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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2007
 
   
  RENAULT GRAND MODUS E NEW MODUS LA MONOVOLUME SPAZIOSA E LA PICCOLA MONOVOLUME INTELLIGENTE

 
   
   Roma, 18 dicembre 2007 - Renault potenzia la sua proposta sul segmento B presentando una monovolume spaziosa ed una piccola monovolume intelligente: Grand Modus e New Modus. Pioniere del segmento delle monovolume, Renault offre tutta la sua esperienza a Grand Modus. Con 16 cm di lunghezza supplementare (4. 034 mm), un ampio vano bagagli (fino a 410 dm3) ed il sedile posteriore scorrevole e modulabile (ribaltabile con funzionalità 1/3-2/3 o ripiegabile a portafoglio), questa monovolume offre una grande versatilità per adattarsi a nuovi utilizzi: vacanze in famiglia o week-end tra amici. Il benessere a bordo è privilegiato per tutti i passeggeri grazie ad interni luminosi, alla grande abitabilità, ai tre posti posteriori permanenti e ai numerosi vani portaoggetti ed allestimenti intelligenti, quali la tavoletta tipo aereo. Dotata di autentiche doti da stradista, Grand Modus ha tutte le carte vincenti per imporsi come auto principale della famiglia. New Modus è destinata ad una clientela multi-motorizzata, interessata ad un’auto compatta (3. 874 mm di lunghezza) che offre la maneggevolezza di una city car (diametro di sterzata tra marciapiedi a partire da 9,90 m, secondo le versioni). New Modus rivela una personalità spiccata, con linee espressive. Nelle versioni più alte in gamma, l’aspetto cromato della calandra e della fascia posteriore suggerisce raffinatezza ed eleganza. In linea con le caratteristiche distintive della prima generazione, conducente e passeggeri di questa piccola monovolume si ritrovano in uno spazio conviviale ed accogliente. Gli assali di Grand Modus e New Modus derivano dalla piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan, garanzia di comfort ed efficacia. Entrambe le auto offrono un’ampia gamma di propulsori performanti, economici e rispettosi dell’ambiente, tra cui le motorizzazioni Tce 100 cv, 1. 5 dCi 85 e 105 cv (disponibile con filtro antiparticolato). Oltre al livello particolarmente ridotto di emissioni di Co2, la nuova famiglia Modus ha beneficiato di una “progettazione ecologica”, esemplificata dalla plancia, premiata nel 2005 perché prodotta con 4,5 kg di materie plastiche riciclate. Cinque delle sei motorizzazioni disponibili sono conformi ai criteri Renault eco². La prima generazione di Modus si è distinta per essere stata la prima auto della categoria delle city car ad ottenere il rating massimo delle “5 stelle” ai crash-test Euro Ncap. Sviluppate sulla stessa piattaforma, Grand Modus e New Modus beneficiano di tutto il know-how Renault in tema di sicurezza ed adottano numerosi dispositivi di sicurezza attiva e passiva, tra cui una struttura a deformazione programmata, l’Abs, l’Esp, fino a 6 airbag, le luci addizionali in curva, il sistema di controllo della pressione dei pneumatici ed il regolatore/ limitatore di velocità. Lanciata a settembre 2004, Modus ha venduto fino ad oggi oltre 395. 000 unità nel mondo, contribuendo a consolidare la leadership di Renault nel segmento B. Esclusivamente prodotte a Valladolid, in Spagna, Grand Modus e New Modus hanno beneficiato di un investimento di 110 milioni di euro. Grand Modus e New Modus saranno commercializzate a partire dal 21 dicembre in Italia (pre-lancio), a gennaio e febbraio 2008 negli altri Paesi dell’Europa occidentale. Sul segmento B, un cliente su sei acquista una monovolume. Nel 2006, questo sotto-segmento rappresentava il 17% del segmento B, pari al 4,3% del mercato totale europeo delle auto. Con oltre 395. 000 unità vendute dalla commercializzazione, a settembre 2004, Modus soddisfa pienamente i suoi utenti grazie al comfort, alle capacità stradali e al suo livello di qualità ed affidabilità. Renault ringiovanisce la sua proposta con New Modus, una piccola monovolume destinata ad una clientela interessata ad un’auto compatta, agile come una city car. Per soddisfare le esigenze di clienti che richiedono una maggiore versatilità, Renault lancia una nuova proposta, Grand Modus, una monovolume dotata di un ampio vano bagagli e di tutte le carte vincenti per imporsi come auto principale della famiglia. Con la lunghezza di 3. 874 mm (+82 mm rispetto alla prima generazione), il passo di 2. 