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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Novembre 2007 |
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LA CAPPELLA CONTRARI NELLA ROCCA DI VIGNOLA SABATO 1 DICEMBRE PRESSO LA ROCCA DI VIGNOLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME
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Modena, 28 novembre, 2007 - Si intitola La cappella Contrari nella Rocca di Vignola il volume a cura di Daniele Benati e Vincenzo Vandelli, in collaborazione col Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola che sarà presentato domani da Philippe Daverio alle ore 16 alla Rocca in Via Contrari 4, per iniziativa della Fondazione. All´incontro interverrà inoltre il presidente della Fondazione di Vignola, Giovanni Zanasi. Fin dai primi studi risalenti all’inizio del secolo scorso, gli affreschi della cappella della Rocca di Vignola voluti da Uguccione Contrari plenipotenziario di Nicolò Iii d’Este, costituiscono l’aspetto per cui la Rocca è nota. Era dunque inevitabile che proprio da essa prendesse avvio il progetto della Fondazione di Vignola di dedicare alla Rocca una serie di approfondimenti. La piccola cappella, inoltre, costituisce un affascinante mistero all’interno della pittura tardogotica padana. A cominciare dall’esatta data di esecuzione, dall’autore e dai motivi per cui vennero interrotte le opere di decorazione. Occorrevano dunque studi multidisciplinari che prendessero in esame il complesso da punti di vista diversi, nell’intento di meglio circostanziarne l’esecuzione. Tutto ciò partendo proprio dalla figura del suo committente, Uguccione Contrari, il dignitario più ricco e più influente della corte di Ferrara, a cui nel gennaio del 1401 Nicolò Iii donò il feudo di Vignola. Ampio spazio è riservato nel volume, edito dalla Jaca Book, allo studio della complessa trasformazione della Rocca, ai lavori di costruzione della cappella, allo studio degli affreschi, mai terminati, sia dal punto di vista stilistico che iconografico e tecnico, potendosi giovare delle osservazioni maturate in seguito al recente restauro. Grande attenzione è stata dedicata ad illustrare le tecniche esecutive ed i materiali utilizzati nel restauro, la storia critica e la conservazione, che fanno del volume un importante punto di riferimento per ogni futuro studio sulla storia del primo Quattrocento emiliano. Proprio il tema della brusca interruzione della decorazione pone problemi e curiosità sulla destinazione d’uso; tema che già in passato aveva sollecitato la curiosità degli studiosi e dei visitatori. Nel volume si avanzano così interessanti e nuove sollecitazioni anche per l’individuazione del pittore che coordinò i lavori che riflette le tendenze più moderne in quell’epoca tra Ferrara e Bologna. Un ricchissimo atlante fotografico a cura di Ghigo Roli dà per la prima volta conto della straordinaria qualità di questo “Maestro di Vignola”, certo uno dei protagonisti del tardogotico emiliano. La Fondazione di Vignola ritiene - ha spiegato il presidente, Giovanni Zanasi - che il volume La cappella Contrari nella Rocca di Vignola rappresenti e testimoni l’impegno profuso per studiare prima e per illustrare poi al meglio la gemma più preziosa della Rocca, ma anche per dar conto dei risultati del proficuo lavoro multidisciplinare svolto nel corso degli anni. . |
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