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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Dicembre 2007 |
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TRENTO - IL CONVEGNO INTERNAZIONALE “INTOSSICAZIONE DA FUNGHI”
GLI ESPERTI: “FATE ATTENZIONE AL CONSUMO ECCESSIVO”
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Dal 6 al 7 dicembre Trento ospita presso il Grand Hotel Boscolo il convegno internazionale di micotossicologia dal titolo “Intossicazione da funghi: aggiornamenti ed esperienze a confronto”. Organizzato dall’Associazione micologica Bresadola di Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma, il museo tridentino di scienze naturali, il Gruppo micologico Bresadola di Trento e il Centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano, il simposio riunisce in città i migliori specialisti europei della materia. Stamani, gli organizzatori hanno presentato l’iniziativa a cui ha partecipato l’assessore provinciale alle politiche per la salute Remo Andreolli: “Trento ricorda nel migliore dei modi la figura di scienziato di Giacomo Bresasola a 160 anni dalla nascita. Voglio ringraziare personalmente quanti hanno lavorato per portare in Trentino questo appuntamento che si inserisce in una tradizione secolare delle nostre popolazioni”. Inizia oggi a Trento, per continuare nella giornata di venerdì 7 dicembre, presso le sale del Grand Hotel Boscolo il 4° Convegno internazionale di micotossicologia dal titolo “Intossicazioni da funghi superiori: aggiornamenti ed esperienze a confronto”. L’iniziativa è stata presentata stamani presso la Sala stampa del Palazzo della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante, alla presenza dell’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli. La manifestazione è organizzata dall’Associazione micologica Bresadola, che ha sede a Trento e conta 128 gruppi sparsi sull’intero territorio nazionale e oltre 1300 soci di tutto il mondo, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento (assessorato alle politiche per la salute), il Centro anitiveleni di Milano e il gruppo micologico Bresadola di Trento. Il simposio riunisce alcuni tra i più accreditati esperti in campo europeo. “Le tematiche affrontate – spiegano gli organizzatori – sono di grande attualità e il confronto tra le diverse esperienze risulta importante per garantire il miglior servizio alle migliaia di raccoglitori di funghi che, spesso inconsapevolmente, rischiano di subire danni o addirittura morire per l’ingestione di funghi tossici”. “Il Trentino – ha sottolineato l’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli – ha sostenuto con convinzione questo appuntamento internazionale perché ci permette di ricordare nel migliore dei modi l’anniversario dei 160 anni della nascita di Giacomo Breasola, il sacerdote della val di Sole che per primo studiò nel secolo scorso con metodologia i funghi, lasciando un’eredità scientifica di assoluto valore”. Andreolli ha ringraziato i volontari e il personale dei servizi dell’assessorato che hanno permesso l’organizzazione del convegno. Marco Donini, presidente del Gruppo micologico Bresadola di Trento, ha ricordato l’importanza del convegno, in quanto “permette di approfondire le conoscenze sui funghi, un prodotto della terra trentina che è entrato nella tradizione della nostra terra”. A Bresadola si è richiamato anche il presidente dell’Associazione micologica, Luigi Villa: “Ancora oggi noi beneficiamo del suo lavoro di scienziato e ricercatore”. Il fenomeno di intossicazione da funghi riguarda ogni anno centinaia di persone. Secondo i dati presentati dalla dottoressa Francesco Assisi, del Centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano, ogni anno sono oltre un migliaio le persone che in Italia subiscono un’intossicazione da funghi. “Al nostro centro – ha spiegato la dottoressa Assisi – si rivolge circa il 70 per cento delle persone intossicate dai funghi. Nel 2006 si sono registrati per intossicazione da funghi 4 casi di decesso e una trentina di intossicazione da Amanita Phalloides. Altri funghi provocano danni irreversibili al sistema renale e costringono i paziente alla dialisi a vita. E’ per questo che raccomandiamo il ricovero immediato e una diagnosi rapida in caso di intossicazione da funghi. Spesso le intossicazioni sono sottostimate dagli stessi raccoglitori e dal personale sanitario”. In Trentino, nei ultimi cinque anni, si sono registrati 68 casi ma nessun decesso. Tra le novità del convegno di Trento c’è la sperimentazione sanitaria dei funghi a scopi terapeutici. “Il convegno – conclude la professoressa Assisi – è di favorire un maggiore scambio di esperienze a livello internazionale, con il tentativo di affermare un approccio e una metodologia sanitaria nel caso di intossicazione da funghi”. . |
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