|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Novembre 2007 |
|
|
|
|
|
OSSERVATORIO SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE TORINESI
|
|
|
|
|
|
Torino, 29 novembre 2007 – È stata presentata il 27 novembre alla Camera di commercio di Torino la decima edizione dell’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi, indagine condotta in collaborazione con Ascom e Confesercenti Torino. Lo studio monitora la struttura e i livelli della spesa sostenuta dai nuclei familiari, in base alle loro caratteristiche, individuando abitudini di acquisto e preferenze dei consumatori. Sottolinea Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino: ”L’osservatorio è fondamentale per capire meglio e conoscere da vicino la situazione effettiva e percepita dell’economia delle famiglie torinesi. Si tratta di uno strumento flessibile che ci permette, di volta in volta, di approfondire gli argomenti di maggiore interesse. Inoltre, la sua attività decennale ci consente analisi di lungo periodo e fornisce la possibilità d’individuare evoluzione e tendenze della spesa dal 1996 ad oggi. ” L’indagine, curata dal prof. Luigi Bollani, docente di Statistica presso l’Università degli Studi di Torino, coinvolge un campione di 240 famiglie torinesi nel 2006, a cui viene proposto di utilizzare un libretto di acquisti, dove riassumere le spese correnti della famiglia nel corso della settimana, e un questionario, dove annotare le spese effettuate a intervalli più lunghi (p. Es. Per beni durevoli, per l’abitazione, etc. ). Il campione rispecchia in modo proporzionale la distribuzione delle famiglie della città di Torino secondo caratteristiche socio-demografiche importanti ai fini dell’analisi, come il numero dei componenti e la situazione famigliare (single, coppia senza figli, coppia con figli). I risultati provvisori della presente indagine erano stati presentati ad aprile 2007 nell’ambito dell’analogo Osservatorio condotto da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte. L’indagine individua nel 2006 una spesa media complessiva di 2. 358 euro a famiglia (escludendo manutenzioni alla casa e acquisti di autoveicoli). Il 13% (304 euro) è assorbito dal comparto alimentare, il restante 87% (2. 054 euro) dal comparto non alimentare. Complessivamente la spesa è aumentata di circa il 3% rispetto al 2005. Dal 2005 la spesa alimentare sale di quasi 40 euro (14%), quella non alimentare rimane quasi costante con un incremento inferiore all’1,5% (30 euro). Capacità di risparmio: sono più del 55% le famiglie campione che nel 2006 dichiarano di non aver risparmiato. Tra le altre, più di metà registrano un risparmio inferiore al 15% del reddito famigliare. Focus sui consumi di fine anno: nel 2006 a Torino si è speso meno in regali natalizi rispetto al resto della regione (solo capoluoghi) specie per abbigliamento, articoli sportivi e gioielleria; i regali sono stati indirizzati in misura maggiore all’esterno dell’ambito familiare. Spesa media di 50-60 euro a famiglia per ciascuno dei tre appuntamenti di fine anno: cena di Natale (a casa o dai parenti), pranzo di Natale (qualche volta al ristorante: 10% dei componenti), cena di Capodanno (al ristorante il 20% dei componenti). Confronto negli anni: in occasione del decimo anno dell’Osservatorio, è stata analizzata la tendenza dei consumi negli ultimi 5 e 10 anni: in lieve calo l’incidenza del comparto alimentare; tra i generi non alimentari cresce la quota per l’abitazione, diminuisce quella per ricreazione e altri beni o servizi non essenziali. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|