482 mm ed il lunotto leggermente inclinato, New Modus rivela linee ricche di appeal. L’espressivo design dei gruppi ottici, lo scudo anteriore con profili allargati, la protezione posteriore rinforzata e meglio integrata nella carrozzeria collocano New Modus nell’universo delle monovolume. Posteriormente, il portellone è sottolineato da un nuovo design dei gruppi ottici e da una fascia cromata, secondo le versioni. In funzione del livello di equipaggiamento e dei Paesi, la calandra cromata, i vetri posteriori scuri, i cerchi di alluminio da 15 o 16 pollici, le maniglie esterne ed i profili in tinta carrozzeria evocano eleganza e raffinatezza. Pioniere delle monovolume, Renault ha messo tutta la sua esperienza al servizio di Grand Modus. La lunghezza ed il passo aumentano rispetto a New Modus, per raggiungere rispettivamente 4. 034 mm e 2. 575 mm (+160 mm e +93 mm). Il design di Grand Modus garantisce la perfetta integrazione dei centimetri supplementari. Fedele alle linee di New Modus, questa monovolume esprime un carattere valorizzante ed aggiunge un terzo finestrino laterale che amplia ulteriormente l’importante superficie vetrata dell’auto accentuando la sensazione di spazio nell’abitacolo. Con l’ampio vano bagagli (410 dm3 con il sedile posteriore avanzato al massimo) ed il sedile posteriore scorrevole, ribaltabile con funzionalità 1/3-2/3 e ripiegabile in posizione portafoglio, Grand Modus offre una grande versatilità per nuovi utilizzi: vacanze in famiglia o week-end tra amici. Il benessere a bordo è privilegiato per tutti i passeggeri, grazie alla grande abitabilità e ai tre posti posteriori permanenti. L’ampia superficie vetrata di Grand Modus e New Modus rende l’abitacolo eccezionalmente luminoso ed accentua la sensazione di spazio interno. I passeggeri beneficiano di numerosi vani portaoggetti intelligenti e facilmente accessibili, tra cui, su Grand Modus, il rack centrale sotto il tetto, tipo aereo. Grand Modus dispone di uno dei vani bagagli più capienti della categoria, compreso tra 305 e 410 dm3, secondo la posizione del sedile posteriore, pari ad un guadagno del 50% circa rispetto alla prima generazione (+136 dm3). Con il sedile posteriore ripiegato in posizione portafoglio, il volume del vano bagagli può raggiungere 1. 454 dm3 (+171 dm3), liberando così una lunghezza di carico del pianale di 1. 278 mm. Questo risultato è frutto di un approfondito lavoro: allungamento dello sbalzo posteriore (+118 mm rispetto alla prima generazione), nuovo rivestimento del vano bagagli e nuovo motore compatto del tergicristallo posteriore. La soglia di carico bassa (605 mm) ed il pianale facilitano il carico di oggetti pesanti o voluminosi. Il vano bagagli è protetto dagli sguardi, grazie alla cappelliera complementare fissa e alla tendina copribagagli che si adatta a qualunque posizione del sedile posteriore. Per quanto riguarda New Modus, l’auto propone un vano bagagli il cui volume raggiunge 293 dm3 (+19 dm3 rispetto alla prima generazione) e 1. 302 dm3 con il sedile triptic in posizione portafoglio (1. 195 dm3 con sedile posteriore fisso). In linea con la prima generazione, conducente e passeggeri di Grand Modus e New Modus sono accolti in uno spazio conviviale ed accogliente, in cui ogni ambiente disponibile ha una caratteristica propria. Una convivialità ed un comfort che si ritrovano nelle nuove sellerie Duo (livello Modus) e Pelle Grigio Scuro (in opzione sul livello Dynamique). La strumentazione centrale consente la totale condivisione delle informazioni; la plancia ottimizza la visibilità con le sue linee essenziali e con la palpebra, priva di asperità, che raggruppa gli elementi tecnici progettati con sobrietà e discrezione. La posizione di guida riprende la filosofia della prima generazione associando una qualità posturale da berlina alla visione panoramica delle monovolume. Oltre a beneficiare di un volante in posizione verticale, il conducente riesce facilmente a trovare la giusta posizione di guida, grazie alle regolazioni in altezza del sedile e del volante. I sedili, che coniugano mantenimento e morbidezza, sono rialzati rispetto al suolo facilitando, in tal modo, la salita e la discesa dall’auto. La nuova famiglia Modus riesce a conciliare un’eccezionale abitabilità ed una grande compattezza. L’importante altezza libera a filo padiglione offre un’abitabilità verticale anteriore di 1. 