti. “Tra i risultati prodotti da Novaregio – ha evidenziato Gabriele Gatti - va menzionato lo sviluppo di una nuova idea progettuale di prossimo avvio che intende collegare le tre aree territoriali della Slovenia, Contea di Fiume e Regione Friuli Venezia Giulia per attivare un mega-cluster marittimo di centri di ricerca, imprese manifatturiere, pubblica amministrazione e promotori di innovazione finalizzato a costituire un’agenda comune di ricerca corredata da un piano di azione congiunto ben sostenuto da finanziamenti sia nazionali che europei. L’idea si inquadra perfettamente negli orientamenti fissati recentemente dalla Commissione Europea con la sua comunicazione dell’ottobre 2007 dove è stato lanciato il libro blu “Una politica marittima integrata per l’Unione Europea. ” L’incontro a Bruxelles ha permesso anche di presentare in dettaglio alcune interessanti realtà già esistenti sul territorio europeo, quale il distretto Ditenave e il cluster anglossassone “Marine South East”, che per dimensione di attori coinvolti si posizionano tra i principali in Europa. “Il Distretto Tecnologico Navale-nautico Ditenave del Friuli Venezia Giulia, organo di coordinamento e di raccordo pubblico-privato nei campi della ricerca, dell’innovazione e della formazione intende promuovere e sostenere la crescita competitiva dell’industria della filiera cantieristica e nautica” ha detto Giorgio Perini, responsabile dell’ufficio di collegamento regionale a Bruxelles. L’incontro si è concluso con la presentazione delle opportunità di finanziamento offerte dalla Ce per l’anno 2008 nell’ambito del programma “Regions of knowledge del 7 Programma Quadro”. “Almeno 10 Milioni di Euro – ha affermato Brigitte Fellahi, Coordinatore del Programma Fp7 - verranno messi a bando dalla Ce entro la fine del 2007 per sostenere la creazione di una cultura europea dei research-driven cluster, ossia agglomerati di imprese, centri di ricerca e amministrazioni regionali in grado di facilitare il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di Lisbona attraverso azioni mirate a incrementare gli investimenti in R&d e innovazione nonché al migliore uso dei fondi strutturali dedicati alla diffusione dell’innovazione a livello regionale, che contano quasi 15 Milardi di Euro (una cifra confrontabile con l’intero 7 Pqe)”. La delegato permanente a Bruxelles della rete Cpmr “Conference of Peripheral Maritime Regions”, Carol Tomas, ha infine sottolineato l’importanza della concertazione a livello regionale per fornire utili indirizzi strategici alla Ce. In particolare, grazie al progetto “Sea”, che ha coinvolto 50 regioni costiere, è stato possibile individuare strategie e opzioni che sono poi in parte confluite nel cosiddetto “libro blu” (“Blue Book-an Integrated Maritime Policy for Eu”). .  
   
 

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