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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Gennaio 2008 |
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AEROPORTO DI LEVALDIGI: ARRIVA LA CERTIFICAZIONE TECNICA PER LA CONTINUITÀ TERRITORIALE VOLO CUNEO-ROMA SI ANDRÀ A TRATTATIVA PRIVATA
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Cuneo, 14 gennaio 2008 - Il direttore generale dell´Enac (Ente nazionale per l´aviazione civile), comandante Silvano Manera, ha incontrato giovedì 3 gennaio a Cuneo il presidente della Provincia, Raffaele Costa. L´incontro, voluto dallo stesso Costa, si è svolto nella sala Giunta della Provincia per analizzare le criticità legate alla gara della continuità territoriale e, in generale, delle prospettive di sviluppo dell´aeroporto di Levaldigi. Alla riunione erano presenti, oltre al vice presidente Umberto Fino, anche il presidente della società di gestione Geac e i rappresentanti dei principali soci, con il presidente della Camera di Commercio Ferruccio Dardanello, il sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia e il presidente di Fingranda, Antonio Viglione. La prima notizia positiva è che il 27 dicembre l’aeroporto di Levaldigi ha ottenuto la certificazione dei requisiti di sicurezza rilasciata da Enac e Autorità governativa, condizione necessaria per avere dal demanio aeroportuale la concessione ventennale per la gestione dello scalo. Si tratta di una certificazione tecnica e operativa per cui l´aeroporto risponde ai requisiti di sicurezza degli elevati standard internazionali dell’aviazione civile. In merito alla continuità territoriale per il volo Cuneo-roma, formula giuridica che prevede finanziamenti statali per due anni pari a un milione di euro, integrati da 150 mila euro versati dalla Regione, il presidente Costa ha dichiarato che “dopo due gare d´appalto negative (la prima gara d’appalto era stata dichiarata nulla per motivi tecnici, la seconda invece non ha visto presentarsi concorrenti) non ne saranno bandite altre perchè sarà possibile passare alla trattativa privata con le compagnie che hanno partecipato alle precedenti”. L´incontro con l´Enac è servito anche a precisare gli aspetti relativi al problema torre di controllo, dove esistono struttura e apparecchiature tecniche idonee, ma resta aperta l´ipotesi di attivare il servizio dei controllori di volo nel caso in cui il traffico aereo cresca in modo significativo. Infine, si è parlato della possibilità di impiantare a Levaldigi attività di supporto, come il progetto di centrifuga aerospaziale e un centro di certificazione al volo per i piloti d´alta quota. Tali proposte sono state definite compatibili con l´attività aeroportuale di linea e possono rappresentare un valore aggiunto e un ulteriore occasione per incrementare i voli. Soddisfazione da parte del presidente Geac, Pepino: “Dopo aver ottenuto la certificazione del bilancio e ora dello scalo, abbiamo avviato la procedura per avere la concessione della gestione totale dell´aeroporto. La situazione anche economica sta migliorando e ci sono possibilità di sviluppo per l´aeroporto che dovrà sfruttare anche le grandi potenzialità turistiche della Granda. Intendiamo cogliere al massimo queste opportunità”. Ottimismo confermato in chiusura anche dal comandante Manera: “Il mercato c’è, si tratta di mettere in atto un’attività imprenditoriale per attivarlo, perchè in Italia c’è spazio per lo sviluppo di tutte le strutture aeroportuali”. . |
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