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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2007
 
   
  INQUINAMENTO DELLA ROGGIA DI TRENTO NORD APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO DI BONIFICA DEFINITE LE PRIORITÀ DI INTERVENTO PER UNA SPESA DI 41,5 MILIONI DI EURO

 
   
  Trento, 18 dicembre 2007 – Entro il 2010 saranno bonificate le rogge di Trento Nord. Lo ha deciso la giunta provinciale su proposta del presidente Lorenzo Dellai, che ha approvato il progetto di bonifica. La delibera votata oggi prevede due sezioni di intervento: l’area di priorità e gli ulteriori interventi futuri. L’intera bonifica costerà alla Provincia circa 41 milioni di euro, dei quali buona parte erogati dallo Stato (19 milioni solo per il primo intervento): oggi sono stati finanziati gli interventi dell’area di priorità per 27,5 milioni di euro. L’area di priorità comprende il primo lotto delle “rogge di monte”, ovvero la roggia degli Armanelli, rio Lavisotto (lato ex Carbochimica), fossa di Campotrentino e rio Lavisotto (lato Campo Coni), fino all’imbocco nei pressi di via Stoppani. Il progetto comprende la costruzione della piattaforma di stoccaggio temporaneo e di pretrattamento del materiale scavato. Il secondo lotto riguarda la bonifica del tratto coperto di via Lavisotto. Questi interventi, come detto sono stati finanziati oggi e saranno ultimati nel 2010. La seconda fase di interventi, del costo di 13,5 milioni – che verranno finanziati in un secondo momento – saranno realizzati in futuro e prevedono la bonifica del canale Adigetto e il sistema di ossidazione chimica degli strati profondi di terreno inquinato. A nord della città di Trento esiste una vasta area inquinata, che rappresenta un problema ambientale per complessità ed estensione e la natura delle sostanze contaminanti, dovuta ad attività industriali dei decenni scorti. L’area è costituita da tre zone omogenee per tipo di contaminazione e caratteristiche ambientali; ossia le aree industriali dismesse ex Sloi ed ex Carbochimica (di proprietà privata) e le rogge demaniali. Queste ultime non sono altro che una serie di canali di proprietà pubblica aventi origine da opere di bonifica e drenaggio delle acque superficiali della città di Trento, note come Roggia Armanelli, Fossa Primaria di Campotrentino, Rio Lavisotto e Canale Adigetto. In merito all’intervento di risanamento, l’ente provinciale si è accollato l’onere di procedere alla bonifica delle rogge demaniali. Per quanto riguarda, invece, la aree private, queste saranno bonificate dagli attuali proprietari con il supporto tecnico del Progetto speciale recupero ambientale e urbanistico delle aree industriali, secondo l’accordo di programma del dicembre 2002 ed integrato nel 2004. Il sito di “Trento nord” è stato inserito tra i siti contaminati di interesse nazionale e beneficia di finanziamento statale per la realizzazione degli interventi di bonifica per complessivi 19,46 milioni di euro. Il progetto definitivo è stato valutato positivamente in sede di Conferenza dei servizi, tenutasi presso la sede centrale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio nel novembre 2005, così come da parte del Comune di Trento. Attualmente è stato redatto il progetto esecutivo, che è stato valutato favorevolmente dal Cta il 20 novembre 2007. A questo punto, quindi, l’obiettivo della P. A. T. È quello di dare attuazione al progetto, eseguendo gli interventi necessari alla bonifica delle rogge. Tipologia di interventi da realizzare. Il progetto di bonifica oggetto del presente aggiornamento è così articolato: A) Sezione “Area Di Priorita’”: 1° Lotto: rogge di monte (bonifica della roggia degli Armanelli, rio Lavisotto a lato della ex Carbochimica, fossa primaria di Campotrentino e rio Lavisotto a lato del Campo Coni, fino all’imbocco del tratto tombinato presso via Stoppani, nonché la costruzione della piattaforma comune di stoccaggio temporaneo e pretrattamento del materiale escavato); 2° Lotto: Bonifica del tratto tombinato del rio Lavisotto; fondo di riserva. B) Sezione “Ulteriori Interventi Futuri”: 3° Lotto: Bonifica del canale Adigetto; applicazione di una metodologia di ossidazione chimica (Isco - “In Situ Chemical Ossidation”). Tenuto conto dei finanziamenti statali già introitati nel bilancio provinciale e delle risorse utilizzabili in base agli stanziamenti recati dal disegno di legge di bilancio 2008-2010, è attualmente possibile collocare in area di priorità solamente il primo lotto e il secondo lotto, che sono interamente coperti finanziariamente. Nel progetto viene prevista una sezione “ulteriori interventi futuri “, dove sono stati collocati il terzo lotto e gli interventi di ossidazione chimica (Isco), ritenuti indispensabili per la bonifica del sito, però attualmente privi di copertura finanziaria. Indicazione delle risorse finanziarie necessarie - Le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli interventi inseriti nella area di priorità (la prima parte di intervento) ammontano a oltre 27,50 milioni di euro, dei quali 19,46 assegnati dalla Stato alla Provincia e 8,74 a carico del bilancio provinciale. Soggetti coinvolti e modalità di realizzazione - L’intervento sarà gestito dal Comune di Trento, attraverso il Servizio Reti e Telecomunicazioni, a seguito di delega da parte della Provincia. L’appalto dei lavori previsti in sede di progetto esecutivo sarà unico e comprenderà tutti i tre lotti in cui è suddiviso. Questa scelta è dettata da necessità di ordine tecnico per permettere una gestione ottimale delle operazioni di scavo, di trattamento dei rifiuti prodotti e di regimazione delle acque all’interno delle rogge durante i lavori. Il progetto esecutivo prevede infatti la stretta connessione tra i tre lotti, rappresentata soprattutto dalla piattaforma di stoccaggio e trattamento dei rifiuti comune a tutte le operazioni di bonifica. A questo si aggiunge il fatto che il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per tutto il sito non è un’operazione dilazionabile nel tempo, e le operazioni di bonifica è bene avvengano in un lasso di tempo il più contenuto possibile, una volta iniziate. Tempi di realizzazione dell’area di priorità - L’intervento inizia con l’Area di priorità, così come deciso e finanziato oggi dalla giunta provinciale. La consegna dei lavori, salvo imprevisti, è prevista per il 2008 mentre l’ultimazione dei lavori nel 2010, per una durata stimata pari a circa 3 anni. Valutazioni dell’intervento - Il presente progetto nasce dall’esigenza di realizzare in maniera sistematica ed organica l’intervento di bonifica sul sito contaminato denominato “Trento nord”. Essendo stato il sito riconosciuto di interesse nazionale, l’istruttoria per l’approvazione dei progetti di bonifica fa capo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, che si avvale, per le specifiche competenze, dei pareri di numerosi Enti pubblici, tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, l’Agenzia per la protezione dell´ambiente e per i servizi tecnici e il Servizio Geologico Nazionale. L’intervento di bonifica sarà costantemente monitorato e controllo da parte del Ministero dell’Ambiente circa lo stato di avanzamento degli interventi finanziati e delle somme effettivamente erogate dalla Provincia. .  
   
 

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