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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2007
 
   
  PROGETTO MIGRALINK PER UNA NUOVA GOVERNANCE DEI FLUSSI MIGRATORI: ASSESSORE DE BONA

 
   
   Venezia, 18 dicembre 2007 - “Mi auguro che nel 2008 sui temi dell’immigrazione prevalga il buon senso, perché è soprattutto di questo che abbiamo bisogno”. E’ l’auspicio espresso dall’assessore alle politiche dei flussi migratori Oscar De Bona intervenendo ieri a Marghera nella sede di Unioncamere del Veneto alla conferenza finale del progetto europeo Migralink che affronta temi come l’immigrazione circolare, l’immigrazione di ritorno, la formazione degli operatori dei servizi nel nuovo quadro dell’Europa allargata. L’assessore ha ricordato che è di questi giorni la firma del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato dell’Unione Europea sancendo, in particolare, lo sviluppo di una politica comune dell’immigrazione. De Bona ha sottolineato di aver sempre sostenuto la necessità che l’Ue si assuma maggiori responsabilità per quanto riguarda le politiche di indirizzo in materia di flussi migratori e di regole comuni per tutti i Paesi aderenti. L’assessore ha aggiunto che la partecipazione del Veneto e degli attori locali pubblici e privati ai progetti comunitari contribuisce ad accrescere la responsabilizzazione territoriale (già promossa e incentivata dalla Regione Veneto in questi anni con il rafforzamento del metodo partecipativo), ad affinare e precisare le strategie di intervento, a individuare strumenti e opportunità che possono essere valorizzati nei programmi regionali superando la fase della sperimentalità e strutturando servizi stabili in un quadro territoriale coerente e adeguato alle nuove sfide sociali. In un processo governato dei flussi migratori si contestualizza anche il sostegno all’immigrazione volontaria di ritorno. L’azione della Regione si articola in iniziative di avvicinamento tra la domanda di lavoro espressa dal sistema veneto della produzione, dei servizi, del lavoro domestico e di assistenza e l’offerta di lavoro extraeuropeo; di incentivazione della formazione all’estero e delle liste di prelazione prevista dall’art. 23 del testo Unico sull’immigrazione; di assistenza all’immigrazione di ritorno volontario. De Bona ha ricordato che nell’ultimo anno i programmi ex art. 23, attivati in concorso con la Direzione Nazionale Immigrazione, hanno coinvolto oltre cinquecento lavoratori di diverse provenienze, con modalità che superano il sistema delle quote. “Stiamo inoltre operando per la riduzione della tempistica – ha fatto presente - aspetto fondamentale per la riuscita di quelle che dovrebbero essere corsie di ingresso veloci oltre che garantite”. “Sul versante dell’immigrazione di ritorno volontario – ha conclusi De Bona - il Veneto sta già sostenendo economicamente progetti di rientro nei Paesi di origine per avviare attività d’impresa. Fondamentale a questo fine sarà il rafforzamento dei rapporti con i Paesi di origine delle migrazioni”. .  
   
 

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