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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2007
 
   
  REGGIO EMILIA: CALANO I PROTESTI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2007

 
   
   Reggio Emilia, 18 dicembre 2007 – Inversione di rotta nell’andamento dei protesti a carico di residenti in provincia di Reggio Emilia nei primi nove mesi del 2007. È quanto emerge dall’analisi dei dati, ancora provvisori per settembre 2007, relativi ai protesti effettuata dall’Ufficio Studi-statistica della Camera di commercio. Dopo un 2006 in cui il numero di assegni protestati aveva superato quello delle cambiali ed il valore complessivo degli insoluti (cambiali+assegni) aveva registrato un incremento del 19,3%, i primi tre trimestri del 2007 hanno evidenziato una frenata che ha riportato quasi tutti i valori delle insolvenze ai livelli del 2005. Da gennaio a settembre 2007 rispetto al medesimo intervallo di tempo del 2006 il numero totale di insolvenze dei reggiani è sceso da 6. 551 a 5. 450 (-16,8%) ed il valore è diminuito da 18. 276 a 15. 902 migliaia di euro (-13%). L’analisi per tipo di titolo evidenzia un calo del 7,7% per le cambiali e del 25,8% per gli assegni il cui valore si è ridotto, nel contempo, del 22,3%. In aumento solo l’ammontare delle cambiali (pagherò e tratte accettate) che, passando da 3. 851 a 4. 695 migliaia di euro, ha subito un incremento del 21,9% condizionato principalmente dall’andamento degli effetti con importi più elevati. Nei primi nove mesi del 2007 le cambiali di importo superiore ai 5mila euro sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2006 raggiungendo quota 210 ed un importo di oltre 2,2 milioni di euro, portando così, il valore medio dell’effetto di questa classe a 10. 487,00 euro dai 9. 732,00 dell’anno precedente. Nonostante il maggior incremento delle cambiali protestate si registri per effetti di importo elevato, il maggior numero di protesti - 617, pari a un quinto del totale - è dovuto a cambiali di importo oscillante fra i 150 e i 300,00 euro. Per quanto riguarda gli assegni, invece, il maggior numero di protesti (697 per un importo di 7,5 milioni di euro) si concentra, così come lo scorso anno, nella classe “oltre 5milia euro”, per un valore medio pari a 10. 763,00 euro. .  
   
 

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