031 mm e di 900 mm posteriormente, permettendo di accogliere passeggeri anche di statura elevata. In seconda fila, il sedile posteriore di Grand Modus dispone di tre posti permanenti che offrono nuove forme di utilizzo: vacanze o week-end tra amici. Il lavoro realizzato sulla densità delle schiume dei sedili posteriori di Grand Modus garantisce un ottimo mantenimento ed il massimo comfort in ogni condizione di guida, qualunque sia la statura del passeggero. Fissato su una guida, il sedile scorre di 150 mm, permettendo di modulare il volume del vano bagagli o di ottimizzare il comfort dei passeggeri posteriori facendo variare il raggio alle ginocchia da 70 a 209 mm. L’utilizzo di questo sedile ribaltabile con funzionalità 1/1, 1/3-2/3, ripiegabile in posizione portafoglio, si rivela facile ed intuitivo. Le due maniglie di scorrimento, situate sotto il sedile e nel vano bagagli, sono facilmente accessibili. Lo scorrimento del sedile ed il ripiegamento dello schienale possono essere azionati con una sola mano, a partire dal vano bagagli o dall’abitacolo. Grand Modus e New Modus si rivelano entrambe eccezionalmente luminose, grazie ad una superficie vetrata simile a quella delle monovolume del segmento superiore. Grand Modus può presentare fino a 4,812 m2 di superficie vetrata (con tetto apribile panoramico) e New Modus fino a 4,738 m2. Il parabrezza avanzato offre una visione spiovente, mentre i montanti di quest’ultimo, posizionati verso l’esterno, e la riduzione degli angoli morti, consentono di vedere meglio e di essere visti. Con una superficie di 1,878 m2, il tetto panoramico apribile accentua la sensazione di spazio interno per tutti i passeggeri. Proposto in opzione su entrambe le auto, è composto da due pannelli a filo, uno anteriore mobile e l’altro posteriore fisso. L’apertura è comandata da una rotella elettrica ad impulsi, con dispositivo antipizzicamento delle dita di serie. Oltre alla posizione socchiusa, sono possibili tre posizioni di apertura: 1/3, 2/3 e apertura completa, su una corsa di 500 mm. Grand Modus offre nuovi vani portaoggetti: un rack centrale sotto il tetto, tipo aereo (nuovo); di facile accesso e vicino al conducente, questo rack è costituito da due scomparti ad apertura differenziata, per facilitare l’accesso a tutti i passeggeri (80° anteriormente e 60° posteriormente). Questo vano portaoggetti offre un volume di 2,8 l anteriormente e di 3 l posteriormente. Un sistema di bloccaggio, integrato in ciascun vano, impedisce la caduta di oggetti in caso di frenata brusca; due tavolini tipo aereo sullo schienale dei sedili anteriori (nuovo); questo sistema, pratico per i passeggeri posteriori in caso di lunghe percorrenze, può ricevere diversi tipi di recipienti (bicchiere, lattina, etc); due cassetti sotto i sedili conducente e passeggero anteriore, particolarmente adatti ad oggetti pesanti; un portaocchiali dal lato conducente; un sistema di ritenuta di oggetti nella seduta del sedile passeggero anteriore che consente, ad esempio, di riporre una borsa conservandola a portata di mano; due sportelli portaoggetti nel pianale anteriore; uno svuota-tasche sulla plancia; un cassetto chiuso nella plancia, di un volume di 11 l; uno svuota-tasche e portalattine nella parte inferiore della console centrale, ideale per un cellulare o un telecomando per garage; uno svuota-tasche tra i due sedili anteriori; tasche nelle controporte anteriori (che possono contenere una bottiglia da 1,5 l); tasche a soffietto situate sullo schienale del sedile conducente e del sedile passeggero anteriore; un porta-spiccioli accanto alla leva del cambio (nuovo). Il vano bagagli, integralmente ricoperto di moquette, offre numerosi allestimenti e soluzioni astute su Grand Modus: anelli di fissaggio e rete di mantenimento bagagli, presenti sul fondo del bagagliaio per evitare che gli oggetti si rovescino o si spostino nel vano; una tasca a rete sullo schienale del sedile posteriore; una cinghia per trasportare una bottiglia o un bidone senza problemi; tre ganci per buste della spesa (due su New Modus). Questa proposta di vani portaoggetti ed allestimenti è arricchita da un’ampia gamma di accessori: un bracciolo centrale anteriore poggia-gomito, con vano portaoggetti di una capacità di 1,5 litri; una rete a busta, costituita da 3 scomparti e posizionata verticalmente nel vano bagagli, che assicura il mantenimento verticale degli oggetti (disponibile su entrambe le auto); un fondo a scomparti per il vano bagagli che impedisce che la moquette si sporchi (disponibile su entrambe le auto); una linea di bagagli Modus, composta da una valigia a rotelle (55x38x20cm), una borsa (39x30x10cm) ed un borsone (50x44x20cm). Due lotti (due esemplari di ciascun modello) riempiono in modo ottimale il vano bagagli di Grand Modus, qualunque sia la posizione del sedile posteriore. Grand Modus e New Modus dimostrano grandi doti di versatilità. Assemblate sulla piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan, entrambe le auto sono perfettamente a proprio agio in città e su strada e propongono un’ampia gamma di motorizzazioni performanti, economiche e rispettose dell’ambiente. Oltre al basso livello di emissioni di Co2, cinque delle sei motorizzazioni disponibili appartengono alla famiglia “Renault eco² “. Grand Modus e New Modus montano di serie un servosterzo ad assistenza elettrica variabile evoluta, in particolare con parametri che favoriscono la precisione di guida e la maneggevolezza in città. Il diametro di sterzata tra marciapiedi di New Modus è di appena 9,90 m (fino a 10,40 m in funzione della motorizzazione e della dotazione di pneumatici) e di 10,20 m (fino a 10,70 m) per Grand Modus. Gli assali derivano dalla prima generazione di Modus ed associano un’alta precisione di guida ad un elevato potere filtrante per vibrazioni e rumorosità. Gli ingegneri hanno modificato le leggi di ammortizzamento di Grand Modus rispetto a New Modus. L’avantreno, che adotta una geometria di tipo pseudo-Macpherson, associato ad un braccio inferiore rettangolare, garantisce il disaccoppiamento delle forze longitudinali e trasversali ed è fissato su una culla filtrata che contribuisce al comfort limitando, a sua volta, la propagazione delle vibrazioni. Il retrotreno è costituito da un assale flessibile a geometria programmata, associato a molle elicoidali. Il profilo deformabile integra una barra stabilizzatrice (21 mm), per un controllo ottimale del rollio. Gli ammortizzatori verticali e l’importante corsa delle sospensioni garantiscono un comportamento che coniuga rigore e comfort. Su Grand Modus, gli ammortizzatori sono stati adattati alla differenza di massa, in modo da preservare il compromesso comfort/ comportamento. Le qualità dinamiche e la versatilità di Grand Modus e New Modus sono valorizzate da un’ampia gamma di motorizzazioni e trasmissioni. In funzione dei Paesi, la proposta benzina comprende tre motorizzazioni 16 valvole: 1. 2 16v 75 cv e 80 cv (55 kW e 57,5 kW), Tce 100 cv (74 kW) e 1. 6 16v 110 cv (82 kW), tutte equipaggiate con acceleratore elettronico che gestisce una farfalla motorizzata, per permettere un preciso controllo dell’alimentazione del motore. Tali motorizzazioni sono conformi alle norme antinquinamento Euro 4 ed integrano il sistema di controllo imbarcato (On Board Diagnostic) che garantisce l’efficacia nel tempo dei dispositivi antinquinamento. La gamma diesel è costituita, al lancio, dalla motorizzazione 1. 5 dCi, declinata nelle tre potenze 70 cv (50 kW), 85 cv (63 kW) e 105 cv (78 kW), tutte Euro 4. Gamma motorizzazioni benzina: 1. 2 16v 75 cv / 80 cv (55 kW e 57,5 kW) - Con una cilindrata di 1. 149 cm3, il propulsore 1. 2 16v (D4f) eroga una potenza di 75 cv (55 kW) (80 cv/57 kW se associato ad una trasmissione robotizzata) a 5. 500 g/min e sviluppa una coppia di 105 Nm (11 kgm) (108 Nm/11 kgm con trasmissione robotizzata) a 4. 250 g/min. Tce 100 cv (74 kW) - La nuova famiglia Modus monta il propulsore benzina 1. 2 16v turbo, battezzato Tce 100 cv (Turbo Control Efficiency), caratterizzato da consumi di una motorizzazione di cilindrata 1. 2 l, dalla potenza di un propulsore 1. 4 l e dalla coppia di un 1. 6 l. Il Tce 100 cv dispone di un turbo a bassa inerzia il cui tempo di risposta è stato ridotto al minimo, grazie alla turbina e al compressore di piccolo diametro. La potenza di 100 cv (74 kW) e la coppia massima di 145 Nm sono ottenute, rispettivamente, ai regimi di 5. 500 g/min e 3. 000 g/min. L’associazione di una piccola cilindrata ad un turbo ad inerzia ridotta assicura una grande vivacità fin dai bassi regimi. 1. 6 16v 110 cv (82 kW) - Il propulsore 1. 6 16v (K4m) eroga 110 cv (82 kW) a 6. 000 g/min e sviluppa una coppia massima di 151 Nm (15,8 kgm) a 4. 250 g/min. Questo motore da 1. 598 cm3 dispone di un variatore di fase sull’aspirazione e può essere abbinato alla trasmissione automatica proactive a 4 rapporti (Dp0). Gamma motorizzazioni diesel: 1. 5 dCi 70 cv (50 kW) / 85 cv (63 kW) / 105 cv (78 kW) - Le tre versioni del 1. 5 dCi (K9k) proposte sono identiche a quelle montate sulla prima generazione di Modus. Ampiamente apprezzate per il rendimento e la qualità delle prestazioni acustiche, queste motorizzazioni da 1. 461 cm3 evolvono grazie ad un sistema d’iniezione di seconda generazione. Declinate in tre livelli di potenza, erogano rispettivamente 70 cv (50 kW) a 4. 000 g/min, 85 cv (63 kW) a 3. 750 g/min e 105 cv (78 kW) a 4. 