Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2007
COLDIRETTI: “LE CLEMENTINE LUCANE RESTANO SULLE PIANTE"
“Il 60 per cento dei frutti dei circa 2500 ettari di clementine coltivate nel Metapontino rischiano di restare sulle piante se non si interviene con strumenti di immediata fruibilità capaci di comunicare ai consumatori ed ai mercati la qualità e l’origine territoriale del frutto, il cui periodo di raccolta è a ridosso delle festività natalizie e non dura più di due mesi”. E’ quanto afferma in un comunicato il presidente della Coldiretti di Matera, Piergiorgio Quarto che insieme ad una delegazione di agrumicoltori ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura Roberto Falotico. “L’analisi esposta dagli imprenditori agrumicoli – continua Quarto - ha evidenziato le difficoltà a reperire nuovi sbocchi di mercato ed a consolidarne i precedenti; attualmente si registra una vera e propria stasi delle contrattazioni per le clementine lucane. E’ proprio il tema di una filiera eccessivamente lunga che accumula costi e ricarichi impossibili da pagare per il consumatore con la conseguente disaffezione dall’acquisto di questi prodotti alimentari rispetto alla quale vanno attuati nei diversi territori comunali aree di immediato contatto tra i coltivatori ed i consumatori per la vendita diretta. Gli agrumicoltori – aggiunge il presidente della Coldiretti - hanno anche denunciato la mancanza di distinzione tra produzioni locali, nazionali ed estere e la quasi assenza dei controlli sulle norme di qualità e sull’obbligo di etichettatura insieme alla mancata valorizzazione ed identificazione delle clementine lucane nei confronti dei consumatori italiani ed europei a fronte di due riconoscimenti di origine territoriali rilasciate come Igp alle clementine calabresi e a quelle del Golfo di Taranto". .