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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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UE: COMMISSIONE APPROVA ZONE 87.3 C PROPOSTE DA GIUNTA FVG
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Trieste, 3 dicembre 2007 - L´assessore regionale alle Relazioni comunitarie, Franco Iacop, esprime viva soddisfazione per l´approvazione da parte dell´Unione Europea della ´Carta italiana´, avvenuta il 28 novembre , e sottolinea che la Commissione europea ha inteso confermare integralmente la proposta di zonizzazione del Friuli Venezia Giulia come formalmente proposta dalla Giunta regionale con deliberazione del 28 febbraio di quest´anno. L´efficace attività a livello politico e tecnico rileva l´assessore - ha permesso al Friuli Venezia Giulia di conseguire un incremento della quota di popolazione ammissibile dai 147. 640 abitanti del periodo 2000-2006 a ben 231. 634 abitanti per il periodo 2007-2013, pur nel quadro di una notevole riduzione della copertura di popolazione ammissibile per le regioni italiane del Centro nord da 5. 746. 098 abitanti per il periodo 2000-2006 a soli 2. 280. 033 per il periodo 2007-2013 (perdita generale a livello nazionale del 60%, conquista regionale di un incremento di quasi il 57%). Si sono così confermate le aree già ammesse alla deroga 87. 3 c nella precedente programmazione 2000-2006 (nelle province di Ts e Go e nei tre Comuni della Bassa friulana di S. Giorgio di Nogaro, Cervignano e Torviscosa), e si sono potuti aggiungere quattro Comuni della Provincia di Gorizia, diversi Comuni del distretto della sedia e larga parte dell´area montana della provincia di Udine. In tali zone l´intensità base di aiuto concedibile alle grandi imprese sarà del 15% maggiorabile di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti per le piccole, il che significa che le piccole imprese potranno godere di un´intensità massima del 35% contro l´attuale 23,5% e le medie del 25% contro l´attuale 19,5%. In definitiva, le cifre per il Fvg sono di 15%, 25% e 35% rispettivamente per grandi, medie e piccole imprese, con un differenziale garantito tra Italia e Slovenia non superiore al 15% che consentirà di scoraggiare la temuta delocalizzazione degli investimenti dei nostri imprenditori in territorio sloveno integralmente coperto dalla deroga 87. 3a e quindi da massimali più elevati. L´assessore Iacop ribadisce altresì che gli "aiuti di Stato a finalità regionale" non rappresentano dei "nuovi aiuti" per le imprese, ovvero un "salvadanaio" di contributi pubblici aggiuntivo (quale può essere l´assegnazione dei Fondi Strutturali). Ma piuttosto un insieme di regole che devono essere rispettate nel momento in cui si concedono finanziamenti pubblici di qualunque origine ad imprese, per le quali l´amministrazione pubblica concedente ritiene sia necessario derogare al divieto assoluto del Trattato per consentire lo sviluppo delle regioni economiche su cui le attività di tali imprese insistono. Il problema che la nostra Regione dovrà ora affrontare sarà quello d´intraprendere un´adeguata operazione volta a promuovere il territorio e la sua attrattività economica per incrementare il livello degli investimenti produttivi in tali aree, potendo avvalersi di strumenti aggiuntivi come appunto quello di intensità più elevate nelle neo approvate aree 87. 3 c. L´assessore Iacop sottolinea, infine, la piena soddisfazione per l´esito di un iter che l´Amministrazione regionale ha seguito con particolare attenzione sia a livello politico che tecnico, e confida che i malumori e le polemiche di cui la vicenda è stata costellata, specie negli ultimi tempi, trovino ragionevole conclusione e condivisione dell´effettivo beneficio conquistato per il Friuli Venezia Giulia rispetto al periodo 2000-2006. . |
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