000 g/min. Con 160 Nm (16,3 kgm) per la versione 70 cv, 200 Nm (20,4 kgm) per la versione 85 cv e 240 Nm (24,5 kgm) per la versione 105 cv, il propulsore 1. 5 dCi dimostra vivacità fin dai bassi regimi ed è caratterizzato da consumi particolarmente ridotti in tutte le versioni. Le motorizzazioni 85 e 105 cv sono disponibili con un filtro antiparticolato costituito da un iniettore integrato nel collettore di scarico, un sistema che consente la rigenerazione in qualunque condizione di circolazione, anche con l’auto ferma ed il motore al minimo. Una trasmissione manuale a 6 rapporti è proposta con le motorizzazioni 1. 5 dCi 85 (con filtro antiparticolato) e 105 cv (con o senza filtro antiparticolato). Il propulsore 1. 5 dCi 85 cv può essere associato ad una trasmissione robotizzata a cinque rapporti. Con appena 119 g di Co2 /km (1. 5 dCi 85 cv) e 134 g di Co2 /km (1. 2 16V 80 cv con trasmissione robotizzata), Grand Modus è leader per le emissioni di Co2 nella categoria delle monovolume del segmento B, per motorizzazioni diesel e benzina. Grand Modus dispone di una maggiore autonomia, grazie ad un serbatoio che offre una capacità di 51 l (+ 2 l rispetto a New Modus). Un’auto Renault eco² rispetta simultaneamente tre criteri: le sue emissioni di Co2 sono inferiori a 140g/km oppure il motore è alimentato con biocarburanti; è prodotta in un sito industriale certificato Iso 14001; è valorizzabile al 95% al termine del ciclo di vita e comprende almeno il 5% di materie plastiche riciclate. Eccetto il propulsore benzina 1. 6 16v, tutte le motorizzazioni di Grand Modus e New Modus rispettano i criteri Renault eco². Tutte le versioni sono state progettate perché il 95% della massa possa fruire di una seconda vita dopo la rottamazione. Carenature e plancia sono prodotte con plastica riciclata che rappresenta complessivamente il 7% delle materie plastiche su entrambi i modelli. Ricordiamo che Renault era stata premiata, nel 2005, per la progettazione ecologica della plancia di Modus, prodotta con 4,5 kg di plastica riciclata. In tema di acustica, Grand Modus e New Modus si avvalgono dei progressi realizzati sulla prima generazione. La riduzione della rumorosità è stata presa in considerazione fin dalla progettazione, in particolare mediante calcoli digitali vibratori ed acustici. Entrambe le auto ottengono un risultato di 71 dBa, inferiore di 3 dBa alla regolamentazione europea, equivalente ad una riduzione del 50% della potenza acustica. Grand Modus e New Modus facilitano la vita del proprietario con intervalli di manutenzione distanziati, il cambio dell’olio ogni 30. 000 km per le versioni benzina (eccetto il Tce 100 cv- ogni 20. 000 km- che fruisce del nuovo sistema Oil Control System) e ogni 20. 000 km per quelle diesel, la sostituzione delle candele ogni 120. 000 km, il filtro dell’aria ogni 60. 000 km ed il filtro del gasolio ogni 40. 000 km. Nella vita quotidiana, tutte le motorizzazioni sono caratterizzate da consumi ridotti. Una prestazione favorita dall’adozione del servosterzo ad assistenza elettrica che assicura un guadagno compreso tra 0,2 e 0,3 l/100 km, in funzione dei cicli. Per ridurre i costi di riparazione ed i premi assicurativi, entrambe le auto montano componenti specificamente progettati per tener conto dei piccoli urti possibili nel traffico cittadino, in particolare nella prospettiva dei test Rcar . L’utilizzo dell’alluminio profilato per la traversa anteriore e del polipropilene per quella posteriore assicura l’assorbimento quasi totale dell’energia in caso di urto a bassa velocità. La prima generazione di Modus si è distinta per essere stata la prima auto della categoria delle city car ad aver ottenuto il rating massimo delle “5 stelle” ai crash-test Euro Ncap, ad agosto 2004. Sviluppate sulla stessa piattaforma, Grand Modus e New Modus beneficiano di tutto il know-how Renault in tema di sicurezza ed offrono un eccellente livello di sicurezza attiva, grazie alle prestazioni del gruppo ammortizzatori/ sospensioni. Dotati del Sistema Renault di Protezione di terza generazione (Srp3), entrambi i modelli propongono numerose soluzioni tecnologiche di comfort e sicurezza al miglior livello del segmento: sistema di controllo delle pressione dei pneumatici, luci addizionali in curva e regolatore/ limitatore di velocità. Pilastro della sicurezza attiva, la tenuta di strada rappresenta un punto di forza di Grand Modus e New Modus, sviluppate sulla base della piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan. Il rollio è tenuto sotto controllo grazie al diametro delle barre stabilizzatrici (21 mm) che procurano a Grand Modus e New Modus un comportamento dinamico neutro e prevedibile. L’impianto frenante, ampiamente dimensionato, offre una sensazione di mordente e potenza che resta costante, anche dopo ripetute sollecitazioni. I dischi anteriori (260 mm) e posteriori (240 mm per le motorizzazioni 1. 