Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2007
 
   
  COMMISSIONE MISTA FRIULI VENEZIA GIULIA -SLOVENIA A CIVIDALE

 
   
   Cividale del Friuli, 18 dicembre 2007 - Uno strumento che ha permesso di ampliare in modo decisivo la reciproca conoscenza e di approfondire una serie di indirizzi strategici che ora si tradurranno in progetti transfrontalieri concreti e operativi, nellŽambito della programmazione delle risorse comunitarie per il periodo 2007-2013. Uno strumento che, dopo lŽimminente abbattimento dei confini, è destinato ad assumere unŽimportanza ancora maggiore. Su questo giudizio hanno concordato in modo unanime i partecipanti alla settima sessione plenaria della Commissione bilaterale Friuli Venezia Giulia - Slovenia, che si è svolta ieri nella sala consiliare del Municipio di Cividale del Friuli, sotto la presidenza dellŽassessore regionale per le Relazioni internazionali e comunitarie Franco Iacop e dal segretario di Stato della Repubblica di Slovenia Zorko Pelikan. Alla riunione, nel corso della quale sono stati illustrati i risultati a cui sono giunti i singoli tavoli tecnici misti su argomenti di reciproco interesse, erano presenti anche gli assessori regionali allŽIstruzione e Cultura Roberto Antonaz e alle Risorse agricole e forestali Enzo Marsilio. Hanno partecipato anche i rappresentanti diplomatici: il console di Slovenia a Trieste Joze Susmelj e il primo segretario dellŽAmbasciata dŽItalia a Lubiana Roberto Neccia, in rappresentanza dellŽambasciatore. Assieme ai responsabili dei vari tavoli tecnici, hanno preso parte alla settima sessione plenaria i rappresentanti delle minoranze, quella italiana in Slovenia (Maurizio Tremul, dellŽUnione Italiana) e quella slovena in Italia (Rudi Pavsic per la Skgz e Drago Stoka per la Sso). Ha fatto gli onori di casa il sindaco di Cividale Attilio Vuga. "La Commissione mista - si legge nella dichiarazione finale approvata al termine - rappresenta, insieme a tavoli tecnici costituiti, un importante luogo dŽincontro allŽinterno del quale vengono raggiunti obiettivi comuni". "Gli ottimi rapporti - prosegue la dichiarazione - tra la Slovenia e la Regione Friuli Venezia Giulia sono caratterizzati dallŽalto livello di collaborazione di vari tipi, con un impatto positivo sui rapporti di buon vicinato e sullŽapprofondimento del dialogo tra la minoranza slovena in Italia e la minoranza italiana in Slovenia". LŽassessore Iacop ha rilevato come il lavoro della Commissione abbia rappresentato "unŽimportante tappa nella crescita dei nostri rapporti, permettendo di mettere a punto progetti condivisi di sviluppo sociale ed economico". LŽabbattimento dei confini consentirà ora, secondo lŽassessore, di "vedere moltiplicate le opportunità per i nostri cittadini" e di "praticare quella politica coesione a cui ci invita lŽUnione europea proprio nelle aree transfrontaliere". LŽassessore Antonaz ha sottolineato soprattutto lŽimportanza della collaborazione fra le minoranze, per sviluppare lŽopportunità rappresentata dalla diversità culturale in questa parte dellŽEuropa, auspicando uno sviluppo dei programmi di insegnamento della lingua italiana in Slovenia e di quella slovena in Italia. LŽassessore Marsilio ha rilevato lŽimportanza di inserire due temi nella programmazione delle risorse comunitarie: lŽalbergo diffuso e le energie rinnovabili utilizzando materie prime di tipo agricolo e forestale. La precedente riunione plenaria della Commissione bilaterale si era tenuta nel gennaio del 2005. Sono dunque passati quasi tre anni nel corso dei quali, è stato rilevato, è stato condotto un proficuo e approfondito lavoro nellŽambito dei singoli tavoli tecnici, alcuni istituti per la prima volta proprio nella precedente sessione plenaria. La riunione di Cividale è servita soprattutto a illustrare e discutere i risultati dei sette tavoli: minoranze, trasporti, servizi ed energia, ricerca scientifica, attività produttive, Euroregione, sanità e sociale. Si è deciso invece di chiudere il tavolo sulla "permeabilità transfrontaliera" che, dopo lŽabbattimento del confine, perde la sua funzione. .  
   
 

<<BACK