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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Novembre 2007 |
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EURODEPUTATI CHIEDONO MAGGIORI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA SULLŽINDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
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Bruxelles, 29 novembre 2007 - Gli europarlamentari hanno chiesto agli Stati membri di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca e sviluppo (R&s) per lŽindustria automobilistica, al fine di aiutare tale settore a soddisfare gli obiettivi giuridicamente vincolanti in materia di Co2. LŽappello è contenuto in una relazione sullŽiniziativa Cars 21, ossia il quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il Xxi secolo, adottata il 21 novembre dalla commissione per lŽIndustria del Parlamento europeo. «Tutti gli aspetti importanti della relazione sono stati chiaramente accolti», ha commentato lŽeuroparlamentare liberale tedesco Jorgo Chatzimarkakis, autore della relazione. La relazione chiede tra lŽaltro la fissazione dei limiti per il Co2 a 125g/km entro il 2015. «Ai costruttori di automobili servono anni per sviluppare unŽauto; una legislazione vincolante deve tenerne conto», ha affermato lŽonorevole Chatzimarkakis. «I nostri obiettivi correlati al Co2 devono essere ovviamente ambiziosi, ma anche realistici». La Commissione ha chiesto la riduzione delle emissioni di Co2 a 120g/km entro il 2012. La relazione chiede inoltre alla Commissione di autorizzare emissioni di Co2 più elevate se ciò risulta dallŽapplicazione di misure di sicurezza sullŽautomobile. «Sistemi di sicurezza addizionali aumenteranno ulteriormente il peso delle autovetture con emissioni di Co2», si legge nella relazione. Permettendo un peso maggiore dovuto ai dispositivi di sicurezza, le macchine pesanti poco affidabili dal punto di vista della sicurezza verranno penalizzate per il fatto di portare «peso inutile», spiega la relazione. La relazione sottolinea lŽimportanza delle attività di ricerca e sviluppo per aiutare il settore automobilistico a raggiungere i propri obiettivi di Co2. «I nuovi adeguamenti frequenti della legislazione (quali quelli sulla Co2) richiedono misure di adattamento da parte dellŽindustria», ha rilevato Jorgo Chatzimarkakis. «Per rafforzare e mantenere la base manifatturiera europea, gli Stati membri devono moltiplicare considerevolmente i loro investimenti nella ricerca relativa alla tecnologia automobilistica, ad esempio per i sistemi di guida alternativi. » La relazione accoglie con favore i finanziamenti già previsti per la ricerca sui trasporti a titolo del Settimo programma quadro (7°Pq) dellŽUe, del Programma per la competitività e lŽinnovazione (Cip) e dellŽiniziativa i2010. Gli eurodeputati hanno poi chiesto alla Commissione di adottare una strategia volta ad aumentare del 300% i finanziamenti per la R&s per il settore automobilistico entro il 2012. «Inoltre, vi dovrebbe essere un chiaro legame tra lŽaumento dei finanziamenti pubblici per la R&s nel settore automobilistico e la natura vincolante degli obiettivi relativi alle emissioni di Co2», aggiunge la relazione. Come parte delle iniziative per promuovere i finanziamenti a favore della ricerca nel settore, la relazione raccomanda che una delle prime comunità della conoscenza e dellŽinnovazione del futuro Istituto europeo di tecnologia sia dedicata alla riduzione della Co2 attraverso la tecnologia dei veicoli. Tra gli altri temi trattati dalla relazione figurano il completamento del mercato interno per le auto, lŽinternazionalizzazione dellŽambiente normativo e la protezione efficace dei diritti di proprietà intellettuale. La relazione verrà messa al voto in plenaria nel gennaio 2008. LŽindustria automobilistica europea produce 19 milioni di veicoli lŽanno con 2,3 milioni di posti di lavoro diretti e 10 milioni nellŽindotto. La commissione per lŽIndustria auspica che la propria relazione possa garantire allŽindustria la certezza di adempiere agli obblighi ambientali e di altro genere salvaguardando nel contempo lŽoccupazione. AllŽinizio di novembre anche il Consiglio europeo di ricerca e sviluppo (R&s) nel settore automobilistico (Eucar) ha chiesto un incremento dei finanziamenti per la ricerca del settore. «Sono state individuate nuove sfide per il futuro. Constatiamo lŽesigenza di aumentare contributi e attività di ricerca», ha affermato Lars-göran Rosengren, vicepresidente di Volvo per lŽinnovazione e la strategia e presidente di Eucar nel 2007. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Europarl. Europa. Eu/ http://www. Chatzi. De/ . |
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