6 16v, 1. 5 dCi 85 e 105 cv) sono di grande diametro e spessore maggiorato (22 mm all’anteriore e 8 mm posteriormente). In linea con la prima generazione, Grand Modus e New Modus montano di serie l’Abs Bosch 8. 0, con ripartitore elettronico della frenata (Ebv) ed assistenza alla frenata di emergenza (Afe) e propongono anche il controllo elettronico della stabilità (Esp) con controllo del sottosterzo (in opzione). Nelle fasi di partenza su fondo a scarsa aderenza, il pulsante di esclusione dell’Esp consente di disattivare la funzione antipattinamento (Asr) che si imposta automaticamente ad ogni avviamento del motore o non appena la velocità supera 50 km/h. La funzione di regolazione della coppia motrice durante lo scalo di marcia (Msr) consente di evitare che le ruote si blocchino in caso di rilascio del pedale o di decelerazione su fondo scivoloso. Per garantire comfort e sicurezza, Grand Modus e New Modus propongono un’offerta completa di equipaggiamenti (in funzione del livello di allestimento o in opzione). Un radar posteriore facilita le manovre di parcheggio, in particolare in città (Pack City, con retrovisori ripiegabili elettricamente). Ergonomico, il pulsante del regolatore/limitatore di velocità è disposto sulla console centrale, accanto al freno di stazionamento. Un nuovo pittogramma sul cruscotto permette al conducente di comprendere più facilmente quando è attivato il limitatore o il regolatore. In linea con la prima generazione, Grand Modus e New Modus propongono luci addizionali in curva: grazie ad una centralina dedicata e ad una lampada fissa orientata a 40°, integrata nel gruppo ottico, l’illuminazione viene attivata progressivamente mentre l’auto percorre la curva, per coprire un campo visivo più ampio. Questa funzione si disattiva con l’inserimento della retromarcia. Grand Modus e New Modus dispongono del sistema di controllo della pressione dei pneumatici che allerta il conducente in caso di pressione insufficiente per una o più ruote. Il sistema segnala le perdite lente di pressione o l’inadeguatezza tra la velocità dell’auto e la pressione dei pneumatici. Un sensore di luminosità garantisce l’accensione automatica delle luci in funzione della visibilità, mentre un sensore di pioggia gestisce l’attivazione dei tergicristalli e la velocità di scansione in funzione della densità dell’acqua sul parabrezza. Le spazzole dei tergicristalli, di tipo “flat-blade”, coprono un’ampia superficie per garantire un miglior comfort visivo. La sicurezza passiva di Grand Modus e New Modus deriva direttamente dalla prima generazione di Modus. Le strutture di entrambi i modelli sono state studiate per favorire un comportamento reattivo in caso di urto, ossia per assorbire l’energia e trasformare l’abitacolo in una cellula di sopravvivenza che preserva i passeggeri dall’intrusione di qualunque elemento meccanico. Per completare la struttura a deformazione programmata, gli organi del blocco anteriore (motore, trasmissione, batteria, carter e accessori) sono stati progettati per impilarsi in caso di urto. Il piantone dello sterzo è a ritrazione passiva, il pedale del freno, collassabile, limita il rischio di lesioni agli arti inferiori, mentre i padding a livello dei piedi del passeggero e del conducente proteggono tibia e caviglie. Grand Modus e New Modus sono equipaggiate con un montante centrale rigido ad articolazioni programmate che riduce l’effetto di un eventuale urto laterale. La modalità di deformazione del montante centrale consente di proteggere il passeggero, mettendolo a contatto con il padding integrato nel pannello della controporta, e limitare lo sfondamento dell’abitacolo. I sistemi di ritenuta sono stati progettati per completare il lavoro della struttura e garantire una protezione ottimale a tutti i posti, per qualunque tipo di urto. Grand Modus e New Modus sono equipaggiati con il Sistema Renault di Protezione di terza generazione (Srp3). Questo dispositivo raggruppa fino a sei airbag, di cui quattro airbag laterali (due airbag laterali tipo torace, integrati nei sedili anteriori, e due airbag a tendina destinati alla protezione della testa dei passeggeri anteriori e posteriori) e due airbag frontali autoadattativi, a doppio livello di gonfiaggio. I posti anteriori fruiscono, inoltre, di un doppio