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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2008
 
   
  BDS: CUFFARO, "RESTIAMO SOCI PER DIFENDERE INTERESSI SICILIA"

 
   
   Palermo, 14 gennaio 2008 - “Regna grande confusione nel centrosinistra sulla vicenda Banco di Sicilia. Per qualcuno la quota della regione andrebbe venduta, per altri no. Insomma, nell’opposizione ognuno dice la sua, a dimostrazione di poche e confuse idee”. Lo afferma il presidente della regione siciliana Salvatore Cuffaro, commentando le dichiarazioni rilasciate da esponenti del centrosinistra sul tema del credito in Sicilia. “Di sicuro la partecipazione della Regione all’azionariato del Banco di Sicilia non è in discussione – annota Cuffaro - , sino a quando la nostra presenza istituzionale avrà una specifica funzione per gli interessi della Sicilia e dei siciliani. Proprio su questo punto mi confronterò martedì prossimo con l’amministratore di Unicredit, Profumo. Se però dovesse entrare in crisi la tradizionale vocazione di sostegno al territorio del Banco di Sicilia, ogni opzione andrebbe riconsiderata. In quel caso, toccherebbe all’Assemblea regionale decidere. Ricordo a tutti che le scelte sul Bds sono politiche e non possono essere in alcun modo sottoposte a incursioni partitiche. Auspico che il clima si rassereni e tutti tengano a mente un solo obiettivo: il bene della Sicilia e il suo sviluppo”. “Non dovrei neanche prendere in considerazione le patetiche riflessioni di Orlando – prosegue Cuffaro – che opera una mistificazione spazio temporale, attribuendo a me responsabilità di vicende quasi ventennali”. Il Presidente della Regione infine, ricorda:“non è compito del governatore cercare mediazioni in questa vicenda, come erroneamente sostiene il coordinatore Fabi del Bds, Carmelo Raffa. Interverrò soltanto in qualità di azionista. Nei dialoghi avuti con il Cda, il sindacato avrebbe dovuto battersi per la valorizzazione delle professionalità interne”. .  
   
 

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