pretensionatore e di un limitatore di carico, tarato a 400 daN, che protegge il torace. Un segnale sonoro ed un pittogramma sul cruscotto avvertono il conducente che ha dimenticato di allacciare la cintura di sicurezza. Posteriormente, il rischio dell’effetto submarining è limitato dalle fibbie delle cinture di sicurezza, corte e verticali, e dal sistema anti-submarining integrato nei sedili anteriori e posteriori (deformazione integrata nella seduta). Infine, Grand Modus e New Modus propongono per i bambini un sistema di attacchi a 3 punti di ancoraggio per seggiolini Isofix, rivolti nel senso di marcia o in posizione opposta. Gli attacchi Isofix a 3 punti di ancoraggio sono montati di serie sui due posti laterali posteriori. L’utilizzo del seggiolino per bambini, possibile anche sul sedile anteriore, è reso sicuro da un interruttore posto sulla plancia che consente di escludere l’airbag frontale passeggero, l’airbag laterale tipo torace ed il pretensionatore pirotecnico laterale. In tal caso, una spia sul cruscotto segnala la disattivazione di tali sistemi di sicurezza. Lanciata a settembre 2004, Modus ha fatto registrare, fino ad oggi, vendite per oltre 395. 000 unità contribuendo a confermare la leadership di Renault nel segmento B, con 10,1% di penetrazione in Europa. Esclusivamente prodotte nel sito di Valladolid, in Spagna, Grand Modus e New Modus hanno richiesto un investimento totale di 110 milioni di euro. Grand Modus e New Modus saranno commercializzate in Italia a partire dal 21 dicembre 2007. Renault è un protagonista incontestabile del mercato delle piccole. Le 395. 000 Modus vendute dal 2004 ad ottobre 2007 hanno contribuito, accanto a Clio, al consolidamento della leadership di Renault in Europa. La quota di mercato della marca sul segmento B rappresentava 10,1% a fine settembre 2007. Dopo tre anni di produzione, Modus beneficia oggi di un restyling approfondito e di un ampliamento della gamma: accanto a New Modus Renault lancia Grand Modus. Sono stati necessari 50 milioni di euro per lo sviluppo di questi due nuovi modelli. I costi sono rimasti sotto controllo grazie al massiccio riutilizzo di parti o componenti già esistenti (carry-over). Infatti, oltre il 60% dei componenti di Modus è stato riutilizzato su Grand Modus e oltre il 70% su New Modus. Inoltre, New Clio Sportour e Grand Modus condividono lo stesso nuovo retrotreno, mentre il serbatoio di Grand Modus deriva da quello di Modus e New Clio. Infine, il simultaneo sviluppo di queste due auto sulla stessa piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan ha permesso numerose sinergie tra le équipe d’ingegneria del Technocentre. Fin dal lancio, Modus segna un’autentica svolta in termini di qualità. New Clio, lanciata nel 2005, ne ha seguito la scia. Nel 2007, uno studio indipendente e riconosciuto colloca Modus nel Top 3 della categoria in termini di qualità del prodotto, classifica rafforzata dal tasso di soddisfazione cliente. Questo posizionamento è il risultato di una politica sviluppata da alcuni anni, con l’implementazione del Piano Qualità Renault dal 2003, seguito nel 2005 dal Piano Eccellenza Renault. Renault si impegna a proporre ai suoi clienti una qualità di prodotto e servizio tra le migliori del mercato. Tale obiettivo costituisce, inoltre, il principale impegno di Renault Contrat 2009, incarnato da New Laguna “Top 3 in termini di Qualità del prodotto e del servizio”. I progressi realizzati ed i processi industriali sviluppati per quest’auto sono estesi, con identico rigore, all’insieme della gamma ovunque nel mondo. Grand Modus e New Modus hanno, quindi, beneficiato di tutte le innovazioni di Renault in materia. In questa prospettiva, lo stabilimento di Valladolid, dove sono prodotti entrambi i modelli, ha adottato, come ormai tutti i siti del Gruppo, il Sistema di Produzione Renault (Spr), basato sulla standardizzazione delle mansioni ed il management quotidiano della qualità, in modo da garantire un livello qualitativo omogeneo e riproducibile. Modus è stato il primo progetto ad implementare completamente, fin dall’inizio, gli strumenti e le metodologie del sistema Spr. Per mantenere invariato l’eccellente livello di qualità e produttività dello stabilimento, un particolare sforzo è stato dedicato alla formazione dei 2. 710 dipendenti di Valladolid. 594 dipendenti dello stabilimento di Valladolid hanno ricevuto una formazione “Strip and Build” su Grand Modus, per un totale di 7. 855 ore. Questa formazione degli operatori sulla postazione si svolge in due tappe: la prima è statica, realizzata su un modello, e la seconda dinamica, sulla linea di produzione. L’obiettivo è montare un’auto completa, con tutti i componenti, ad ogni postazione di lavoro, per poi smontarla e ricominciare daccapo. Con questo metodo, importato da Nissan, quando la prima pre-serie probatoria (Psp) arriva sulla linea di montaggio, gli operatori hanno già acquisito un adeguato livello di formazione. Specializzato nella produzione delle piccole, alla pari degli stabilimenti di Flins in Francia, Bursa in Turchia e Novo Mesto in Slovenia, il sito spagnolo di Valladolid è stato incaricato della produzione esclusiva di Grand Modus e New Modus, una decisione coerente con quanto accaduto nel 2004 e che consentirà allo stabilimento di conservare una produzione diversificata, poiché questi due nuovi modelli vengono ad aggiungersi alla produzione di New Clio. Nel 2004, con Modus, Valladolid accoglieva la prima auto ad utilizzare la piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan, sulla quale sono sviluppati i due nuovi modelli. I costi di adattamento degli impianti industriali sono stati limitati a 60 milioni di euro, contribuendo in misura rilevante al rispetto dell’impegno di redditività del Piano Renault Contrat 2009. Il sito di Valladolid è fortemente impegnato nel rispetto degli obiettivi della politica ambientale del Gruppo Renault. Il sito, certificato Iso 14001, ha nettamente ridotto il consumo idrico e gli scarichi liquidi tra il 1999 e il 2006, grazie ad una serie di soluzioni tra cui il miglioramento delle reti di raccolta idrica o il riciclaggio dei bagni chimici. Grand Modus, uno dei ventisei nuovi modelli del Piano Renault Contrat 2009, e New Modus, sono principalmente destinati ai mercati europei. Saranno commercializzati il 21 dicembre 2007 in Italia e tra gennaio e febbraio 2008 nel resto dell’Europa occidentale. Qualche domandaa Béatrice Foucher, Direttore Prodotto Renault - Dopo tre anni di commercializzazione, che bilancio si può fare per Modus? La prima constatazione è che il mercato delle piccole monovolume non si è sviluppato secondo le previsioni e rappresenta oggi soltanto il 12% del segmento Ab, quindi meno della metà rispetto ai risultati delle monovolume nei segmenti C e D (31% e 26%). Seconda constatazione: su questo mercato, Modus ha sedotto soltanto una parte della clientela e non risponde perfettamente alle attese di clienti interessati alla versatilità e al volume del vano bagagli. Ciononostante, Modus ha realizzato nel suo mercato volumi significativi: oltre 395. 000 unità in tre anni, pari ad una media di 130. 000 l’anno. La sua penetrazione nella categoria delle monovolume sul segmento B è superiore alla penetrazione della marca (13% contro 9. 5%) Ultimo punto importante: il livello di soddisfazione dei possessori di Modus è eccellente, a riprova del fatto che le performance e la qualità della nostra auto sono irreprensibili. Si tratta di autentiche carte vincenti per il lancio di Grand Modus e New Modus. Perché una doppia proposta, Grand Modus e New Modus? Si evinceva chiaramente da questa esperienza che un’unica proposta era insufficiente, la doppia proposta si è imposta da sola. Con New Modus continuiamo a proporre una piccola monovolume compatta e agile, con una buona visibilità, destinata piuttosto a target femminili e ad una clientela multi-motorizzata (seconda auto). Con Grand Modus proponiamo un’autentica monovolume abitabile, confortevole a tutti i posti, con un vano bagagli tra i più capienti del segmento e reali qualità stradali. È l’auto principale della famiglia e si rivolge ad una clientela più maschile. Con questa duplice proposta, unica sul mercato, Renault ottimizza la copertura del segmento B. Cosa differenzia la clientela di una piccola monovolume rispetto a quella di una station wagon di dimensioni equivalenti? La clientela che sceglie una monovolume è interessata al giusto compromesso tra compattezza ed abitabilità, ad una posizione di guida rialzata, ad un’ampia superficie vetrata (visione panoramica), alla modularità e agli spazi portaoggetti. I clienti che optano per una station wagon, viceversa, non sono pronti a superare la frontiera che li separa dalla monovolume. Il loro principale criterio d’acquisto è il volume di carico ma, sempre più spesso, sono sensibili al design e sono sedotti dalle linee dinamiche che integrano armoniosamente la parte posteriore con il vano bagagli. In realtà, desiderano una station wagon che somigli ad una berlina dal design dinamico! .  
   
 

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